Anime & Manga > Slam Dunk
Segui la storia  |       
Autore: Akari    14/06/2005    1 recensioni
Akira Sendoh sembra essere molto bravo anche in matematica...e il suo amico Hikoichi lo invita a casa piochè ha bisogno di una mano. Ma qualcuno non aveva anche una sorella...?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akira Sendoh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi qui, all’inizio di un nuovo anno, ancora con la mente un po’ tra le nuvole della fantasia e le mani che corrono sulla tastiera… Ecco una piccola storia, che ha per protagonista per la prima volta il mio adorato playmaker del Ryonan, in compagnia di due personaggi che normalmente hanno un ruolo marginale, ma che per stavolta saranno al centro della scena. Non ringrazierò mai abbastanza il Dottor T. per avermi regalato tante emozioni… Vorrei dedicare questa fiction ad una mia cara amica, ad un’amica che anche se ogni tanto mi fa disperare non cambierei per nessun’altra al mondo. Ti voglio bene Silvia, grazie per la tua lettera e per quello che sei sempre e sempre sarai. Tutti i personaggi di questo racconto appartengono a Inoue Takehito. Your Smile is… di Akari CAPITOLO I Mamma mia…che stanchezza! Una ragazza, di bell’aspetto nonostante la faccia stremata, stava tornando a casa dopo aver lavorato tutto il pomeriggio alla redazione in cui aveva impiego. “adesso non voglio più vedere nessuno e godermi una bella serata in completo relax…” disse tra se e se attraversando il piccolo giardino di casa e aprendo la porta. Mamma mia, che disordine…si vedeva che negli ultimi due giorni nessuno si era preoccupato di dare una sistematina alla casa. “pazienza…d’altronde non posso fare sempre tutto io qua dentro!” disse trascinandosi su per le scale e entrando subito nella propria stanza, la prima del corridoio. pensò pigramente prima di cadere nel mondo dei sogni, togliendosi di dosso solo il pesante giubbotto per la stanchezza … … pensò la moretta, ancora mezza addormentata. Dalla stanza accanto proveniva la forte musica dello stereo, che copriva a malapena il chiacchierare frenetico di una voce maschile. “Hikoichi, dannato casinista…” la ragazza riconobbe immediatamente lo stile d’entrata impeccabile del fratello…probabilmente stava ancora parlando al telefono con qualche amico per arricchire i suoi appunti di lettere… Guardando l’orologio, si accorse di aver riposato per ben un’ora…il tempo le era proprio volato! Si stiracchiò e purtroppo le ritornò in mente anche lo stressante dovere…ovvero il riassestamento di quel porcile di casa. In quanto sorella maggiore aveva un sacco di lavori da sbrigare. Appena uscì dalla stanza per poco non si prese un colpo: quello che poco prima appariva come un atrio definibile decente non era quasi riconoscibile: una sacca da allenamento giaceva afflosciata al centro del pavimento, e attorno ad essa era un cosparso unico di ogni genere di nefandezza…calzini sporchi, una divisa spiegazzata, pantaloncini, asciugamani ancora bagnati, una maglietta consunta e per finire in bellezza un bagnoschiuma semiaperto che insaponava ben bene la moquette… “passi per lo stereo ma questo…è TROPPO!!” esplose la ragazza nera dalla rabbia mettendosi a bussare alla porta del fratello con tutte le intenzioni di sfondarla “Hiko!!! Scarafaggio disordinato che non sei altro! Aprimi subito!!” anche se a dire la verità non aspettò più di un secondo la risposta, ed entrò prepotentemente nella camera da letto. Trovò il fratello seduto alla scrivania che la guardava sconcertato…sapeva bene, leggendole il volto, che in quei momenti la sua sorellina era in grado di uccidere. “e questo che cosa significa?!” gli chiese reggendo tra il pollice e l’indice un calzino mezzo decomposto dalla sporcizia “Yayoi…calmati! Avrei sistemato tutto dopo, adesso ho da fare!” cercò di difendersi guardando alle spalle della sorella con fare disperato. “ma che da fare e da fare!! Sei solo capace di farmi saltare i nervi, lo sai che per me è già abbastanza difficile gestire casa e lavoro, devi complicare ulteriormente le cose tu?!” lo interrogò prendendolo per l’orecchio “ti prego non mi picchiare! Non lo faccio più!” “e allora, tanto per cominciare, pulisci perfettamente il corridoietto!” disse con un’espressione da belva famelica dipinta sul volto “hem hem…sorellina…” cercò di avvertirla nuovamente Hikoichi facendogli cenno alle sue spalle “e adesso che altro c’è!? Dovresti già essere a-“ ma appena voltata le parole le morirono in gola…alla vista di un ospite seduto comodamente sul letto del fratello “buonasera, signorina Aida” la salutò cortesemente Sendoh, con dipinta sul viso un’espressione divertitissima. “s…sa…salve” rispose Yayoi ricomponendosi all’istante e diventando letteralmente di pietra “ma, Hiko…lui che…” “stavo appunto per avvertirti sorellina…Sendoh senpai è venuto a darmi una mano con i compiti di matematica!” “…ma-matematica?” farfugliò ripetendo l’ultima parte della frase del fratello…era sbiancata come un cencio, rendendosi conto solo ora della colossale figura di merda appena fatta. “già, Sendoh oltre ad essere il giocatore più in gamba del Ryonan, è anche uno dei migliori studenti in matematica” la informò Hikoichi, con un’espressione entusiasta dipinta sul volto “via, non esageriamo…” disse l’interessato un po’ imbarazzato “così gli ho chiesto di darmi una mano…oppure rischio di avere il debito, come alle medie…” “g…grazie per la premura verso mio fratello” lo ringraziò Yayoi riprendendosi un po’, cercando di sorridere meglio che poteva. “non si preoccupi” disse Sendoh in modo molto gentile. “allora riordino di là…” “FERMO! Non preoccuparti, me ne occupo io!” “ma come? se fino ad un minuto fa mi hai detto che-“ “non importa! Se hai da studiare ti riordino io tutto! tu pensa a concentrarti e a non far disperare Sendoh…buon lavoro!” disse lanciando un’ultima occhiata un po’ imbarazzata al ragazzo e chiudendosi la porta alle spalle. “mi sa che dovremmo abbassare anche lo stereo…” disse Hikoichi dopo qualche secondo di silenzio passato a osservare il minicanestro attaccato alla porta che tremava. “mi sembra sia il caso” “bhe…comunque, Senpai, non farti una cattiva impressione su Yayoi. Purtroppo in questo periodo ha molto da lavorare al giornale, e per di più i nostri genitori sono partiti per un mese di vacanza a Londra…così lei deve occuparsi di tutti i lavori di casa, ed io non faccio che combinare pasticci…è comprensibile che sia un po’ stressata!” “senza dubbio tua sorella è un vulcano di energia!” disse Sendoh sorridendo “Ma adesso passiamo agli esercizi, o queste disequazioni non ti entreranno mai in testa…” … cavoli, ancora non ci poteva credere…Yayoi si era seduta stremata su una sedia in cucina, tenendo d’occhio distrattamente la pentola che cominciava a bollire. Sendoh, e stiamo parlando di Akira Sendoh del secondo anno del liceo Ryonan, era venuto a studiare a casa sua, a pochissimi passi da lei, che intanto stava schiacciando un sonnellino, e dopo lei cosa fa? Dopo un mese di stress accumolato decide di fare una sfuriata con i fiocchi a quell’asino di Hiko proprio davanti a lui… si disse sconsolata la ragazza sospirando Come buon parte delle persone che non ha la possibilità di sfogarsi in un altro modo, Yayoi aveva scaricato lo stress post –figura del cz- lavorando come una forsennata: dopo un paio d’orette la casa era letteralmente uno specchio. La lavatrice era stata avviata, i sandwich ammuffiti in salotto cestinati, le 3 librerie spolverate del primo all’ultimo libro, i pavimento lucidato, lo straccio passato in ogni più recondito angolo della casa…e per finire dalla cucina proveniva un buonissimo odore, la cena sarebbe stata pronta a minuti. pensò molto soddisfatta di sé, ammirando i risultati delle proprie capacità in economia domestica “che profumino…” l’entrata in scena del fratello scosse Yayoi dai suoi pensieri “non dirmi che stasera hai cucinato occidentale? Ti adoro!” “già, mi sono impegnata molto” rispose alzandosi. Guardando lo sguardo goloso del fratellino, non poté fare a meno di sorridere…talvolta sembrava ancora così bambino…le faceva una tenerezza incredibile. “accidenti, che bel lavoro che ha fatto” proruppe Sendoh sbucando da dietro le spalle di Hikoichi, sinceramente ammirato dalla bellezza che aveva assunto quella casa. cavoli, è vero, si era dimenticata di Sendoh! “ah…grazie” rispose imbarazzata al ragazzo “ma non è niente di speciale…” “non sia modesta…si vede che ci sa fare con i lavori di casa. L’esatto contrario di mia cugina…” Yayoi non aveva capito molto bene “tua cugina…?” “e ha anche preparato un’ottima cenetta. È proprio da sposare” disse sfoderandole uno dei suoi soliti, bellissimi sorrisi. Yayoi si era sentita per un momento fermare il cuore. Eppure quella era solo un’innocente battuta, quasi convenzionale… Eppure, non poteva fare a meno di staccare il proprio sguardo da quel sorriso, che in tante occasioni l’aveva incantata… “scusa, sorellina…” suo fratello l’aveva di nuovo interrotta dalla sua ‘convalescenza’ “dove sono i piatti del servizio buono? apparecchio io! È il minimo che possa fare” “ah…sulla credenza a destra…prendine pure tre” disse voltandosi verso Sendoh “puoi rimanere a cena da noi, se ti fa piacere…” “a dire il vero questo buon odorino mi tenterebbe molto…” rispose molto cortesemente “…ma purtroppo è molto tardi, e mia madre stasera è a casa da sola…” “ah, scusami, è logico che non puoi fare troppo tardi a casa” disse sentendosi improvvisamente una stupida “…però rimarrò più che volentieri venerdì prossimo. Io e Hikoichi abbiamo programmato altri incontri di recupero. Sempre che non disturbi…” “nessun disturbo, ne sarei molto felice!” disse non riuscendo a trattenere un pizzico di entusiasmo “grazie dell’invito allora, io adesso devo proprio andare…buona serata!” “arrivederci!” lo salutarono all’unisono i fratelli Aida. …. Ah…ci voleva proprio un materasso soffice soffice per rilassarsi un po’… Yayoi si stava godendo le comodità del suo lettino, avvolta in mille coperte, mentre ripensava agli avvenimenti del pomeriggio…a conti fatti era andato male o bene? Innanzitutto ricordò la pesantissima giornata in ufficio…aveva cominciato quella mattina alle 7 a lavorare, e dato che molti suoi colleghi erano a casa influenzati, si era dovuta fare in quattro per gli straordinari…non era riuscita nemmeno a fare pranzo. Alle 5 finalmente aveva abbandonato l’ufficio, era tornata a casa e si era coricata un po’. E poi? Ah, si, poi aveva fatto quella ‘splendida’ sceneggiata davanti a Sendoh, il quale però sembrava essersi divertito…allora aveva lucidato la casa da cima a fondo e preparato la cena, poi aveva invitato Sendoh a cenare e lui aveva declinato l’invito. Poi, però, per la prima volta, quel giorno era riuscita a parlare con quel ragazzo, parlarci veramente…e lui le aveva anche sorriso. E poi le aveva chiesto di assaggiare le sue pietanze a cena la settimana dopo. Allora…c’era da chiederselo, se male o bene? “benissimo, senza dubbio…” disse la giornalista addormentandosi in pochi secondi con un piccolo sorriso sulle labbra.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Slam Dunk / Vai alla pagina dell'autore: Akari