TU
SEI...IL
MIO
INCUBO
PEGGIORE!!!
Capitolo
1: L'inizio di
tutto...
Non so chi me lo aveva
fatto fare ma avevo
accettato.
Sapevo che non
dovevo farmi abbindolare dalla mia cara amica.
"Dai
Ele che ci divertiamo un po' " esclamò entusiasta,con un
sorrisone
stampato in faccia.
"onestamente
non mi va molto..." risposi,sbuffando leggermente.
"almeno
stiamo un po' in compagnia,ci saranno un bel po' di persone" mi disse
tutta allegra.
-che
prospettiva allettante allora...-pensai ironica.
"magari
anche qualche bel ragazzo! " urlò con voce acuta.
-ecco...immaginavo
che il punto saliente fosse questo...- pensai sconsolata.
Alla fine,un
po' per esasperazione,un po' per uscire dalla solita vita
monotona,accettai.
E ora mi
ritrovo qui,in questa festa infernale con un biondo che non ne vuole
sapere di
scollarsi da me.
Non ci sono poi
così tante persone,giusto qualche ragazza e qualche ragazzo.
Sembra più
un
luogo di incontro per single che una festa...
Non potrei non
maledire la mia amica e le sue idee "geniali".
Piano piano
decido di allontanarmi e di fare un giro per la casa.
E' davvero una
gran bella casa.
Un' enorme
villa immersa nella natura.
I corridoi si
estendono all'infinito e le pareti sono tappezzate da quadri
raffiguranti
disegni delicati ma decisi.
Ci sono
talmente tante stanza che non sarei neanche in grado di contarle tutte!
Continuando a
vagare per la casa mi imbattei nella stanza delle meraviglie...la
biblioteca!
Un'enorme
stanza con scaffali pieni zeppi di libri,alcuni recenti,alcuni antichi.
Rimasi
incantata a guardarli estasiata per parecchi secondi finche non sentii
un
rumore alle mie spalle.
"ehm
ehm..." un finto colpo di tosse.
Mi girai e vidi
un ragazzo.
La prima cosa
che notai furono i suoi capelli,un cespuglio enorme e buffo di capelli
ricci.
Dopo notai gli
occhi.
Un bel color
verde.
Un ragazzo
molto carino.
Abbastanza alto
e magro.
"scusami...non
mi ero accorta che ci fosse già qualcun altro...tolgo il
disturbo..."
dissi timidamente e imbarazzata.
"ma no
figurati" mi disse con un bel sorriso "sono felice se mi fai
compagnia...è difficile trovare una ragazza carina che ama i
libri..."
disse guardandomi negli occhi.
Ormai il mio
viso era diventato bordeaux.
"sai,sarebbe
il mio sogno avere una biblioteca come questa" gli dissi timidamente.
"sono
felice che ti piaccia la mia biblioteca" disse sorridente
"questa è
casa tua?" chiesi stupita
"si,ti
sembra strano?" mi chiese a sua volta stupito
"no,è solo
che la mia amica mi ha trascinata qui e non sapevo chi fosse il
proprietario
della casa" spiegai.
"non mi
piace stare in mezzo a troppa gente" mi disse con un sorrisino
dispiaciuto
e poi aggiunse "e credo che neanche a te faccia molto piacere visto che
ora sei qui con me,nell'ala opposta della casa" disse ridacchiando
"già"
dissi "sto male con troppe persone intorno,ho bisogno di
tranquillità!
" esclamai
"e magari
di là c'era pure un ragazzo che ci stava provando con te..."
disse sempre
ridacchiando
"uff..."
sbuffai "io certi tipi non li reggo" dissi imbronciata
"allora ho
indovinato davvero!" esclamò incuriosito.
"si...c'era
un ragazzo che continuava a starmi appiccicato e non lo sopportavo
più..."
dissi seccata
"non ti
facevano piacere le attenzioni di un bel ragazzo?" chiese stupito
"no,non
sopporto chi non mi lascia in pace!va bene essere cortese e carino ma
vorrei
anche un po' respirare senza avere sempre qualcuno tra i piedi!" dissi
irritata.
"dai,parlami
di lui...magari lo conosco" chiese curioso.
"a dire la
verità non mi ha detto il suo nome...comunque è
alto,muscoloso,biondo e occhi
color cioccolato" dissi cercando di elencare tutto ciò che
avevo notato
"un ragazzo anche molto carino ma troppo appiccicoso!"
"per caso
aveva un piercing al sopracciglio?" chiese divertito.
"ora che
ci penso si...aveva pure quello" non me lo ero proprio ricordata prima.
"Giulio!"
esclamò "Quello scemo!Neanche si è presentato..."
disse scuotendo il
capo
"lo
conosci?" chiesi stupita dalla reazione
"è quello
scamo del mio migliore amico..." disse ridendo.
Lo guardai un
attimo.
Mi sembravano
proprio gli esatti opposti.
"comunque
io sono Enrico" disse porgendomi la mano.
"piacere
Elena" ricambiai la stretta.
Continuammo a
conversare del più e del meno per qualche minuto ancora,fino
a quando il
cellulare nella mia tasca vibrò.
"Ele dove
sei? Stai bene?" la voce preoccupata di Maria si espanse nella stanza
"si sto
bene" dissi rassicurandola "sono nella biblioteca con Enrico"
dissi tranquilla
"Enrico?"
chiese curiosa "allora non vi disturbo..." aggiunse maliziosa.
Non sapevo se
ridere o sbuffare.
L'unica cosa di
cui ero sicura era il colore della mia faccia...color peperone!
Finii di
parlare con lei e poi guardai Enrico.
"torniamo
dalla tua amica?" mi chiese
"non ti
devi sentire in obbligo...se preferisci rimanere qui da solo ti
capisco..." dissi imbarazzata
"non posso
lasciarti girovagare da sola per questa casa-labirinto" disse ridendo
"e poi ho voglia di stare con te" aggiunse sorridendo.
Non era il
classico ragazzo da copertina tutto muscoli,semplicemente un normale
ragazzo,ma
il suo sorriso sapeva ammaliare.
Camminammo per
qualche minuto fino a tornare nel salone centrale.
Era immenso e
molto luminoso.
"Enrico!
che onore!" esclamò Giulio felice e sorpreso di vederlo
"come mai qui
e non nella Enrico-bat-caverna?" disse ghignando.
Poi
all'improvviso mi guardò.
"capisco..."
ridacchiò "finalmente una bella ragazza con te...anche se
l'avevo vista
prima io..." disse malizioso
Mi stava
irritando.
E parecchio.
"guarda
che non sono un oggetto,non mi ha il primo che arriva" gli dissi
orgogliosa
"calma
piccola..." mi disse sorridendo
"piccola..."
sussurrai innervosendomi maggiormente
"Giulio
credo che preferirebbe essere chiamata per nome..." chiarì
Enrico con
calma e poi aggiunse "ricominciamo:Elena lui è Giulio,il mio
stupido
migliore amico" disse sorridendo sotto i baffi "Giulio,lei è
Elena la
gentile donzella che si è innamorata della mia biblioteca"
disse
sfoderando un sorrisone compiaciuto.
Un po'
riluttante,decisi di stringergli la mano,per pura e semplice educazione
ma lui
aveva in mente un altro modo per presentarsi...
Un bacio!
Mi ha dato un
bacio!!
E non un bacio
sulla guancia o un bacio stampo.
Ma un bacio
vero,sotto gli occhi attoniti di Enrico.
Le nostre
labbra erano sovrapposte,volevo scappare ma non riuscivo,sentii che
cercava di
infilare la lingua e a quel punto gli diedi un morso e mi allontanai da
lui
infuriata,fulminandolo con gli occhi.
Nei suoi occhi
leggevo un crescente desiderio e un luccichio che non prometteva nulla
di
buono,sembrava volermi lanciare una sfida.
Enrico si
avvicinò insieme alla mia migliore amica.
"scusalo...è
un'idiota..." disse sconvolto e preoccupato.
Non riuscivo
neanche a rispondere.
Ero davvero
infuriata.
Solo qualche
santo avrebbe potuto salvare quello stupido dalla mia ira.
***********
Allora...cosa
ne pensate?
Vi piace come
inizio di storia?
Spero davvero
di sì!
Dovete sapere
che questa storia è nata dopo un sogno che ho fatto qualche
notte fa!
Comunque...vi
chiederei davvero gentilmente di lasciarmi qualche recensione,in fondo
ci
mettete due secondi e mi fate felice,così so se la storia ci
interessa/piace e
quindi so se continuarla o meno.
grazie mille a
chiunque abbia letto!
un bacione!