31/10/2009
3 recensioniIniziativa: Criticombola
Titolo: It’s so hard to be queen
Prompt: # 26 "Tutta la gente alza il dito e poi lo punta su di me." (Lontano dal tuo sole, Neffa)
Fandom: Gossip Girl
Genere: Introspettivo, Malinconico
Intro: Spoiler 3x06! Queen B è morta. E Blair adesso è completamente sola. Chuck/Blair implicita. [Scritta per la Criticombola]
Note: I dialoghi sono ripresi dal telefilm, indi non li ho scritti io e sono di esclusiva proprietà dei loro creatori. In realtà nulla di questa storia è realmente mio, è solo un’analisi breve di come si sia sentita Blair dopo che Chuck ha chiuso la porta senza farla entrare. In pratica è, come sempre, qualcosa di sommariamente inutile.
EDIT: ma... ma... è la centesima storia del fandom *_*
It’s so hard to be queen
“Ora se non ti spiace, dovrei tenere il mio brindisi,” le comunica senza nascondere lo sprezzo nelle sue parole, dirigendosi verso l’auditorio.
“Veramente Blair,” la richiama Vanessa, soppesando una pausa. “Congratulazioni, lo hai appena fatto,” la informa con soddisfazione mostrando il microfono che era nella borsa.
Blair lo osserva, e ci vuole un istante perché comprenda ciò che è successo. Cerca con lo sguardo Amalia e Sophie, solo per avere ulteriore conferma di ciò che sa già. Deglutisce, guarda Vanessa negli occhi, leggendovi il trionfo, e apre la tenda per entrare nella sala, dove gli ospiti attendono. Attendono per il suo tanto preparato discorso, per il quale ha sacrificato così tanto… come ha detto a Vanessa? “Ero disposta a tutto per ottenerlo, anche ingannare Chuck, la persona che si fida di me più di tutte le altre.”
Tutti la guardano. Alcuni imbarazzati, altri la compatiscono, la ritengono ridicola.
E Chuck, Chuck è lì. Chuck che sarebbe dovuto essere a una riunione di affari. Chuck ha sentito. Chuck, Chuck che è scappato in Europa per una settimana, Chuck che è tornato indietro e le ha detto “ti amo” proprio quando aveva perso le speranze, è lì, nel suo completo scuro –ed è lì solo per lei, maledizione!- e la guarda come mai ha fatto. Blair vi legge la delusione.
Sente mancare il respiro, perché Chuck non l’ha mai guardata così. Chuck la osserva con malizia mentre si spoglia per fare la doccia; al mattino, quando è convinto che lei sia addormentata, resta diversi minuti a carezzarle i capelli, e Blair sa che lo guardasse ci vedrebbe dolcezza; Chuck la guarda annoiato quando inizia a parlare dei suoi progetti e delle sue paranoie riguardo Georgina, perché poi gli piace vederla mettere le mani sui fianchi e imbronciarsi, stringendo le labbra e assottigliando lo sguardo. Chuck non è mai stato deluso di lei, può essere stato deluso di suo padre alle volte, di sé, di suo zio, di chiunque, dannazione, ma non di lei! Chuck non può essere deluso di lei. Blair non è in grado di sostenere l’accusa negli occhi scuri di Chuck e trattiene a stento le lacrime, Chuck le dà le spalle e si allontana, e Blair, sotto i riflettori di una ribalta che non avrebbe voluto -non così, almeno-, si sente sola come non mai.
Alla fine del passato anno scolastico, prima di abbandonare il suo trono, quello che adesso cerca faticosamente di conquistare alla NYU, ha detto a Jenny Humphrey di non innamorarsi mai, che bisogna essere fredde per essere regine, perché non puoi obbligare gli altri ad amarti ma puoi far sì che ti temano; le vere regine sono sole. Ma la realtà è che lei non è mai stata sola, ha sempre impiegato ogni sua energia per avere tutti i suoi piedi. Era la regina della Costance Billard, lei era Queen B. Ora invece non ha nessuno, e l’unica persona che crede in lei sopra ogni altra non è con lei, ed è tutta colpa sua.
E le parole di Lily non aiutano. Può sopravvivere a essere l’ultima in una scuola di perdenti, ma non può sopravvivere al pensiero che Chuck sia deluso. Lei ha bisogno di Chuck come l’aria che respira. Chuck è la sola ragione per cui è ancora in piedi. Chuck le ha fatto passare l’inferno, ma l’ha ripagata. Chuck è il solo che vorrebbe al suo fianco, sempre e comunque.
Chuck la ama e Chuck la perdonerà, deve farlo. Lui la ama!
Però chiude la porta. La ascolta, il mattino dopo, ma non la fa entrare e chiude la porta. E c’è ancora la delusione nello sguardo.
E Blair è sola, sola come mai è stata, mentre gli altri la accusano. E Chuck è con loro.