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Autore: SilentMoon    06/11/2009    3 recensioni
Lei, così fragile, dolce, tenera, semplice, ma con la voglia di combattere e il fuoco che le arde negli occhi. Lui, troppa voglia di liberarsi da ciò che ormai non gli dà più pace. Solo la sua band, la sua musica, il suo mondo e lei, la ragazza di cristallo. Attenzione: Non posseggo nè Billie Joe, Mike o Trè. Il contenuto di questa Fan Fiction è puramente inventato. Mi piace sognare con loro e staccarmi dalla realtà, le FF sono fatte giusto per questo, per sognare, ed ecco il frutto!. Recensinte recensite! xD.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buonaseeeera, o ci starebbe meglio un buongiorno vista l'ora xD. Mi sono decisa finalmente a postare, scusate l'attesa ma tra impegni scolastici e qualcosa chiamata ''vita'' non sono appiccicata 24/24h al computer xD. In ogni caso ecco il secondo capitolo, voi direte, macchisenefrega, bene xD. Io lo posto e aspetto recensioni ^^. I ''ringraziamenti'' a fine capitolo. Buona lettura!!!!.

 

2

S. Florence – California. Ore 14:00  

 

‘’No …. ‘’. Sospiro. 

E' già andato via…. Penso tra me e me vedendolo andar via con Mike e Trè. Mi fermo a fissarlo ancora un po’…. È così tenero….I suoi jeans neri mettono in risalto le parti giuste, la cintura borchiata identica alla mia è una delle tante cose che ci accomuna in segreto, la sua maglietta dei Ramones nera gli stà terribilmente bene, con il chiodo sopra poi è da sfinimento. I suoi capelli che vanno alla cazzo totale, nero notte, gli danno un’aria sbarazzina è adorabile. Il viso è perfetto. Perfetto come una favola che sà d'irrealizzabile.

Fantastico ancora mentre mi accorgo d’essere l’unica stupida rimasta in un’Arena enorme, in ginocchio, con la chitarra in mano,  sul prato e giusto al centro.

‘’Bene!’’ Mi dico ad alta voce sarcasticamente. ‘’Sono davvero una deficiente’’. Già non riuscirò mai a smentirmi. Purtroppo.

Ripongo la mia chitarra nella sua custodia nera piena di spille e adesivi. Controllo che nello scatolo che avevo scaricato prima dalla macchina di Jason ci siano tutti i miei piatti per la batteria, già, nel gruppo faccio un po’ tutto, suono il basso, la chitarra, la batteria e ovviamente canto. Eppure non mi ritengo la leader, la leader è ovviamente la musica non una persona. E poi …. Io leader?. Al pensiero tremo. ‘’Ci sono tutti, apposto…. No ma che apposto. Apposto un cazzo. Dove vado adesso? Resto qui ad aspettare che gli altri tornino? E se non lo fanno? Mi incammino per strade che non conosco così che mi perdo anche? E se poi tornano e non mi trovano? Mi chiamano? E se il cellulare non prende? E se …. E se …. E se …. E se mandassi a fanculo tutti? Sì ecco questa è l’opzione che mi piace di più’’. Riprendo la mia chitarra, la tiro fuori dalla sua custodia, la metto con la mia tracolla nera con tre spille sul davanti. Mi incammino verso il palco. Salgo e mi siedo sul bordo.

Mi guardo intorno. ‘’Però …. Che bel panorama’’.

Ormai l’estate è alle porte e fa sempre più caldo. Il vento non c’è quasi più o per lo meno se tira è vento rigorosamente caldissimo. Quest’Arena è davvero immensa non avrei mai immaginato di suonare qui…. E pensare che è iniziato tutto per caso. I ricordi offuscano la mente e bruciano l’anima. E’ semplicemente fantastico. Tutto è fantastico. Mi chiedo per quanto ancora lo sarà. Spero ancora a lungo, spero davvero tanto, ancora, a lungo. Stò vivendo un periodo della mia vita dove va tutto stranamente bene. Ho obbiettivi diversi rispetto a quelli di una sedicenne comune, e credo che la determinazione sia il punto di ritrovo di questi.

Mentre penso questo nemmeno ho notato che ho iniziato a suonare, piano piano e dolcemente, le note di ‘’Wake me up when September ends’’ quella canzone, come tutte le altre, mi fa venire i brividi, forse perché è la voce di Billie Joe Armstrong che mi rimbomba in testa, è peggio di una granata, forse perché è davvero stupenda la canzone in sé per sé, con base e il resto, forse perché rispecchia tantissimo il mio passato, l’infanzia che non ho mai avuto, forse perché per me quella canzone ha significato più cose di quanto potessi immaginarne.

Sospiro, chiudendo gli occhi per un attimo, prendendo il plettro tra le labbra, cerco di spostarmi i capelli dagli occhi, tentativo inutile, visto che con una dolce carezza una mano fa prima di me…. Mi giro quasi spaventata, alzando la testa, trovo il dolce sorriso e gli elettrici occhi di Billie Joe….

Panico. Non ho paura, ma nemmeno sicurezza, d’altronde, quando l’ho avuta?.

Non sono agitata perché ascolto i Green Day, ma sono agitata per lui.

Non sono emotivamente scossa perché mi ritrovo Billie Joe Armstrong davanti i miei occhi, ma perché ho lui, Billie Joe.

Concetto strano ma tutto ha una base, la mia forse è più complessa di qualsiasi altra, ma se qualcuno potesse ascoltarmi o perlomeno ascoltare il battito del mio cuore capirebbe di sicuro. Evidentemente le idee si chiariranno più in là e forse, almeno spero, lo capirà anche lui.

 

‘’Ah … sei….’’ Dico incerta, abbozzando un sorriso

‘’Sì sono io, disturbo?’’ Dice lui preoccupandosi

‘’No no ma che disturbo, anzi….’’ Dico arrossendo e tentando di togliermi il plettro dalle labbra.

Cala un fastidioso silenzio. Più che altro imbarazzante. Che per fortuna viene interrotto da una risata di Billie….

‘’Perché ridi?’’ Gli chiedo incuriosita e timida mi viene subito un’altra domanda ma lui stà per rispondere. Meglio dopo magari.

‘’Non so dirtelo di preciso però mi viene da ridere….’’

‘’Ah bene …. Ehm quindi dovrei ridere anch’io adesso?’’

‘’No …. Tranquilla’’ in quel momento gira il volto verso di me.

 E’ seduto alla mia destra. Mi fissa il sorriso gli scompare subito. Preoccupata che sia io la causa giro il volto, facendo finta di nulla,  guardandolo con la coda dell’occhio. Lo sento sospirare e accennare un altro sorriso. Lo riguardo. E’ troppo dolce. Mi tende la sua mano e mi dice.

‘’Billie Joe Armstrong, per gli amici Billie Joe’’ rido tirando un sospiro di sollievo forse ha capito il perché della mia timidezza.

‘’Piacere Luna….’’

‘’Hai un nome stupendo sai?’’

‘’Ma davvero? Pensa che io lo odio’’

‘’Incredibile il primo nome che mi piace e mi dici che lo odi, andremo d’accordo eh?’’ ride. Rido anch’io portandomi entrambi le mani sulla bocca formando una X.  

‘’In ogni caso conoscevo già il tuo nome, sei sulla bocca di tutti.’’

‘’E’ un complimento o cosa?’’ Oddio.

‘’Semplice osservazione.’’ Dice con aria disinteressata

‘’Ehm …. posso farti una domanda ….. ?’’

‘’Certo’’

‘’Posso darti del tu?’’

‘’E perché dovresti darmi del lei?’’ Dice abbastanza sbalordito

‘’Per il fatto che tu …. Beh …. Magari potrebbe darti fastidio il fatto che una ragazzina ti dia del tu quando poi sei più grande d’età …. Grande poi relativamente …. Cioè …. Nei limiti …. Insomma …. Non sei grande …. Sei giovane …. Ma rispetto a me …. Che io sono piccola eh ….. ’’ Un mongoflettico in questo preciso momento di sicuro sarebbe un sociologo rispetto a me. Mi guarda e ride

‘’Bah non farti tutti questi problemi dammi del tu e poi più grande .... tzè …. Ho solo 32 anni mica 95?’’

‘’No no non volevo dire questo’’ mi affetto a dire per evitare future risse ‘’te l’ho chiesto perché magari poteva dare fastidio a te …. O magari …. A tua moglie ….’’ Abbasso piano piano i tono di voce ma non l’ho fatto apposta.

Silenzio. Totale silenzio.

‘’Già …. Mia moglie …. ‘’ Di nuovo quel dannato silenzio.

‘’Non vorrei farmi gli affari tuoi ma …. Qualcosa che non va?’’

‘’No no tranquilla è tutto ok’’ dice lui lasciandomi nonostante tutto ancora nel dubbio.

‘’Ok …. ‘’

‘’Cambiando argomento….’’  Dice lui, restiamo a parlare così del più o e del meno fino circa le 18:00 e degli altri ancora nessuna traccia.

 

Ormai è si è instaurata una certa confidenza tra di noi, nonostante sia solo un giorno che lo ‘’conosco’’ …. Che parolone …. Io? Che conosco chi? Billie Joe Armstrong? Mi viene da ridere. La stupida ragazzina di Rodeo che sta davvero conoscendo Billie Joe Armstrong? Sembra un sogno. L’ho detto prima che è un periodo nettamente simile ad un sogno solo che per la cronaca questa sembra essere la realtà e almeno per una volta. Credo che non sia così male in fondo …. Non vorrei paragonare la mia vita ad un sogno perché ogni qual volta che mi sembra d’averlo raggiunto la strada s’interrompe e ciò che mi rimane è solo asciugare le lacrime di sangue che colano, ma questa volta no, non voglio tornare indietro di 10 anni, sono cambiata e con me voglio che cambi anche la mia vita, e voglio farlo dai sogni, sogni che non ho mai avuto, sogni che mi sono stati tolti, sogni che mi sono stati impediti e mi sono stati infranti. Sogni e sogni, ma fatti di vana fantasia, ora è tempo di cambiare, è tempo di sognare, di vivere i sogni.

 

 

 

Commentuzuoli.

 

Livin Derevel - Beh sì è solo il primo capitolo, la storia è un particolare intreccio e solo man man si comprenderanno i motivi di particolari comportamenti. In ogni caso sì, la personalità apparentemente perfetta di Luna servirà proprio allo svolgimento della FF e se seguirai capirai anche perchè. Grazie comunque del commento!.

 

Helena89 - Stessa risposta anche per te, è vero, Luna può apparire ''troppo perfetta'' come l'hai descritta tu, ma sarà uno dei punti fondamentali dello svolgimento della FF. Grazie mille dei complimenti. Spero tu possa continuare a seguirmi!.

  
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