HIDDEN HEROES 3
Capitolo 3 - Un nemico comune
All'aeroporto
di Metropolis è appena arrivato un aereo dal quale stanno uscendo i passeggeri.
Intanto anche Altair esce di nascosto dal velivolo, infatti, nessuno lo vede.
Una volta uscito e lontano dall'aereo, Altair scappa via di corsa.
Nel
frattempo Naruto e Sakura entrano tempestivamente nell'ufficio del sindaco a
Konoha. Ad aspettarli trovano Rock Lee, che è alzato con le mani sulla
scrivania, Kakashi, appoggiato con la schiena al muro che legge un libro con
una foderina arancione e una scritta in giapponese, Tsunade, seduta dietro la
scrivania, e Shizune, in piedi alla sinistra di Tsunade.
-
Eccoli - Inizia Tsunade e intanto Naruto, Sakura e Kakashi si avvicinano alla
scrivania mettendosi affianco a Rock Lee do fronte al sindaco, che continua -
So bene che per voi Sasuke è molto importante - rivolgendosi a Naruto e Sakura
- E' per questo motivo che non ho mandato ancora nessuna squadra a catturarlo
per essere diventato complice di Orochimaru. Con questa missione mi auguro che
lo riportiate indietro. Buona fortuna. -
Tsunade
consegna a Kakashi i fascicoli della missione. Naruto, Sakura e Rock Lee hanno
un'espressione molto seria e pensierosa, anche un po' preoccupata.
A
New York Brainiac entra nell'ufficio di Henry alla Osbourne Corp. Il ragazzo
esclama subito - Ancora tu? Pensavo di essermi liberato di te per qualche
giorno! Perché sei di nuovo qui?
-
Mi è venuta un'idea.
-
OK, sbrigati perché devo lavorare.
-
Io prendo tutto il tempo che voglio e tu aspetti, chiaro?
-
OK, ok!
-
Bene. Voglio che tu faccia costruire ai tuoi scienziati un congegno che mi
permetta di controllare tutte le persone cui Lex fece inserire una parte
meccanica nel loro corpo: cioè tutti quelli che hanno il chip del 3.1.
-
I chip sono tutti uguali?
-
Sì. Prendi carta e penna ti do il codice.
Henry
prende un foglietto di carta e una penna nera dal cassetto - Ok, dimmi il
codice.
-
3.1158.
Henry
scrive velocemente il codice su un pezzo di carta e poi chiede - Hai anche tu
questo codice?
-
No, il mio è l'unico diverso proprio perché io fui costruito per servire Lex. Ora
che è morto faccio quello che voglio.
-
Ok. Darò il codice ai miei scienziati. Credo che non ci vorrà molto.
-
Bene.
Brainiac
esce dall'ufficio e Henry tira un sospiro di sollievo osservando il codice
impaurito.
Intanto
a Smallville, Chloe è in casa di Lex. La ragazza è nell'ufficio di Luthor
cercando qualcosa d’interessante nei cassetti del mobile vicino all'entrata
della stanza.
Nella
casa non è sola, infatti, a spiarla da dietro la porta che conduce al laboratorio,
è Altair, che cerca di capire cosa stia facendo Chloe.
Nel
frattempo a Metropolis, al Daily Planet, Lois raggiunge speditamente Clark che
sta scrivendo un articolo - Ehi, Smallville! Dov'è Chloe?
Clark
distoglie lo sguardo dallo schermo voltandosi verso di lei - Ha detto che
andava a casa di Lex.
-
Cosa?! E tu l'hai lasciata andare?
-
Sì, perché?
-
Non hai sentito che se la polizia trova qualcuno a casa di Lex lo arrestano?
-
No, però è strano che Chloe non lo sapesse; è sempre così informata.
-
Beh, io vado a fermarla -. Lois si gira dando le spalle a Clark che risponde -
Vado anch'io.
Il
ragazzo si alza e corre alla velocità della luce verso la casa di Lex.
Lois
si rigira e non vedendo più Clark, si guarda intorno disorientata e confusa.
Clark,
arrivato davanti all'ingresso della casa di Lex a Smallville, non vede nessuno
e decide così di usare la sua abilità potenziando la vista riuscendo così a
guardare attraverso le mura. Clark vede due scheletri, poiché la vista va anche
oltre la pelle, all'ultimo piano. Capisce subito che lo scheletro che sembra
scavare è Chloe e quello nascosto sia qualcuno intento a farle del male. Così,
corre raggiungendo la stanza molto velocemente, potenziando le gambe. Si ferma
però davanti ad Altair dandogli un pugno nello stomaco che lo lancia fuori
dalla finestra.
Chloe
si volta sobbalzando dalla paura e fa cadere dei fogli a terra - Clark! Che ci
fai qui?
Clark
si gira verso la ragazza - Chloe, andiamo via. Potrebbero arrestarti!
-
Lo so, ma verrà tra due ore la polizia.
-
Va bene, andiamo via lo stesso. Un uomo stava per ucciderti.
-
Dov'era?
-
Era nascosto dietro la porta. L'ho lanciato in tempo fuori dalla finestra.
-
Ok, andiamo.
Chloe
prende da terra i fogli che erano caduti e va via insieme a Clark.
Intanto
Altair non si è schiantato al terreno, ma nella caduta è riuscito ad
aggrapparsi alla finestra del primo piano e poi si è lasciato cadere non
facendosi nulla, grazie alle sue acrobazie e alla sua agilità. Poi, grazie alla
sua abilità di avere agli occhi come dei visori termici, vede Clark e Chloe
scendere le scale e scappa via di corsa.