< Ciò che sono >

[Crisis calls a change]

- (proverbio inglese)

Le parole di Schneizel bruciavano nella sua mente come aghi arroventati.

Chi sei?
Un giapponese?
Un britanno onorario?
Il cavaliere di Euphemia?
L'amico di Lelouch?

Era tutto. Tutte quelle cose, dannazione.
Rinnegare una di esse avrebbe significato uccidere una parte di sé.
Ma sapeva anche che ognuna di quelle parti era inconciliabile l'una con l'altra.

Questa contraddizione finirà per ucciderti, Suzaku-kun.

[Come se non lo sapesse...]

Tutto in lui era una contraddizione. Anche il fatto stesso di essere vivo.

[Perché lui non VOLEVA vivere
ma non POTEVA morire.]

 
Lo stesso rapporto che lo legava a Lelouch non si fondava che su quello.

Lelouch, l'arrogante principe della Britannia nemica, l'invasore infiltratosi nella sua casa, nei luoghi che gli erano più cari, nel suo santuario segreto...

[E l' aveva odiato.] 

Lelouch, il bambino abbandonato dalla propria patria, l'orfano costretto a vivere in un paese ostile, il fratello disposto a qualunque sacrificio per proteggere sua sorella...

[E l'aveva ammirato.]

Lelouch, con cui aveva riso, giocato, litigato. Con cui aveva condiviso emozioni, progetti, sogni e segreti. Con cui si era confrontato, aveva stretto promesse e creato un mondo che apparteneva solo a loro.

[E gli aveva voluto bene.]

Tutte quelle emozioni gli bruciavano nel petto allo stesso modo in cui le parole di Schneizel tormentavano i suoi sogni.

Non poteva essere tutto, ma lo era.
Non poteva essere una sola di quelle cose, perché sarebbe stata una bugia.
E il contrasto tra quelle parti le portava ad annullarsi, e questo lo rendeva...
...Il nulla.
Zero.

[Zero, il demone.
Zero, il capo dei terroristi.
Zero, il simbolo di ciò che osteggiava.
Zero, l'antitesi dei suoi ideali.
Zero, L'ASSASSINO DI EUPHEMIA.]

[Che ironia...]

E adesso...

Lui, che non voleva uccidere, aveva ucciso.

[Per che cosa aveva combattuto fino a quel momento?]
[A che cosa gli era servito arrampicarsi fin lassù
se doveva essere questo l'esito delle sue azioni?]

[I sentimenti a cui si era aggrappato...]

[Il desiderio di salvare, di proteggere...]

[Non era riuscito a proteggere nessuno...]
 

Il geass e FLEJA non erano una giustificazione...
Aveva cancellato un'intera città.
L'aveva fatto con le sue mani.

Io sono... un assassino.

Un giapponese.

[Che ho deluso.]

Il cavaliere di Euphemia.

[Che non ho protetto.]

L' amico di Lelouch.

[Che ho tradito.]

Il protettore di Nunnaly.

[Che ho... ucciso.]

E per questo...
Per tutti questi motivi...

[I miei principi, i miei scrupoli...
li abbandonerò!]

[Se questo è il ruolo che il destino ha scelto per me,
allora che sia]

[Se le mie mani non sono fatte per proteggere,
 ma per uccidere...]

Per i giapponesi, per Euphemia, per Lelouch, per Nunnaly...
Io ucciderò l' Imperatore.

[Perché questo è ciò che sono.]

[Perché sono un assassino.]

< Fine >