Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Beverly Rose    10/11/2009    6 recensioni
Jinenji è un mezzo demone proprio come Inuyasha. E' nato dall'amore proibito fra un demone ed un'umana e il suo aspetto ne ha pagato le conseguenze: lineamenti e aspetto unici e, a dirla tutta, non molto gradevoli, sono la prima e nella maggir parte dei casì, l'unica cosa che le persone vedono di lui. Ma cosa può pensare un mezzo demone, che è gentile e onesto, eppure così emarginato, quando incontra un altro mezzo demone come lui e vede che questo è scontroso e violento, eppure così ingiustamente bello da risultare quasi fuori luogo? Un'altra fan fiction che piglia personaggi che manco ci sono nella lista dei presonaggi!XD Per favore, per questa specialmente ho bisogno di sapere cosa ne pensate, perchè ho davvero l'impressione di stare cominciando a scrivere pietosamente! (contiene i ringraziamenti per chi ha commentato la scorsa fan fiction che ho pubblicato)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardalo con attenzione.

Lo stai facendo?

Bene.

E ora mettiti a confronto con lui e dimmi …

Che cosa vedi?

Jinenji il mezzo demone, figlio di una presunta (solo presunta) strega, che cosa vedi, guardando lui?

Ti è arrivato alle spalle senza che tu lo sentissi, brandendo una spada gigantesca e ricurva.

Tua madre ha cercato di respingerlo e la sua arma arrangiata si è spezzata miseramente a contatto con la sua testa.

Ha rinfoderato la spada, è entrato nella tua capanna.

Inuyasha ha detto di chiamarsi.

Mezzo demone si è dichiarato.

Ma tu cosa vedi se lo guardi?

Vedi un busto umano, due braccia umane, due gambe umane.

Poi osservi la tua schiena ricurva, i tuoi arti piegati, la tua forma imponente, grottescamente ingrossata.

Sbirci il suo viso proporzionato, tanto, con i tuoi occhi azzurri circolari, dove l’iride non lascia spazio al bianco, nessuno può capire dove stai guardando.

Trovi occhi, naso e bocca esattamente dove li ha a anche tua madre e una pelle compatta e giovane; vedi anche una massa lunghissima, anche troppo, di capelli bianchi e un paio di orecchie canine spuntargli dalla testa.

Se gli guardi le mani- mani con cinque dita- scopri che alla fine di ogni dito spunta un artiglio acuminato e, mentre parla, scorgi delle zanne affilate spiccare fra i denti.

Tutto qui?

Sono questi i segni della sua eredità demoniaca?

Denti e unghie da animale ed un paio di orecchie?

Beh … Ma perché?

Cos’ha fatto questo mezzo demone più di te?

Lo guardi con intensità se possibile ancora maggiore: il suo viso bello e proporzionato è torto in una smorfia accigliata, che tu chiameresti sgarbata; mentre parla sembra scocciato, la sua voce è bassa e scortese, il suo linguaggio quasi scurrile.

Mentre lo studi, nasconde le braccia nelle ampie maniche rosse della sua casacca, ostentando diffidenza: non esattamente educato, come comportamento.

Eppure lui è stato graziato con un aspetto gradevole, con un corpo agile, con un viso bello.

Perché?

E con lui c’è una ragazza.

E’ umana, giovane, graziosa.

Siede vicino a lui come se fosse la cosa più naturale del mondo e i loro fianchi si sfiorano quasi.

Al contrario dell’altro, la sua espressione è gentile e piuttosto timida.
E’ lei che parla con voce cordiale, mentre il mezzo demone bello lancia sguardi truci tutt’attorno.

Ti agiti sul posto, dentro la capanna di tua madre che è troppo stretta e tocchi il soffitto con la tua testa enorme.

Ti senti d’un tratto molto più consapevole di possedere un corpo e di quanto questo sia disarmonico e sgraziato.
Sei alto più di due metri già da piegato, ma la tua schiena non è fatta per drizzarsi. I tuoi capelli sono neri e corti, legati in un codino sulla nuca, ma la loro attaccatura è talmente alta che appari stempiato. Non è così: ci sei nato con quei capelli, così come sei nato con quella pelle color fango così ruvida e quel grugno al posto del viso.

Abbassi di nuovo lo sguardo su quello, su quell’ Inuyasha.

Già lo senti, che lo odi.

Odi quei suoi occhi ambrati e quei suoi capelli bianchi, che sembrano soffici anche solo a guardarli e che non ha fatto nulla per meritarsi.

Bruci di gelosia ad osservare quel suo corpo proporzionato e scattante e l’antipatia sale quando noti che la sua espressione si acciglia ulteriormente, rendendo chiaro che non vede l’ora di andarsene da lì.

E come lo odi, come lo odi, quando la ragazza alza i suoi occhi castani dolcissimi su di lui, a cercare il suo sguardo, a cercare la sua espressione per leggerla, per capire i suoi desideri e fare quello che lui vuole.

Lui non si lascia studiare: è scontroso anche con lei, odioso, insopportabile.

E così bello che il tuo stomaco si contrae a guardarlo e vorresti vomitare.

Lasci le erbe curative alla ragazza, ignori deliberatamente l’altro mezzo demone nella stanza, ma una violenza che non hai mai sperimentato prima ti coglie e vorresti alzare quel tuo pugno orribilmente enorme e mandarlo a cozzare contro la bella faccia di quell’Inuyasha e far uscire sangue, lasciare un livido, deturpare quel volto così ingiustamente perfetto.

Non lo fai: lasci che i due stranieri escano e spariscano dalla tua vista, ti lascino solo con tua madre.

Già ti sembra che non sia accaduto niente, che quei due non siano mai stati lì.

Ma forse, sei tu che cerchi di convincerti di questo.
Forse, quest’odio che hai provato ti ha spaventato.
Forse, l’hai serbato per tutta la vita senza saperlo e la vista di una simile ingiustizia l’ha fatto scattare.

O forse l’ingiustizia è tutta attorno a te e tu non hai avuto la forza per riconoscerla.

Ma a pensarci bene è davvero sempre stata lì: negli sguardi nella gente, come nelle loro azioni, nel tuo carattere gentile che non ti ha ripagato con un posto nel villaggio dove vivi, nel tuo lavoro onesto che non è servito a renderti più apprezzabile allo sguardo.

Ma soprattutto è nel viso di Inuyasha, nel suo carattere intrattabile e nella ragazza che comunque gli cammina al fianco.

Provi ad immaginare quale punizione possa aver subito lui per essere un mezzo demone e credi fermamente che nulla gli sia stato fatto, nulla in confronto alla tortura quotidiana che hai dovuto subire tu.

Oh, possono avergli detto delle cattiverie, certo, possono averlo accusato per il suo sangue misto.

Ma chi avrebbe avuto mai il coraggio di recare un autentico danno a quel bel corpo, a quel bel viso?

L’aspetto paga sempre, lo sai.

E tu come al solito sei quello che perde.

Perdi contro i demoni, gli umani e a quanto pare anche conto i tuoi simili.

No, a ben pensarci, l’odio non si è dissipato affatto nel momento in cui lui è sparito dalla tua vista.

Perché questa volta, l’ingiustizia è davvero troppa.








Salve! Come va? Sono di nuovo febbricitante e allora pubblico!
Ammetto di non essere granché soddisfatta di come è uscita questa fan fiction, ma provo lo stesso a pubblicarla, facciamo finta che è una prova stilistica, eh?XD
Ah, tra l'altro è pure corta... Mamma miiiiia!^^''''''
Per favore, fatemi sapere che ne pensate, sto avendo una crisi! XD XD

Piazzo qui sotto i ringraziamenti per chi ha commentato la one-shot che ho pubblicato la scorsa settimana (o era quella prima ...?), “Higurashi … ?”

GoddessAradia


Jiada95

Chocola92

ThePirateSDaughter

ryanforever


Grazie di cuore, comprensibilmente adoro le recensioni, specie se sono positive e ovviamente ho adorato le vostre! Grazie per aver usato una porzione del vostro tempo per commentare una mia fan fiction, sono commossa, dico sul serio!^^
  
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