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Autore: Najara    17/10/2009    9 recensioni
(Sg1) “Carter, fai quei rilevamenti e torniamo a casa!” Jack dovette urlare per farsi udire sopra il rombo del vento. Il pianeta su cui erano appena arrivati era spazzato da una violenta tempesta di neve... Un inizio normale, ma i guai quando si tratta dell'sg1 non sono mai troppo lontani...
Genere: Romantico, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perdonate il ritardo…

Perdonate il ritardo…

 

Capitolo quinto

 

Il mattino dopo Jack venne, come promesso, a prenderla, ma non si diresse, come lei si aspettava, alla base. Quando lo interrogò lui non volle risponderle “Vedrai… è una sorpresa!” “Teal’c e Daniel?” “Sono alla base, ci vediamo per pranzo…” Sam non aggiunse altro e si concentrò sulla strada, magari un dettaglio qualsiasi avrebbe risvegliato qualcosa in lei. Due ore dopo arrivarono ad una base militare. “Buon giorno colonnello, maggiore, siete qui per sgranchirvi signori?” Jack sorrise al sergente “Lo puoi ben dire!” Il sergente sorrise, chiaramente li conosceva. Quando furono un po’ più lontano Sam si voltò verso Jack “Cosa significa sgranchirsi?” In quel momento Jack svoltò l’angolo e alla loro vista apparve la pista di decollo. Gli occhi di Sam si illuminarono “Voliamo?” Jack sorrise soddisfatto dell’effetto che la sua sorpresa aveva su di Sam “Stai scherzando? Tu sai pilotare senza nessun problema una di quelle meraviglie!” Poi indicò un F14 che si preparava sulla pista. “Il dottore ha detto che una forte emozione avrebbe potuto farti tornare la memoria… beh questo potrebbe funzionare e se non funziona non importa, sarà un gran divertimento!” Mezzora dopo erano sulla pista di decollo. Il cuore di Sam batteva all’impazzata, era al contempo spaventata ed estremamente eccitata. Quando si trovarono finalmente in volo la paura era sparita e solo la gioia rimaneva. Jack volò con moderazione i primi minuti, ma osservando la faccia estasiata di Sam nello specchietto apposito, non poté fare a meno di scatenarsi. Non solo Sam non si lamentò, ma anzi, quando alla fine scesero di nuovo a terra fu alquanto dispiaciuta.

Mentre tornavano alla base in macchina Jack continuò ad osservare Sam, che non sembrava riuscire a cancellare il sorriso estasiato dal volto. “Allora, piaciuta la sorpresa?” Lei si voltò verso di lui, gli occhi luminosi “E’ stato…” Prese il respiro e rimase in silenzio, chiaramente a corto di parole “Wow!” Disse poi alla fine, usando l’espressione che Jack conosceva così bene. Non aggiunse nulla di più, ma a Jack non serviva altro, vederla felice gli bastava.

Passarono due settimane Sam lesse tutti i rapporti dell’Sg1, ma nulla le tornò alla mente, sarebbe caduta nella disperazione se non fosse stato per i suoi amici, che le erano sempre vicino e che la tenevano costantemente impegnata, con attività di ogni genere, dall’allenamento in palestra alla visita guidata dell’area 51 e di tutti i reperti che avevano trovato e portato alla base.

Una sera Jack e Sam rimasero soli, erano a casa di Jack e lei era particolarmente giù di morale, così aveva preferito rimanere ancora un po’ in compagnia piuttosto che tornare subito a casa e rimanere sola. Sospirò e Jack, che le stava raccontando quanto fosse meraviglioso pescare, si interruppe “Tutto bene Carter?” Lei si voltò verso di lui, un lampo le attraversò gli occhi “No! Non va bene! Non ricordo nulla! Non so neanche chi sono e tu continui a chiamarmi per cognome!” Jack sgranò gli occhi, ma lei era già in piedi, la vide afferrare la sua giacca e andare verso la porta “Carter! Aspetta!” Lei si voltò, stringendo le labbra, Jack rimase immobile, non aveva quasi mai litigato con Sam e in quelle poche volte lui era sempre stato in una posizione di forza, ma ora era diverso… “Tu sei tu… non importa come ti chiamo” Ok non era granché… “A me importa!” Lui si morse le labbra poi chiuse gli occhi, quando li riaprì lei era ancora lì a fissarlo “Sam… io so chi sei… sei coraggiosa, forte, dolce, estremamente intelligente, gentile, un soldato ed un guerriero, ma anche una donna... e una scienziata…” Fece una piccola smorfia poi continuò “Ami smontare il motore della tua moto, ti piacciono le macchine sportive, adori andare in moto e adori volare! Passi un sacco di tempo a risolvere problemi di cui io non capisco neanche la natura, il tuo gatto si chiamava Schrödinger… ma l’hai regalato ad un alieno…” Di nuovo fece una piccola smorfia “Adori la gelatina blu, dici che non sai cucinare ma fai un ottimo soufflé, giochi ogni due sabati a scacchi con Cassandra…” non ebbe la possibilità di finire, Sam gli si era avvicinata, mentre lui era troppo infervorato per accorgersi dei suoi movimenti, ed ora posò le mani sul suo torace e lo baciò delicatamente sulle labbra, per poi baciarlo con più passione, mentre le emozioni che provava la sommergevano. Lui rimase completamente senza fiato, una scossa lo attraversò dalla punta dei piedi a quella dei capelli, era a malapena consapevole di quello che lo circondava, solo le labbra di Sam, la sua lingua e la sensazioni che provocavano in lui, contavano in quel momento. Con un enorme sforzo di volontà si separò da lei dolcemente. “Sam… no per favore…” Lei lo fissò smarrita, confusa. Lui scosse la testa “Sam non sai quanto lo vorrei… ma non possiamo, te ne pentiresti…” Lei lo fissò, aveva creduto che la stesse respingendo perché non la amava, ma quello che dicevano i suoi occhi era più che chiaro, sorrise “Non succederà mai…” Si avvicinò di nuovo a lui, Jack non riuscì ad allontanarsi, ma la stinse tra le braccia nascondendo il volto nel suo collo, non poteva guardarla, non poteva vedere il desiderio nei suoi occhi e non voleva che lei vedesse il suo. Aveva, però, fatto male i conti, il corpo di Sam stretto contro il suo non lo stava affatto aiutando a ritrovare il suo leggendario sangue freddo! Sam si ritrovò stretta contro di lui, ora poteva sentire il cuore di Jack, sorrise, stava battendo all’impazzata, facendo eco al suo. Allora lentamente si avvicinò alla sua orecchia “Ti amo Jack” Non disse altro, ma sentì il corpo di Jack irrigidirsi contro il suo, poi sentì le sue labbra sul collo, le sfuggì un gemito di piacere.

Jack sentì prima le labbra di Sam a pochi millimetri dalla sua orecchia, il suo respiro caldo gli faceva venire la pelle d’oca, poi udì quelle semplici parole, che ebbero il potere di far crollare tutte le sue difese. Le baciò il collo e sentì il suo corpo reagire, mentre un gemito le sfuggiva dalla labbra. Quel suono fu come un colpo in testa. Non sarebbe più riuscito a fermarsi, nulla se non un no di Sam avrebbe potuto indurlo ad allontanare da sé quella donna, la donna che amava. Ma quel no non giunse affatto, anzi Sam sembrava nel suo identico stato, avevano entrambi perso la testa, in quel momento solo il corpo dell’altro contava, solo dare e ricevere piacere. Jack poté scoprire che un solo bacio dietro l’orecchio di Sam bastava per farla rabbrividire di piacere, mentre lei scoprì che gli occhi di lui potevano diventare quasi neri quando era in preda alla passione. Quando furono infine travolti dal piacere per un attimo tutto si annullò e Sam si perdette in quell’onda, nulla ebbe più senso se non l’intenso piacere che provava, in un attimo capì che mai aveva provato nulla di simile, mai si era avvicinata a simili vette, si sentì completa per la prima volte in vita sua e quando riaprì gli occhi improvvisamente fu sommersa dai ricordi. Annaspò quasi e chiuse gli occhi, mentre Jack senza fiato, come lei, le sussurrava all’orecchio “Ti amo” Si aggrappò al corpo forte di Jack e nascose il volto nel suo collo. Una lacrima le scese sul volto, mentre lentamente la consapevolezza tornava insieme ai ricordi. Jack si spostò di lato per non schiacciarla e la accolse tra le braccia, inconsapevole. Lei rimase in silenzio, poi quando sentì il suo respiro diventare regolare, alzò di nuovo il volto, osservando la serenità che sprigionava dal viso di Jack, accarezzò dolcemente quel volto, poi si sistemò meglio tra le sue braccia “Buona notte signore” e si addormentò.

 

 

Bomboletta: Già Daniel è così Daniel! Ma ci piace così no?

 

Mex: Scongelare? Sì direi che ci hai preso in pieno!

 

Nahid: Pervertita? Ma no che dici! Piaciuta la mia idea? Del volo intendo… ;-)

 

Ilaria8: Una delle cose che mi piacciono di più di Jack è la sua capacità di tirare su il morale a tutti anche nelle situazioni peggiori! In particolare quello di Sam!

 

23jo: Grazie mille! In verità a me fa strano mettere “Jack” al posto di “signore” o “colonnello”! Ma che ci vuoi fare se Sam non fosse un po’ strana non funzionerebbe la storia!

 

Martaxx: Ciao! Grazie per i complimenti, fanno sempre un gran piacere! Spero che la storia continuerà a piacerti!

 

Sam93: Allora questo capitolo ti piacerà! Alla fine è rimasto a dormire con lei no!?

 

 

 

  
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