C'era
un delizioso odore di rose, tra le lenzuola. Antonio aprì
gli occhi
e si mise seduto sul letto.
C'era un delizioso odore di rose,
eppure niente era cambiato.
Scese piano dal letto e posò i piedi
sul pavimento, gelido – per un attimo rabbrividì
– ma era troppo
attratto da quel profumo per pensare ad altro. Respirò
profondamente
e sorrise.
Già – odore di rose.
Camminò
silenziosamente fino alla cucina, dove sbirciandovi dentro, non
poté
fare a meno di sorridere.
Si avvicinò al francese ed esclamò un
sonoro bu!.
«Dio,
Antonio!» Disse ridendo e spingendogli una brioche tra le
labbra.
Antonio l'addentò e quando il francese spostò le
braccia lo
abbracciò, stringendolo a se.
«Sei qui,» disse solo «Sei
rimasto qui-».
La parole di Francis si persero nell'aria e
Antonio lo sentiva, tra le sue braccia, trai suoi capelli, quel
delizioso odore di rose.
Note
dell'autore:
Non sono esattamente sicura di sapere cosa sia la cosa
quassù.