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Autore: Harriet    11/06/2005    6 recensioni
Un incontro, dentro un sogno, tra il Drago del Cielo e il Drago della Terra. Chi dei due è colui che conosce più da vicino i desideri?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fuuma Monou, Kamui Shiro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho rubato il titolo di una canzone e alcune sue frasi ai Nightwish…Lo so, nello specifico il testo della canzone parla di tutt’altro…Ma come si fa a non pensare a Fuuma, quando si ascolta “Wishmaster”, “Il Signore dei Desideri”???

La dedico a chiunque vorrà leggerla, a chi ama le Clamp, alle Clamp, e…a tutte le persone che si sentono un po’ “predestinate” a passare un mare di guai, come Kamui, perché…Perché…perché l’alba, arriva, prima o poi!

Un grazie speciale a tante persone che hanno letto mie fic clampiane, in particolar modo a Shu e The Dreamer.

Buona lettura!

Wishmaster

In me il Signore dei Desideri…

- Lo sai perché sei qui?-

Sollevi il viso, lo guardi. Un brivido ti richiama alla realtà.

Realtà?

Dove sei? Dove ti ha portato?

- Io…- mormori, cercando di nascondergli il tuo dubbio. – Questo non è reale, vero?-

- Sì e no.-

E’ il suo sogno, il suo incantesimo…Oppure…

- Sei stato tu a creare tutto questo?- e indichi il mondo azzurro, etereo e misterioso che vi ospita. Una cascata di luce azzurra, come una notte che si appresta a scendere.

- No. Sei stato tu.- risponde, calmo. Si avvicina a te. Tu prendi coscienza sempre più della vostra presenza fisica nel sogno – il tuo sogno – e ti scosti da lui.

- Che c’è?- domanda, sorridendo così come troppe volte lo hai visto sorridere. Tende la mano per sfiorarti, ma tu ti ritrai.

- Non mi toccare.-

- Perché?- Sorride ancora, ma l’hai stupito.

- Perché tutto quello che dici e che fai è solo un modo perverso di distruggere ciò che eravamo una volta.-

Sembra divertito dalle tue parole.

- E’ come se stessi cercando di macchiare l’ultima cosa preziosa che ho.- aggiungi, a mezza voce. Lui si ferma. Il mondo azzurro attorno a voi è instabile, l’aria si muove, Miriadi di piccole luci blu e bianche danzano attorno a te, le senti, avverti lo spostamento nell’atmosfera, e la brezza sconosciuta che è penetrata nel tuo sogno. Ti chiedi cosa mai possa provocare questi cambiamenti meravigliosi.

Ti chiedi da dove tu possa aver preso la forza per dirgli simili parole.

Un bambino dagli occhi sognanti che fissa la notte

Distogli lo sguardo da lui per un istante, e guardi il tuo sogno. I colori sono belli, cambiano sotto i tuoi occhi sempre un po’ stupiti, sembrano volerti dire qualcosa. Ti chiedi perché la tua mente ha scelto questo etereo rifugio notturno per incontrarlo.

Sussurra un desiderio, parla alle stelle, le parole sono silenti, in lui

- Penso di averti chiamato io.- mormori, parlando a lui ma quasi inconsapevole della sua presenza.

- Cosa?-

- Io volevo vederti.- rispondi. Sai che non servirà a niente, almeno per ora, ma sei certo che la sincerità sia sempre la cosa migliore, con lui.

Lui ti fissa senza espressione, sembra che le tue parole di prima lo abbiano bloccato, perché non si avvicina, non ti dice niente di oscuro né di irritante. Ne gioisci, dentro di te.

All’improvviso, su di voi compaiono stelle, una volta stellata stupefacente, mentre da lontano proviene un rumore dolce, come di un fiume che scorre.

La meraviglia invade il tuo viso, e ciò gli strappa un sorriso divertito, ma tu non lo vedi. Sei rivolto verso le stelle, con la fiducia di un bambino dipinta in viso.

Stai pregando, stai esprimendo un desiderio.

Ma non vuoi che sia lui a realizzarlo.

Il sospiro distante di un cuore solo

- Allora, perché mi hai chiamato?-

La sua voce rompe l’incanto. Tutto si oscura, l’azzurro si addensa, e diviene blu in una danza di sfumature. Il vento si fa freddo. E’ colpa della sua voce?

Rabbrividisci, e lo guardi negli occhi.

Il tuo nemico.

- Non sei il Signore dei Desideri? Com’è che non capisci?- mormori, con una nota di amarezza profonda nella voce. E di nuovo lo cogli di sorpresa.

- E tu sei la piccola vittima dei desideri.- risponde. – Il tuo desiderio ti domina.-

- Forse. Ma se devo dirti la verità…Tu non sai nulla dei desideri!- Il tuo viso si fa di ghiaccio. – Tu elargisci alla gente “quello che vuole”, e tieni per te il tuo vero desiderio, ma questo non ti assilla, non brucia in te, perché tu sei sicuro che si realizzerà! Non sai niente di cosa significa vivere con i propri desideri!-

Il ghiaccio si scioglie e si fa espressione accorata. Lui non ha il coraggio di ribattere, di attaccarti. E’ la prima volta che avviene. E avviene fuori dal campo di battaglia.

E’ perché siamo nel tuo sogno, che hai la forza di parlargli così?

O forse è il desiderio, che ti spinge?

Signore dei Desideri,

una crociata per la tua volontà…

Apre la bocca, la richiude. Non sa cosa dire. Ti fissa, con rabbia e stupore. Cerchi nel suo sguardo, ma le tracce di sentimenti puri e limpidi, così lontani nel tempo, sembrano tutte svanite.

Eppure, nella tua mente, sono così vive.

Tu desideri vedere qualcosa di diverso, nei suoi occhi.

Affetto, amicizia, protezione.

Ma è lui che decide, e lui è nelle ombre, ormai. E lo specchio crudele dei suoi occhi ti rimanda immagini che non vorresti vedere.

Lui decide, lui si impone. Lui esaudisce i desideri, lui tesse morte e rovina con la sua voce dolce e i suoi movimenti eleganti.

Ma tu…

Un bambino, un cercatore di sogni…

In me il Signore dei Desideri…

- Forse alla fine capirò cosa desidero di più per davvero.- mormori, quasi temendo il suo silenzio. – Stanotte desideravo solo parlarti. Dirti quello che non ho mai il coraggio di dire.-

E mentre parli, il cielo su di voi, in un turbinio di stelle, diventa chiaro, come un’alba improvvisa. Sei avvolto dalla luce, e non te ne accorgi. Lui ti vede, segue con lo sguardo ciò che la luce crea attorno alla tua figura. Ti trasforma, ti rende differente, regale, maestoso, temibile. E lui si stupisce ancora.

- Tra quanto tempo mi farai rendere reale ciò che desideri?- ti domanda, infine, avvicinandosi.

- Il tempo verrà. Ma non so cosa succederà.- rispondi.

- Fidati del Signore dei Desideri.- dice, ed è un passo più vicino a te.

- Te l’ho detto, sono io il vero Signore del Desideri. Sono la loro preda. Mi accompagnano ogni istante.- ribatti, con un sorriso dolce.

Ti si è fatto troppo vicino, non vuoi che infranga la visione con la sua oscurità malata, con i suoi modi che nascondono un’insidia in ogni gesto. Tende la mano, ti sfiora, apre la bocca per chiamare il tuo nome, non con la dolcezza di un tempo, ma con quell’intonazione odiosa con cui si fa beffe di te ogni volta che ti chiama, adesso.

Tu allarghi le braccia, come per spiccare il volo, ed esprimi un desiderio.

“Ora voglio andare”.

E svanisci, senza abbassare mai lo sguardo, però. Lo vedi, vedi i suoi occhi, ti illudi che ci sia ancora qualcosa di buono e di vero. Lo saluti con uno sguardo che è solo per lui, e con una lacrima.

Svanisci nella luce, il tuo corpo si fa trasparente e la sua mano non ti sfiorerà ancora, né la sua voce ti raggiungerà per ferirti.

Hai vinto tu, in questa notte, dentro al tuo sogno, dolce e misterioso, colmo di forza arcana e sconosciuta anche a te.

Hai vinto, quasi rubandogli il titolo, parlando senza paura, mostrandogli la tua forza e la tua fragilità: ciò che tu desideri.

Verrà il tempo di incontrarsi davvero, tra le vie della città, sotto il cielo grigio e sofferente, che presagisce la fine.

Verrà il tempo di scoprire i desideri.

Verrà il momento, verrà, e allora…

FINE

You know where I am and you know I wait for you

yumemi@hotmail.it

   
 
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