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Autore: White Gundam    20/10/2009    2 recensioni
A volte non si chiede di essere dimenticati per non avere più legami con una persona, ma per salvarla. Zack lo fa per liberare Cloud.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cloud Strife, Zack Fair
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi a postare una nuova One-Shot (lo so, lo so, adesso che ho internet devo andare assolutamente avanti a Dream Organization che è già troppo tempo che aspettate il decimo capitolo… Ma oggi mi è venuta questa idea e volevo scriverla… Perdonatemi ç.ç). Come quasi tutti i miei lavori anche questa fanfiction è incentrata sul rapporto d’amicizia tra Zack e Cloud ma… In una chiave un po’ particolare.

La fiction è ambientata  nell’arco di tempo che intercorre tra FFVII e FFVIIAC e personaggi che parlano sono Zack e Cloud. Non dico altro e spero possa piacervi, enjoy you

 

White Gundam

 

 

 

FORGET ME

 

 

Non ha senso, lo capisci?!
Quello che stai facendo non è vivere, o la chiami vita questa?

Guardati. Tu, l’eroe amato da tutti, il salvatore del pianeta, riverso sul letto stringendo un cuscino. Pensaci, ha senso?

 

No, non ne ha.

 

Appunto, non ne ha. Ma allora perché lo fai?

 

Sto male.

 

L’ho capito che stai male, ma non sarebbe giunto il momento di non pensarci più?

 

Non posso.

 

Non è vero che non puoi; il punto è che non hai il coraggio di farlo. E’ così, è sempre stato così. Non sei mai entrato in SOLDIER non perché tu non ne fossi all’altezza, tu sei superiore a tutti loro, i fatti l’hanno dimostrato. Non ci sei mai entrato perché non hai mai creduto in te stesso.

 

Lasciami in pace.

 

E’ quello che ti sto chiedendo di lasciarmi fare, lo vuoi capire?! Tu devi…

 

Non ci riesco.

 

Ancora? Fammi finire la frase almeno.

 

Non voglio sapere il seguito.

 

Cloud, per piacere, ascoltami. Mi hai sempre ascoltato, fallo anche questa volta.

 

Tu sei morto. Tu non esisti più. E’ già grave il fatto che ti parlo.

 

E’ più grave il fatto che non vivi.

 

Respiro.

 

Quello non è vivere.

 

Scientificamente sì.

 

Praticamente no.

 

Basta!

 

Parlo perché tu mi fai parlare, lo sai.

 

 

Taci adesso?

 

Non so cosa dire, ho paura.

 

Di cosa?

 

Di quello che stai per dirmi.

 

Ma se ancora non sai di cosa voglio parlare… Non ti capisco.

 

E come posso non saperlo? Io sono te, o meglio lo sono stato fino a poco tempo fa… Adesso non sono nessuno.

 

Sei Cloud.

 

Facile a dirsi, quello è solo come mi chiamo, non è chi sono.

Chi è Cloud? Un ragazzo morto prima di diventare uomo, un ragazzo che io non conosco nemmeno.

 

Hahahaha… L’unico ragazzo che è morto prima di diventare un uomo, qui sono io.

 

Non ridere e non fare battute.

 

Ma era proprio questo che ti piaceva di me.

 

E’ questo il problema.

 

Vedi? Allora è semplice, è più semplice del previsto… Siamo arrivati alla stessa conclusione.

 

No.

 

Ma hai detto…

 

Lo so cosa ho detto.

 

Allora perché no?

 

Perché non voglio… E poi, ho una promessa da mantenere.

 

Al diavolo la promessa, Cloud! Vivi! Devi vivere!

E devo farlo per due.

 

No. Basta, non importa. Non devi farlo per due, ma almeno per uno sì.

 

Per te allora.

 

No, per me no… Per me ci ho pensato da solo. Avanti ragazzino, devi farlo per te.

 

E tu?

 

Mi hai già regalato svariati anni di vita in più, te ne sono riconoscente; ora basta. Quella promessa era impossibile da mantenere, dimenticala.

 

Ma… Tu?

 

Dimenticami.

 

No.

 

Che fai adesso, piangi? Su non piangere.

 

Ho paura.

 

Ancora? E di cosa?

 

Non capisci?!

Ehi calmo, calmo… Datti una calmata. Se urli così Tifa penserà che sei pazzo.

 

Non avrebbe tutti i torti, parlo con un morto.

 

E sarebbe ora che la smettessi di farlo. Pensaci, potrai finalmente essere vivo e libero; libero dalle mie pesanti catene, dalle catene della mia promessa… E io non voglio imprigionarti.

Sei il mio migliore amico e l’ultima cosa che voglio fare è rinchiuderti.

Ti chiedo scusa…

 

E di cosa? Sono io che dovrei scusarmi.

 

Tu l’hai già fatto miliardi di volte e senza un vero motivo, ora tocca a me; anche perché io un motivo ce l’ho.

 

Sei morto per colpa mia.

 

Shhht, stai calmo. Non urlare e non piangere, stai tranquillo.
Comunque io non sono morto per colpa tua. Ho scelto io di farlo. Ho scelto io di morire per permettere al mio migliore amico di sopravvivere, ora però vivi almeno.

 

Sto vivendo.

 

Io desidero che tu vivi sul serio, e mi scuso per averti chiesto di mantenere una promessa impossibile, ovvero di vivere anche per me.

 

Ma…

 

Non aggiungere altro, non ribattere su questo per favore.

 

 

Su dai, non ti eclissare.

 

Non voglio dimenticarti.

 

Asciugati le lacrime, Cloud.

 

Ecco fatto.

 

Bravo. Ora sorridi.

 

Non ci riesco.

 

Sì che ce la fai.

 

Non quando penso a te.

 

Dimenticati di me.

 

No!

 

Calmati, non gridare, ti sento benissimo. Per favore Cloud, ti prego, non ce la faccio a vederti in questo stato tutte le notti; dimenticami…. Dimenticami e vivi, ci rivedremo un giorno ma mi auguro che sia in un lontano futuro.

 

Zack…

 

Va tutto bene piccolo, va tutto bene, non piangere. Per adesso dimenticami, lasciami in un angolino della tua mente.

 

Non sarai più il mio fianco?

Sono nel tuo cuore, ma non deve essere una catena a legarti a me; dimenticami e vivi libero, come una nuvola nel cielo.

 

 

 

Okey, è venuta fuori in modo completamente diverso da come avevo intenzione di scriverla… E mi sembra un bel casino :s … Spero possa essere comunque di vostro gradimento e mi auguro abbiate voglio di farmi sapere con una recensione, nel bene o nel male, come vi è parsa la fanfiction.

Grazie per la lettura^^

 

White Gundam

 

   
 
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