Sulla luna di Endor i festeggiamenti proseguivano attorno ai numerosi falò che gli Ewoks avevano acceso, illuminando le tenebre che si infittivano lentamente fra gli alberi, mentre ad ovest il cielo era ancora chiaro. Leila sedeva accanto ad Han, la testa appoggiata sulla sua spalla, ripensando agli ultimi avvenimenti; ma il suo cuore era sereno, come non accadeva da tanto tempo.

Silenzioso, Luke era in piedi, con la schiena contro un grande tronco, e guardava le stelle che brillavano nel cielo sereno. Leila si alzò, scambiando con Han una breve occhiata d’intesa, e si avvicinò al fratello. “Luke”, disse, posandogli la mano sul braccio. Luke si volse verso di lei, e sorrise. “Ti prego, Luke, raccontami cosa è successo lassù, sulla nave dell’imperatore…”

Lui la fissò per qualche istante, poi annuì. Si incamminarono, parlando a voce bassa; uscirono dal cerchio di luce del falò e si addentrarono nella foresta.

 

“E così è stato Lord Vader a salvarti dall’imperatore…”. La voce di Leila era pensierosa, e il suo sguardo vagava nell’oscurità che la circondava. Luke le rispose con dolcezza: “Nostro padre è morto da jedi. Voleva che tu lo sapessi”.

D’un tratto lei sorrise. “Ne sono felice… Sì, ne sono davvero felice”. Poi aggiunse: “Sei stato tu a salvarlo, Luke. Sono così orgogliosa di te!”. D’impulso, lo abbracciò.

“Vieni, torniamo dagli altri”, disse Luke, “Altrimenti Han potrebbe diventare geloso”.

Leila rise e lo seguì.