Driiiiiin.

La campanella che dettava la fine delle lezioni era appena suonata.
Eveline raccolse lentamente lo zaino da terra e se lo caricò in spalla.
"Ehi Eve aspetta!" la chiamò Sara.
Sara era la sua migliore amica.
"Scusa Sà, devo scappare, mi aspettano a casa"
Odiava mentire.
Odiava mentire a Sara.
Ma doveva evitare le domande dell'amica, impaziente di sapere il perchè della sua lunga settimana di assenza.
Non voleva che lei capisse.
Inspirò profondamente aria.
Faceva caldo, sebbene fosse metà Ottobre.
Eve non voleva tornare a casa.
Non in quella casa.
Erano ormai 13 anni che sopportava quella situazione, troppo pesante.
Rallentava sempre più il passo; voleva ritardare di più tempo possibile il suo arrivo.
Che sciocca che sei Eve.
Non potrai scappare dai tuoi problemi per sempre.
Ecco che pensava.
Arrivò davanti al grattacielo in cui viveva.
Sorrise alla vicina di casa che stava uscendo.
Prese l'ascensore.
7° piano.

Arrivata.
Le porte dell'ascensore si aprirono.
Rimase ferma.
Aveva paura, come sempre.
Non potrai scappare dai tuoi problemi per sempre.
Uscì dall'ascensore.
Fece 5 passi.
Si fermò davanti alla porta, sulla quale, in una targhetta di ottone, era impresso il cognome "Rossi".
Cercò le chiavi nelle tasche della felpa, troppo piene di cartaccia.
CRASH.
Un rumore sordo.
Di un piatto che si infrangeva a terra.
Sospirò.
Infilò la chiave nella toppa e aprì...



Spero che come primo capitolo vi abbia attirato minimamente u.u spero in qualche recensione *-* Byee baci Marìì ^^