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Autore: Dike_Nike    13/11/2009    1 recensioni
"In fondo non erano altro che marionette e si sa, lo spettacolo deve continuare."
Piccola one-shot senza pretese, dedicata alle persone a cui voglio più bene e basata sul mio paring preferito. Buona lettura!
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Roxas
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Puppen – Wenn man ohne Seele ist, gibt es keine Lösung (Marionette – Quando si è senza anima, non c'è alcuna soluzione)

Autore: Dike_Nike

Fandom: Kingdom Hearts

Paring: AkuRoku

Rating: Giallo

Avvertimenti: Shonen-ai, AU, Malinconico

Riassunto: “In fondo non erano altro che marionette e si sa, lo spettacolo deve continuare.”


~ PUPPEN ~

~ Wenn man ohne Seele ist, gibt es keine Lösung ~



Le mani di Axel e Roxas erano intrecciate, proprio come i loro sguardi. C'erano solo loro nella luce calda del tramonto, che li sfiorava e rendeva più scure le ombre. Roxas socchiuse gli occhi, schioccando un bacio infantile e colmo d'affetto sulla pelle liscia e profumata dall'altro.

Axel avvicinò di nuovo il suo volto a quello di Roxas; ne sentiva il respiro caldo accarezzargli la pelle.


Eppure Axel e Roxas tutto questo non lo volevano fare.


Axel stampò un bacio delicato sulle labbra dell'altro, per poi insinuare la lingua nella sua bocca.


Erano amici e, sì, si volevano bene, ma non si amavano.


Roxas fece scorrere le mani sulla schiena del più grande, cercando un contatto più diretto.


Loro non erano liberi di poter fare quello che volevano; erano solo delle figure senza spessore né anima.


Axel infilò le dita tra quei capelli biondi morbidi al tatto, lasciando una scia di baci umidi lungo il suo collo.


Ma non potevano smettere; l'unica soluzione era ubbidire.


Roxas sospirò di piacere nel sentire le mani calde del ragazzo scorrere sul suo corpo con amore e dolcezza.


Solo la matita di una mangaka annoiata poteva tracciare i loro pensieri e le loro esistenze, plasmandole secondo il suo diletto.


«Ti amo», mormorano le loro labbra in un groviglio di abbracci e carezze, sentendosi almeno per una volta liberi di provare sentimenti.


Oppure potevano essere manovrati dalla penna maliziosa di qualche ragazzina, che grazie a una trama capricciosa muoveva i fili invisibili a cui erano legati.


Axel e Roxas si sorrisero dolcemente, il più piccolo ancora avviluppato dalle braccia forti dell'altro. E poi, all'improvviso, si separarono. I sorrisi pieni d'amore erano scomparsi, lasciando il posto a espressioni indifferenti e serie. Axel impugnò i Chakram, mentre Roxas stringeva forte il suo KeyBlade; erano pronti a combattere.


In fondo non erano altro che marionette e si sa, lo spettacolo deve continuare.




Fine.




Note dell'autrice.

Be', che dire? Non so nemmeno io come questa cosa sia uscita dalla mia mente, ma l'ho voluta mettere per iscritto perché credo faccia abbastanza riflettere. Siamo veramente liberi di scegliere o c'è qualcuno che ci manovra come una bambola inanimata, ignorando i nostri desideri?

Ok, sto cominciando a parlare con la mia professoressa di italiano. XD (Cate, sì, sono schizzata!)

Di certo non volevo muovere alcuna accusa contro le autrici di fanfiction e mangaka, visto che amo sia fiction che doujinshi. *-*

Come avrete capito leggendo, la storia è divisa in due parti: la prima, quella di sinistra è la scena vista con occhio esterno, mentre quella di destra è la scena vera e propria, come la vivono i protagonisti. So che le descrizioni sono sintetiche, ma sono fatte apposta così, in modo da tale da non togliere l'immediatezza alla storia.

Altra cosa da dire è che amo le AkuRoku, anche se qui ho descritto tutto come se le odiassi. Quindi non vogliatemene. u.ù

Sono prontissima a ricevere critiche, quindi non fatevi scrupoli. xD

Spero che le frasi in tedesco siano giuste, altrimenti mi ritroverò presto impiccata in classe. T_T

Ovviamente questa porcheria è dedicata a qualcuno e, più precisamente, a tre persone (ovviamente non in ordine di importanza, sia chiaro): a Fede, la mia sorellona a cui voglio tanto bene (<3), a Giulietta, amica da poco recuperata e a cui tengo molto (<3) e a Caterina, la mia compagna di banco preferita che sopporta tutto di me e a cui voglio molto bene (<3).

Alla prossima.

Nike

  
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