Solamente
un disegno
Martedì
28 Febbraio
1967
-John,
io esco!- Urla Cynthia.
-Ah.
E dove vai?- Le grida di rimando John, senza distogliere lo sguardo dal
pentagramma che aveva in mano.
-A
prendere Julian all’asilo!!- È la risposta quasi indignata
della moglie.
-Ah.
E chi è Julian?- Domanda John disattento, mentre tiene in bilico
sulle
ginocchia la chitarra, seduto sullo sgabello davanti al piano, la
matita in
bocca e il pentagramma tra le mani.
-JOHN!
È nostro
figlio!!- Strilla Cynthia quasi in lacrime.
-Ah,
sì.. giusto. Bene, brava.. vai.- John afferra al volo la
chitarra che stava per
cadere fragorosamente sul pavimento.
Mentre
Cyn esce si sente un rumore da far accapponare la pelle, seguito dal
rimbombo
per la casa dalle pareti strette.
-CAZZO!!-
Si sente dopo poco urlare John.
Cynthia
sospira. Deve essergli caduta la chitarra.
Scuote
la testa ed esce. Da un certo periodo di tempo suo marito è
piuttosto strano:
dopo essere andato l’anno precedente ad una mostra d’arte
moderna di una tizia
giapponese mezza fumata, almeno quanto hanno detto i giornali, una
certa Kyoko
Pono, o Koyo Noo.. o forse era Yoko Ono?? Non importa, dopo essere
andato alla
mostra di quella lì non era più lo
stesso.
Già
non era tanto a posto di suo: ma lui era John Lennon, non è mai stato molto a posto; ma ora, con
aggiunto lo stress da “blocco del compositore” era quasi
insopportabile!
Cosa
voleva dire “Chi è Julian????!” Era la prova
tangibile del loro amore, ecco
chi! Il loro figlio; quello per cui
lui era arrivato dopo la vacanza in
Spagna con Brian, e quello che aveva preso in braccio ridendo e
piangendo di
commozione allo stesso tempo dicendo
“Chi
diventerà un piccolo rocker come papà?? È
maledettamente bello, Cyn”.
Quello
che portava il nome al maschile di sua madre.
Di Julia.
Ecco
chi era Julian.
Cynthia
varca la soglia del cortile dell’asilo e subito viene bloccata da
alcune mamme
che le rivolgono un milione di domande, a volte piuttosto indecenti, su
John.
-Allora,
Cynthia.. come sta John?-
-Cynthia!
Ma John è veramente tuo marito?-
-A
quando il prossimo successo dell’affascinante John Lennon?-
-Ma
Julian è vostro figlio?- Si intromette una mamma.
Tasto
sbagliato, in quel momento.
-No,
è il nostro cane…- Sbotta Cyn, allontanandosi.
Un
bimbo biondo le corre incontro.
-Jules!!!!-
Girda Cynthia accucciandosi e aprendo le braccia per stringerlo a
sè.
Il
bimbo la abbraccia e poi la guarda negli occhi. Gli stessi occhi di
John.
Lei
distoglie lo sguardo.
-Che
hai mamma?- Chiede preoccupato Julian.
-Niente,
amore. È per tuo padre, è di nuovo in blocco lavorativo..-
-Oh..
gli ho fatto un disegno.. dici che lo potrà aiutare?- Domanda
Julian triste.
-Lo
spero tanto, piccolo. Lo spero tanto.- Gli accarezza i capelli e
sospira,
prendendolo per mano e avviandosi verso casa.
***
Appena
arrivato Julian corre verso lo studio di suo padre ed entra
cautamente.
-Papà?-
Sussurra.
-Mh??-
Borbotta John, senza alzare la testa dal pentagramma.
-La
mamma mi ha detto che hai un blocco lavorativo..- Continua Julian, per
niente
infastidito dalla brusca reazione di John; ormai ci era abituato.
-Ah,
sì? Beh e che ne sa lei?- Sbotta suo padre, girandosi.
Poi
alla vista di Julian, di cui probabilmente aveva inteso la presenza in
quel
momento, si addolcisce e sorride. Non aveva nessuna colpa dei problemi
tra lui
e Cynthia.
-Allora,
piccolo, dicevi?-
-Beh,
io.. ti ho fatto un disegno..- Bisbiglia Julian, un po’ triste.
-Ah,
sì? E quale Jules?- Domanda John, dolce.
Julian
gli porge un foglio piegato a metà, e lui lo apre: era un
disegno a pastelli,
raffigurava una bambina bionda che volava, o almeno così
sembrava, in un cielo
azzurro. Ma attorno vi erano delle stelle, era notte, allora.. o no?
-Bello!
E dimmi, chi è questa ragazzina qui? Ti piace?- Sorride John.
Dolce, piccolo,
caro Julian. Tutto suo padre.
Il
bimbo arrossisce –NO! No.. è una mia compagna di classe,
Lucy. È Lucy nel Cielo
con i Diamanti.-
E
indica le piccole stelle.
John
fissa il disegno per qualche minuto, senza effettivamente vederlo,
tanto che
Julian preoccupato lo tocca sul braccio.
-Papà?-
-EUREKAAAAAAAAAAAA!-
Grida John, cominciando a saltellare per la casa con un Julian
piuttosto
frastornato in braccio, povero bambino..
-Che
succede, John?!?- Cynthia si blocca sulla porta, stupita quanto Julian.
-Amore
amore amore.. Julian mi ha suggerito un’idea per una nuova
canzone!! Grazie Jules,
grazie!- John lo bacia su entrambe le guance, poi lo posa a terra e
corre da
Cynthia.
La
abbraccia e la bacia, poi si fionda sullo sgabello e freneticamente
comincia a
scarabocchiare sul pentagramma.
Julian
esce dalla stanza, passando accanto a sua madre.
-Mamma?-
Sussurra lui.
Ma
Cynthia è arrossita, sorridente e sulle labbra si sente ancora
quel bacio,
felice come non mai.
Il
bimbo scuote la testa ed esce, fiero della temporanea tregua tra i suoi
due
genitori.