Eccoci di nuovo
qui.
Se posso,
vorrei solo ripensare
a quei giorni d’estate
gli unici che adesso
non ci sono più;
ci ripenso solo
ogni tanto un po’
a quegli strani giorni d’estate
con la vela sopra il mare
e quell’uomo che gridava
"pane"
e le mie cicatrici stese al sole
ad asciugare.
Perché adesso,
non ci siamo più,
e guardiamo dal balcone
la città che se ne va
senza di noi
e io la guardo da lontano
come un pagliaccio
triste,
che piangendo si chiede
cosa siano le lacrime.
Ma ripenso solo
a quei giorni d’estate
con la tua maglietta nera
con quella scritta dei Nirvana
e la mia strana
tormenta,
che rimangia e morde
tutti i miei occhi azzurri
che li abbassa e spezza
come la pioggia sulle montagne.
Ma ripenso solo
a quei giorni d’estate...
[…]