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Autore: assasymphonie_    10/10/2009    4 recensioni
–Forse non ti fidi più di me?-
Lo shinigami si immobilizzò per qualche secondo…
Era questo che Liz stava pensando?
-Ma cosa stai dicendo?- rispose ancora confuso –Come potrei non fidarmi?-
La voce della ragazza sembrò rilassarsi –Allora, in nome dell'assente simmetria, sconfiggiamo questo Kishin..-
Fece una pausa ed al suo meister parve chiaramente di avvertirla sorridere.
-Insieme-
{ KID X LIZ }
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti fidi di me?

 

Un altro raggio violetto sfiorò Kid, mancandolo per un soffio.

Lo shinigami imprecò coloritamente.

Nella sua mano si notava un’unica pistola.

-Liz, non riesco ad avvicinarmi!- gridò alla compagna.

Una voce femminile risuonò chiara nella sua mente.

-Non arrenderti Kid! Ce la possiamo fare anche se Patty non è qui-

Il ragazzo spiccò un salto, per schivare l’ennesimo attacco del Kishin, atterrando in una nuvola di polvere.

-Questa non ci voleva! Proprio oggi doveva uscire con quel suo nuovo ragazzo?! Non mi piace per nulla, il suo taglio di capelli è completamente asimmetrico- suffò contrariato.

Si udì un sospiro

-Kid, smettila di fare la mamma apprensiva! Patty è cresciuta ormai! Mi sembra giusto che abbia anche lei una vita sociale! E non potevamo certo immaginare che proprio oggi saremmo stati attaccati da questo bruttone qui presente!- rispose la buki, cercando di farlo ragionare.

A Kid non piaceva trovarsi nelle situazioni di svantaggio.

-E comunque stai tranquillo…- aggiunse poi la fanciulla, il tono variato improvvisamente appariva quasi timoroso –Forse non ti fidi più di me?-

Lo shinigami si immobilizzò per qualche secondo…

Era questo che Liz stava pensando?

-Ma cosa stai dicendo?- rispose ancora confuso –Come potrei non fidarmi?-

La voce della ragazza sembrò rilassarsi –Allora, in nome dell'assente simmetria, sconfiggiamo questo Kishin..-

Fece una pausa ed al suo meister parve chiaramente di avvertirla sorridere.

-Insieme-

A quelle parole il ragazzo sospirò piano, una leggera risata soffiata appena ed un immenso sforzo di volontà nel dimenticare la sua adorata logica.

Va bene-

Scartò di lato e stavolta fu lui ad attaccare per primo.

Colpì il Kishin in pieno petto, mentre da Liz fuoriuscivano una miriade di raggi color porpora.

L’avversario indietreggiò di qualche passo, sorpreso dall’improvvisa potenza dimostrata.

-Mi dispiace Kishin, ma è giunta la tua ora!- gridò Kid avventandosi su di lui un’ultima volta.

Ci fu una sonora esplosione color porpora e la luce invase per qualche secondo la sala.

-Ce l’abbiamo fatta!- esclamò Liz felice.

Lo shinigami sfoderò uno dei suoi sorrise perfettamente simmetrici.

-Ovviamente-

Ma di una cosa i due ragazzi non si erano accorti.

Pochi secondi prima dell’esplosione, il Kishin aveva fatto in tempo a scansarsi quel tanto che bastava, perché non venisse colpito in un punto vitale ed ora si trascinava silenziosamente alla spalle del giovane shinigami.

Fu un secondo.

Mentre l’attacco volava lento ed inesorabile, verso la figura del ragazzo, Liz tornò in forma umana e gli si parò davanti, facendogli da scudo.

Per Kid fu come se il tempo si fermasse.

Vide tutto a rallentatore: la mano artigliata colpire il corpo saldo ma indifeso della buki, il sangue brillare, gli occhi crudeli del Kishin accendersi di sorpresa, quelli si Liz chiudersi lentamente mentre un leggero sorriso le increspava le labbra.

Pochi secondi dopo si udì un tonfo sordo mentre la figura inanimata della ragazza crollava in terra, in una scura pozza di sangue.

-LIZ! –

L’urlo ruppe il silenzio perfetto che era calato improvvisamente su di loro.

Gli occhi dello shinigami saettavano increduli dalla compagna al Kishin presi da un irrefrenabile terrore.

-Che cosa hai fatto?- la sua voce era poco più di un sussurro.

Alzò di scatto la testa, fissando il nemico mentre la rabbia montava nel suo cuore e gli occhi si s’inumidivano di lacrime mai versate.

L'anima dello shinigami brillava incontrollata, percorsa da saette d'immensa furia.

-Che cosa hai osato fare!?- gridò ancora un secondo prima di sferrare un potente calcio al petto del mostro.

Quest’ultimo venne sbalzato via ad una violenza inaudita, si schiantò contro il muro e pochi secondi dopo, la sua anima volteggiava cremisi a pochi metri dal suolo.

Ma a Kid non importava.

Non importava più nulla che non fosse la figura della ragazza a pochi passi da lui.

Le si avvicinò e la prese delicatamente tra le braccia, non curante del sangue che gli imbrattò la giacca immacolata.

-Liz..-

Nell’udire il suo nome,la ragazza aprì lentamente gli occhi azzurri e gli sorrise debolmente.

-Kid…Sei salvo…-

La sua voce era flebile come un frullo d’ali.

Il viso dello shinigami era pallido, gli occhi scuri inumiditi da qualcosa a lui sconosciuto.

Non aveva mai pianto prima.

Perché l’hai fatto?- chiese piano.

La buki allungò una mano tremante fino ad asciugare una goccia salata sfuggita al perfetto controllo del meister.

Ehi…Non piangere…Quando piangi non sei affatto simmetrico…- scherzò in un sussurro.

Riuscì a strappargli un piccolo sorriso.

-Al diavolo la simmetria, sta prendendo una piega decisamente esagerata nella mia vita- ribbattè accarezzandole i capelli, mentre una parte del suo cervello inveiva in qualsiasi lingua conosciuta, maledicendo quelle parole.

Ci fu un attimo di silezio.

-Dimmi perché l’hai fatto…-

Il corpo di Liz fu scosso da un fremito e la ragazza tossì.

Nuove gocce di sangue imbrattarono il pavimento.

-Vuoi davvero saperlo Kid?- chiese bisbigliando.

Il ragazzo annuì con decisione.

-Mpf.è strano questo nostro mondo sai? Davvero strano. Un giorno sei una teppista di strada costretta a vivere nel terrore per poter sopravvivere ed il giorno dopo ti ritrovi buki niente di meno che del figlio di Shinigami-sama.-

Il tono che usò rasentava la rassegnazione. Fece una pausa, sospirando rumorosamente.

Kid rimase in silenzio, in attesa.

Liz lo guardò negli occhi –Beh il fatto è semplice. Mi piaci. Ti amo. Mettila come vuoi-

Oh cielo. Quella era la prova più difficile che avesse mai affrontata in vita sua.

-Mi sono innamorata di te, e non permetterò a nessuno di toglierti la vita. Mai.-

S’interruppe per qualche attimo, non si era accorta che il cuore del ragazzo accanto a lei aveva aumentato i battiti ed ora pulsava dolorosamente nel petto come un uccello in attesa di essere liberato.

Liz. Era innamorata. Di lui.

Non riusciva a crederci.

-Tsk, so che ora questa dichiarazione ti sembrerà patetica, ma te lo dovevo dire, me lo porto dietro da troppo tempo-

La buki aveva ripreso a parlare.

Lo shinigami rimase perfettamente immobile per minuti che parvero interminabili.

Liz distolse lo sguardo da quegli occhi profondi e scuri come oceani.

-Accidenti. Ti devo sembrare una perfetta idiota vero? Coperta di sangue, sdraiata per terra a parlare di quanta sia strana la vita ed a confessarti un “amore segreto” di cui probabilmente non ti frega nulla. Probabilmente ti starai chiedendo quanto ci vuole ancora prima che muoia vero? Hai ragione in fondo, io…-

Il suo monologo autocritico venne improvvisamente interrotto da Kid, la bocca distorta in un lieve sorriso.

-Ehi ehi. Ma quanto parli per essere una ferita gravemente- sussurrò ad un centimetro dal suo viso.

Liz arrossì violentemente –Cos--? Ma io ...-

-Tu non devi dire nulla- le disse un secondo prima di posare le sue labbra su quelle morbide della ragazza.

E non badò al fatto che il modo in cui le spalancò di più la palpebra sinistra o di come il suo viso pendesse nel verso opposto, non fossero affatto asimmetrici.

Solo, ecco.

Furono giusto 10 secondi.

Ma i 10 secondi più belli della sua vita.

Finalmente aveva trovato qualcuno che lo amasse.

O per meglio dire qualcuno che lo sopportasse.

Qualcuno che gli sarebbe stato vicino in qualunque situazione.

Qualcuno da amare.

Buffo.

Solo ora si accorgeva di quanto Liz fosse importante per lui.

Senza di lei sarebbe stato sicuramente perso, in quel mondo governato dai sentimenti e dal quale non si poteva fuggire.

-Ora ti porto via di qui- le sussurrò dolcemente quando lei riprese a respirare, guardandolo con gli occhi ancora sgranati.

La prese delicatamente in braccio e si avviò verso l’uscita.

Si sentiva realizzato.

Finalmente, era giunto anche il suo momento di felicità.

Le braccia di Liz strette intorno al suo collo ed il suo splendido sorriso, ne erano la prova.


 

Angolo dell’autrice:

COFF. Salve a tutti.

Spero che ora non mi correrete dietro con pale e forconi anche se sono consapevole che questa fic fa abbastanza schifo.

L’ho scritta di getto, ieri sera a mezzanotte ed oggi mi sono decisa a postarla.

Io adoro Kid e adoro ancora di più la Liz X Kid.

Questo piccolo aneddoto mi frullava in testa da un po’ di tempo.   Naturalmente Liz non muore alla fine D:

Serviva principalmente per creare l’atmosfera.

Spero che non vi abbia creato nessun disturbo psicofisico.

Un bacio enorme, yucchan;

  
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