L'acqua scorreva sulla sua pelle, ripulendolo dalle fatiche che aveva affrontato.
La vecchiaia per lui non esisteva, la morte per lui non esisteva, sarebbe stato eterno, come un Dio o uno sventurato che aveva venduto l'anima al diavolo.
Avrebbe visto il mondo mutare sotto i suoi occhi milioni di volte, in meglio, in peggio o semplicemente in una maniera che non aveva immaginato.
L'unica cosa ad essere rimasta sempre uguale nel corso dei secoli era l'acqua della cascata – ghiacciata si rompeva in mille gocce sulla sua schiena accompagnandolo nei pensieri.
Lì il tempo si fermava – come lui, immortale.