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Autore: Melardhoniel    25/10/2009    2 recensioni
Ed eccomi qui, ancora!! xD. Questa volta con una breve fic sulla mitica canzone dei Beatles "Lucy in the Sky with Diamonds". Quante leggende, quanti miti, quanti dubbi ci girano intorno.. eeeh.. chissà.. lo scoprirete solo leggendo!! xD / Lucy O’Donnel, in Vodden 1963- 22 September 2009- Nell’universo una stella ha cessato di splendere.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Let it Born, Let it BEatles;'
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Solamente un disegno

Solamente un disegno

 

Martedì 28 Febbraio 1967

 

-John, io esco!- Urla Cynthia.

-Ah. E dove vai?- Le grida di rimando John, senza distogliere lo sguardo dal pentagramma che aveva in mano.

-A prendere Julian all’asilo!!- È la risposta quasi indignata della moglie.

-Ah. E chi è Julian?- Domanda John disattento, mentre tiene in bilico sulle ginocchia la chitarra, seduto sullo sgabello davanti al piano, la matita in bocca e il pentagramma tra le mani.

-JOHN! È nostro figlio!!- Strilla Cynthia quasi in lacrime.

-Ah, sì.. giusto. Bene, brava.. vai.- John afferra al volo la chitarra che stava per cadere fragorosamente sul pavimento.

Mentre Cyn esce si sente un rumore da far accapponare la pelle, seguito dal rimbombo per la casa dalle pareti strette.

-CAZZO!!- Si sente dopo poco urlare John.

Cynthia sospira. Deve essergli caduta la chitarra.

Scuote la testa ed esce. Da un certo periodo di tempo suo marito è piuttosto strano: dopo essere andato l’anno precedente ad una mostra d’arte moderna di una tizia giapponese mezza fumata, almeno quanto hanno detto i giornali, una certa Kyoko Pono, o Koyo Noo.. o forse era Yoko Ono?? Non importa, dopo essere andato alla mostra di quella lì non era più lo stesso.

Già non era tanto a posto di suo: ma lui era John Lennon, non è mai stato molto a posto; ma ora, con aggiunto lo stress da “blocco del compositore” era quasi insopportabile!

Cosa voleva dire “Chi è Julian????!” Era la prova tangibile del loro amore, ecco chi! Il loro figlio; quello per cui lui era arrivato dopo la vacanza in Spagna con Brian, e quello che aveva preso in braccio ridendo e piangendo di commozione allo stesso tempo dicendo

“Chi diventerà un piccolo rocker come papà?? È maledettamente bello, Cyn”.

Quello che portava il nome al maschile di sua madre. Di Julia.

Ecco chi era Julian.

Cynthia varca la soglia del cortile dell’asilo e subito viene bloccata da alcune mamme che le rivolgono un milione di domande, a volte piuttosto indecenti, su John.

-Allora, Cynthia.. come sta John?-

-Cynthia! Ma John è veramente tuo marito?-

-A quando il prossimo successo dell’affascinante John Lennon?-

-Ma Julian è vostro figlio?- Si intromette una mamma.

Tasto sbagliato, in quel momento.

-No, è il nostro cane…- Sbotta Cyn, allontanandosi.

Un bimbo biondo le corre incontro.

-Jules!!!!- Girda Cynthia accucciandosi e aprendo le braccia per stringerlo a sè.

Il bimbo la abbraccia e poi la guarda negli occhi. Gli stessi occhi di John.

Lei distoglie lo sguardo.

-Che hai mamma?- Chiede preoccupato Julian.

-Niente, amore. È per tuo padre, è di nuovo in blocco lavorativo..-

-Oh.. gli ho fatto un disegno.. dici che lo potrà aiutare?- Domanda Julian triste.

-Lo spero tanto, piccolo. Lo spero tanto.- Gli accarezza i capelli e sospira, prendendolo per mano e avviandosi verso casa.

***

Appena arrivato Julian corre verso lo studio di suo padre ed entra cautamente.

-Papà?- Sussurra.

-Mh??- Borbotta John, senza alzare la testa dal pentagramma.

-La mamma mi ha detto che hai un blocco lavorativo..- Continua Julian, per niente infastidito dalla brusca reazione di John; ormai ci era abituato.

-Ah, sì? Beh e che ne sa lei?- Sbotta suo padre, girandosi.

Poi alla vista di Julian, di cui probabilmente aveva inteso la presenza in quel momento, si addolcisce e sorride. Non aveva nessuna colpa dei problemi tra lui e Cynthia.

-Allora, piccolo, dicevi?-

-Beh, io.. ti ho fatto un disegno..- Bisbiglia Julian, un po’ triste.

-Ah, sì? E quale Jules?- Domanda John, dolce.

Julian gli porge un foglio piegato a metà, e lui lo apre: era un disegno a pastelli, raffigurava una bambina bionda che volava, o almeno così sembrava, in un cielo azzurro. Ma attorno vi erano delle stelle, era notte, allora.. o no?

-Bello! E dimmi, chi è questa ragazzina qui? Ti piace?- Sorride John. Dolce, piccolo, caro Julian. Tutto suo padre.

Il bimbo arrossisce –NO! No.. è una mia compagna di classe, Lucy. È Lucy nel Cielo con i Diamanti.-

E indica le piccole stelle.

John fissa il disegno per qualche minuto, senza effettivamente vederlo, tanto che Julian preoccupato lo tocca sul braccio.

-Papà?-

-EUREKAAAAAAAAAAAA!- Grida John, cominciando a saltellare per la casa con un Julian piuttosto frastornato in braccio, povero bambino..

-Che succede, John?!?- Cynthia si blocca sulla porta, stupita quanto Julian.

-Amore amore amore.. Julian mi ha suggerito un’idea per una nuova canzone!! Grazie Jules, grazie!- John lo bacia su entrambe le guance, poi lo posa a terra e corre da Cynthia.

La abbraccia e la bacia, poi si fionda sullo sgabello e freneticamente comincia a scarabocchiare sul pentagramma.

Julian esce dalla stanza, passando accanto a sua madre.

-Mamma?- Sussurra lui.

Ma Cynthia è arrossita, sorridente e sulle labbra si sente ancora quel bacio, felice come non mai.

Il bimbo scuote la testa ed esce, fiero della temporanea tregua tra i suoi due genitori.

  
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