Mi accorgo solo dopo qualche secondo di questa stanza buia.
C’e una finestra di legno, quasi ammuffito, fuori tanta luce.
Il fetore del legno domina tutta la stanza.
Non sono presenti vetri nella finestra , o meglio c’erano stati, ora rimangono solo denti aguzzi e una pozzanghera tagliente a terra.
Avanzo di un passo, vedo apparire un letto, un comò.
Sul comò, una fotografia: una testa sorridente .
Ma più guardo quel viso, più esso sembra cambiare espressione, finché lo vedo piangere.
Esco dalla stanza, stranamente è buio, ci sono alberi, sembra un bosco.
Fa freddo, la mia mano cerca una tasca, ma non la trova.
Noto solo adesso di indossare un vestito giallo, di due taglie più grandi, arriva quasi a terra.
Alzo lo sguardo, una stella cadente.
Buio