I’ll
be the one who kill you
Il
francese sorrise fissando l’espressione del biondo, steso
sopra di se.
Piacevole.
Quella
sensazione di calore che si espandeva dal corpo di Arthur, fino ad
arrivare al suo, non poteva essere altrimenti, anche se le parole che
aveva appena usato, non erano tra le più gentili.
Conosceva
le fisse di Inghilterra e sapeva quanto, la sua parte
“malvagia”
potesse essere odiosa in certe situazioni, ma non gli dispiaceva.
La
mano stretta per gioco attorno al suo collo non aumentava mai la presa,
le dita forti del biondo inglese rimanevano sempre leggere e calde
contro la sua pelle
Come
i bacini che si sfioravano quasi per caso ogni volta che si muoveva
Un
dannato gioco che, a volte, si protraeva troppo, rischiando di
diventare qualcosa di più serio prima che l’altro
si ritirasse senza
dargli diritto di replica.
Era
sempre lui che decideva quando il gioco iniziava e quando finiva.
L’unica
volta che aveva provato a farlo lui, l’inglese si era girato
con aria truce intimandogli di non toccarlo.
You're
not enough to kill me
A
volte si stancava di quel gioco, voleva provare qualcosa di diverso ma,
l’altro, non sembrava mai dello stesso avviso.
-
cosa hai intenzione di fare Iggy? Se Cina e America, il tuo amato
America, dovessero entrare in questo momento, potrebbero fraintendere
–
Stuzzicare
per nascondere quello che provava veramente.
Il
sorriso dell’Inglese si aprì qualche istante prima
di tornare alla sua solita espressione
Maligna
e maliziosa
-
e tu lasciali fraintendere, fratellone –
Aveva
sussurrato prima di baciarlo a fior di labbra
Un
lieve tocco, così veloce che non era nemmeno sicuro che
l’altro l’avesse fatto davvero.
Forse
era stato solo un gioco della sua fervida immaginazione.
I
don’t want die.
L’Inglese
si alzò dalla comoda posizione presa, tornando ai fogli
poggiati sopra la scrivania, lasciandolo finalmente libero
Si
era stufato di quella seduta inutile e assolutamente poco proficua.
Francis
si tirò a sedere, fissando la schiena dell’altro,
prima di scuotere il capo.
Anche
se continuava a ripeterlo, anche se c’erano degli screzi tra
loro, Arthur non avrebbe mai provato ad ucciderlo.
In
fondo, molto in fondo, l’inglese gli voleva bene.
Anche
se aveva sempre avuto uno strano modo di dimostrarlo.
Hey
Good
Even
if this happy ending is fake, I don’t care.
Since this is the only one that satisfies me