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Autore: E u r eka    01/11/2009    1 recensioni
A detta di alcuni bisogna tenersi stretti gli amici e ancor di più i nemici. A detta di altri invece quando una cosa è sotto gli occhi di tutti è più difficile che vada perduta. In entrambi i casi quel che affermano i due proverbi è vero e cosa buona e giusta per usare le parole di un’onesta contadina. O una stupidaggine priva di fondamento secondo le idee, alquanto pessimistiche ad esser franchi e sinceri, di un ragazzo che nella sua breve e assolutamente sprecata adolescenza, questo bisogna pur dirlo, è stato defraudato di tutto. E la cosa che lascia esterrefatti, termine che ho scelto accuratamente per non cadere nel volgare, è che ha fatto tutto da solo. Proprio così. Si è privato di ogni cosa, spogliandosi del suo stesso nome da solo.
E cos’è un uomo senza il proprio nome dietro cui nascondersi?Semplicemente se stesso.
Genere: Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lelouch Lamperouge, Sorpresa
Note: What if?, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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A detta di alcuni bisogna tenersi stretti gli amici e ancor di più i nemici.
A detta di altri invece quando una cosa è sotto gli occhi di tutti è più difficile che vada perduta.
In entrambi i casi quel che affermano i due proverbi è vero e cosa buona e giusta per usare le parole di un’onesta contadina.
O una stupidaggine priva di fondamento secondo le idee, alquanto pessimistiche ad esser franchi e sinceri, di un ragazzo che nella sua breve e assolutamente sprecata adolescenza, questo bisogna pur dirlo, è stato defraudato di tutto. E la cosa che lascia esterrefatti, termine che ho scelto accuratamente per non cadere nel volgare,  è che ha fatto tutto da solo. Proprio così.

Si è privato di ogni cosa, spogliandosi del suo passato, del suo stesso nome con le sue mani.
E cos’è un uomo senza il proprio nome dietro cui nascondersi?Semplicemente se stesso.
Piuttosto stupido, non credete anche voi?Io preferisco definirlo in un altro modo.
Ho studiato il soggetto in questione per tre anni, davvero lunghi, monotoni e noiosi devo ammetterlo, ho cercato di carpirne l’effettiva e fin troppo ingarbugliata personalità, ma mi sono ritrovata io stessa imprigionata in una matassa senza vie di fuga.
E ho capito due cose.
Primo. L’oggetto delle mie ricerche è tutto fuorché un nuovo Messia e tutto ciò che ha fatto, azioni spericolate,  il mettere in gioco la propria vita con tanta facilità e spensieratezza, distruzione e ricostruzione del mondo compresi, non sono azioni compassionevoli e caritatevoli realizzate e compiute per il bene dell’umanità.
Beh non è neanche un tiranno pazzo e crudele se vogliamo dire tutta la verità.
Se potessimo ipoteticamente calcolare una via di mezzo io personalmente lo porrei lì, tra quello che è essere un completo pazzo esaltato e visionario quindi ed essere ad un passo così (pollice e indice praticamente combacianti) dal diventarlo.
Secondo. Si tratta di un irrimediabile ed inguaribile masochista. Morbosamente masochista e sadicamente autolesionista penso siano la descrizione perfetta del suo lato emo, nonché unico aspetto interessante e facilmente valutabile della sua persona.
Come altro definire  uno che si accolla tutto ciò che di sbagliato e malvagio succede?
Ouch. Mi si è spaccata un’unghia. E’ colpa sua!
Definito e sottoposto alla vostra attenzione il protagonista delle mie indagini e analisi, posso ora procedere col presentarvi e descrivervi il giorno in cui ho capito quanto irrimediabilmente idiota fosse l’umano di cui, finalmente l’ho compreso e me ne rammarico sempre più ogni secondo che passa, mi sono innamorata.
Chi dei due è più masochista ora?
Ce la contendiamo davvero..
Ritornando al punto comunque, più precisamente ai due proverbi sopra citati, c’è un perché che spiega il motivo per cui siano stati menzionati dalla sottoscritta nel corso della narrazione. E no, non sono matta né squilibrata, benché io stessa dubiti del contrario osservando chi sta conducendo il carro su cui mi trovo, ma stravagante e originale sì, posso concederlo.
Correva l’anno 2018 e il mondo sembrava essere finalmente diventato un posto abitabile in cui guerra e morte non fossero all’ordine del giorno, ma solo vaghi frammenti e fumosi ricordi da ricollegare ad un passato lontano di cui si conservava una labile reminiscenza, necessaria in quanto forniva un monito a tutti a non ricadere nel baratro dell’oscurità e del male che essa rappresentava.
Io stessa mio malgrado mi sono ritrovata costretta a riconoscere quanto fosse diventato migliore quel mondo in cui ero costretta a rimanere dopo tanti patti sigillati, accordi spezzati e speranze infrante.
Non avevo dato molto peso alle loro parole, remote quanto il confuso ed incerto ripetersi di una ninnananna, ma d’un tratto diedi loro un altro valore, nel momento in cui da semplici ed effimere promesse vuote esse divennero realtà.
Nell’istante in cui Lelouch Vi Britannia,  99esimo Imperatore di Britannia, nonché tiranno del Mondo rinunciò alla propria esistenza mortale e facendosi carico dell’odio e del rancore generale, scomparve dallo scenario mondiale, ogni problema che prima era apparso insormontabile sembrò disperdersi e crollare come un castello di carte.
Libertà, giustizia, autonomia, democrazia, fratellanza e solidarietà tra i paesi, non più sogni, diventarono certezze, qualcosa di possibile e concreto, da toccare con mano.
La Federazione delle Nazioni Unite proclamò la pace universale e pose fine ad ogni atto bellico e comportamento che potesse considerarsi guerrafondaio.
Bandite guerre e battaglie sanguinose tra i popoli, la Federazione passò alla risoluzione di problemi altrettanto importanti.
Fame e carestie, povertà e malattie, razzismo e disuguaglianze tra le genti.
Un passato ricoperto di cenere e morti spietate, un futuro di entusiasmo e fede, di rinascita e ricostruzione.
Il piano aveva funzionato.
E la pecca che avevo intravisto quando me l’ avevano posto sotto gli occhi non mi sembrava più così grande.
Dopotutto avevo resistito fino a quel momento..Aspettare ancora qualche anno sarebbe stato davvero tanto difficile?
Sfiancati dal peso enorme che avevano sulle spalle, cullati dai loro propositi, divorati dalle menzogne costruite per ottenere quel sogno per cui tanto stavano lottando, macerati dal senso di colpa che li soffocava e dalla paura di non riuscire a realizzare e portare a termine il progetto utopico  e idealizzato dal loro sconforto e dalla loro sfiducia nel prossimo.
Mi erano sembrati così vicini in quel momento, anime devastate e abbattute, affini alla mia che osservava ormai da tempo immemore il progredire di un nuovo giorno infinito, la nascita di un’alba e il tramontare del sole, inerme e senza poter far nulla per scappare da quella gabbia dorata.
Erano così giovani e pure recavano con sé la conoscenza del dolore più grande, della privazione dell’amore e dell’amicizia, della perdita di se stessi e della propria coscienza. Trascinavano i propri corpi senza forze con le ferite ancora aperte, supportati dalla volontà di esprimere e avverare il loro ultimo desiderio.
Da quanto tempo non utilizzavo quella parola?Amicizia.
Lelouch e Susaku erano miei amici, compagni, alleati, complici e li avrei aiutati a raggiungere il traguardo designato e a vincere la gara. Scudo, spada e vessillo.
Eravamo una squadra e nonostante la mia ritrosia a creare nuovi legami, mi ero affezionata a loro. Così come a Karen, Nunnaly  e all’Ordine dei cavalieri neri.
Senza volerlo stavo relazionandomi con il mondo da cui avrei voluto rifuggire, riaprendo il mio cuore addormentato e intorpidito ed attaccando nuove radici.
Solo..Chi era il mio sole ora?
Tutto questo discorso serve per fornivi la mia risposta, degna conclusione delle nostre tormentate vicende e avventure.
Sebbene la popolazione e i capi di governo ritengano che il nemico internazionale sia morto per mano dell’eroe mondiale, salvatore della libertà e liberatore del Mondo, Zero, non è stato così.
Ad essere perito nello scontro è stato Lelouch Vi Britannia, alias Lelouch Lamperouge, ma il possessore del Geass che ha siglato il patto con me  per ultimo è sopravvissuto e vive in un esilio forzato, confinato in una zona di quella che fino a pochi mesi orsono era riconosciuta come Area 11.
Ora nuovamente parte del Giappone, la campagna circostante a Tokyo è stata adibita a Riserva Nazionale dedicata dalla regina Nunnaly Vi Britannia ai martiri rimasti periti nel conflitto contro l’Imperatore deceduto.
Ed ecco che entrano in gioco i famosi proverbi sopra nominati, perché chi potrebbe mai pensare che l’avversario giurato del Mondo sia sopravvissuto e viva nascosto sotto gli occhi di tutti?E soprattutto perché qualcuno dovrebbe pensare all’eventualità che una simile tragedia sia possibile?
Lelouch Vi Britannia, Imperatore del Sacro Impero di Britannia è morto e qui al mio fianco non c’è lo studente pigro e svogliato dell’Istituto Ashford, né il brillante stratega a capo dell’Ordine dei Cavalieri neri.
Non c’è l’assassino, né il possessore del Geass, il principe ripudiato dal padre e sacrificato dalla bramosia dei propri genitori o il ragazzo pieno di risentimento e livore che combatteva fingendosi Robin Hood e trattando i propri sottoposti come pedine.
Non c’è il re né l’uomo ferito dalle continue bugie e perdite e morti da lui causate, né il fratello amorevole legato da affetto sincero alla sorella minore.
Qui c’è solo Lelouch. Punto.
E se lui può vantarsi di conoscere il mio vero nome e di aver visto attraverso di me il mio passato, io posso sentirmi orgogliosa di essere a conoscenza di qualcosa di altrettanto importante.
Lui conosce Elizabeth, Sissy e C.C., ma io ho visto e compreso ogni faccia, copertura o vera che fosse, ogni spicchio del suo spirito. L’ho osservato librarsi superbo, altero e orgoglioso ed aprire le ali falsamente candide sopra il mondo e rinchiudere le proprie emozioni dietro una maschera, incatenare il proprio cuore e la propria libertà, l’essenza stessa della sua anima per il bene di una singola persona.
Fingersi inumano e ricoprirsi di ruggine e cenere invece di risplendere come oro e diamante sotto i raggi cocenti del sole caldo.
Si è gettato tra le fiamme, il fuoco l’ha sfiorato senza farlo bruciare. Brillava senza bruciarsi.
L’aspetto di un demonio e il cuore di una creatura celeste.
Questo è Lelouch.
Lelouch il principe, Lelouch lo studente, Lelouch il fratello e l’amico, Lelouch che è stato Zero, Lelouch il possessore del Geass, Lelouch che ha distrutto e ricostruito il mondo, Lelouch che si è fatto uccidere, Lelouch che è diventato immortale, Lelouch il contadino.
Il potere del Re. Tu l’avevi già anche prima di incontrarmi, ma io ho voluto offrirti lo stesso ciò che già possedevi su un piatto d’argento.
Sai Lelouch che saresti potuto arrivare fin qui anche senza il mio aiuto in fondo?Sarebbe occorso più tempo certo, ma avresti raggiunto l’obiettivo, ne sono sicura.
E nonostante questo ora sei qui, con me, conosci Elizabeth e C.C. e non ti importa del mio passato, mi accetti per come sono e trovi che la neve sia meravigliosa e non sei il tipo d’uomo con cui commetterei un suicidio da innamorati.
Me lo dicesti quel giorno, ricordi?Non sarei stata più sola.
Hai mantenuto la promessa e la parola data.
Siamo una strana coppia non trovi?Una strega e uno stregone, dove li trovi due come noi?Siamo unici al mondo. No, non soli...Unici.
I termini del patto sono stati attuati da tanto.
Ho esaudito il tuo desiderio, no?E tu il mio, quello di poter mostrarmi per come sono.
E allora dimmi Lelouch..che ci facciamo ancora insieme?
Te lo dico io. A legarci ora è altro, è un desiderio che nasce dal profondo del cuore.
E dire che all’inizio neanche mi piacevi poi tanto.
No, è una bugia, ma cosa cambia mentire un po’?
E dopotutto con chi credi di avere a che fare?Con una ragazza alla sua prima cotta?Innamorata?Io?
Chi lo sa..
E tu?Mah..Anche se lo fossi, lo diresti mai?Ti sei fatto baciare da due ragazze senza fare o dire alcunché. L’ho sempre detto che sei un tipo troppo gentile.
Ma sei anche l’unico che riesce a farmi sorridere davvero.
Ricordi anche questo?Un’altra promessa..Riuscirai davvero a farmi sorridere..fino alla fine..nello scorrere del tempo che non conosce fine?
Dimmi..Lelouch, L.L. riuscirai a sopportarmi per sempre?Nell’eternità e oltre?
Io lo prometto. Siamo bloccati in un punto di non ritorno, incapaci di andare indietro e di fare un passo avanti, ma per una volta non ho paura. Non temo il futuro.
Anche perché cos’è alla fin fine il tempo se non vita?E io desidero vivere questa volta, in questo tempo, godermi questo preciso attimo, il sole alto nel cielo terso e luminoso, il vento che ci accarezza gentile, la paglia comoda e la piccola gru che Nunnaly ci ha dato come portafortuna prima di partire qui di fianco a me.
E tu che guidi il carro e sorridi sotto il parasole. Siamo quasi arrivati... a casa..
«Il potere dei Re, conosciuto come Geass, porta con sé la solitudine. Penso che ciò non sia del tutto esatto...Non credi Lelouch?»

 

 

 

 

 

 

Note:
Sono sicura di essere caduta in un OOC mostruoso con C.C., ma l’idea di base mi piaceva troppo per cambiarla e scriverla in chiave ironica anche.
Sto seguendo gli episodi trasmessi da Rai4 sebbene abbia già visto la conclusione, che dire a mia discolpa..Sembra abbia qualcosa in comune con Lelouch e C.C., masochista pure io XD
Non tanto per il conoscere già la fine e privare i miei fratelli del piacere di goderne la visione senza me che strillo loro nelle orecchie il seguito, quanto per il doppiaggio che non ha riscosso le mie simpatie e il modo in cui venga pronunciato il nome della mia beniamina.
Un qualcosa di inumano come Ciciù o Sisù ç____ç
Ma come si fa dico io?Mi hanno fatto cadere un mito..e io come una tonta, imperterrita a chiamarla Sissi..
Riguardo questo punto sembra infatti secondo le ipotesi più acclamate che il suo vero nome sia Elizabeth, da qui il diminutivo Sissi e la sigla C.C.
Ambientata ipoteticamente dopo la conclusione della seconda serie Code Geass R2...

  
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