…No One…

Il viaggio era stato tranquillo, il tempo era perfetto e l’aria dolcissima della Svizzera rallegrava ancora di più il ragazzo. Bill, dopo aver sistemato i bagagli nel cofano, entrò un po’ imbarazzato in macchina con un mezzo sorriso sulle labbra. Anche Tom era preoccupato, Bill lo capì perché iniziò a giocare coi capelli. Erano a Berna, in Svizzera, nella città di Nadja, la ragazza di Bill. Lei purtroppo non c’era lì con loro quando suo padre andò a prendere i gemelli… Ma, visto che quel giorno aveva compito in classe, decise di andare a scuola invece di aspettarli a casa. Ai gemelli non diede di certo fastidio, solo che il fatto di stare con il padre della ragazza un po’ li preoccupava…

Bill guardò al finestrino quelle case che a lui sembravano uscite dalle favole. Era felicissimo all’idea di vederla. Gli scappò un sorriso passando dall’ Orizon Pub; lì l’aveva conosciuta. Ricordava quel giorno benissimo… era il compleanno di un loro vecchio amico, e avevano deciso di fargli una sorpresa e presentarsi. Lì l’aveva conosciuta, circa un anno fa. Ricordò che lei pianse, che lei corse ad abbracciare Bill, Tom, Georg e Gustav, i suoi idoli. Ricordò che s’innamorò dal primo momento, da quando i suoi occhi incontrarono quelli verde prato di lei. Non sapeva perché avesse aspettato quasi un anno per dichiararsi. Forse il fatto che lui non si sentiva pronto di affrontare una storia seria, visto i suoi impegni. Forse il fatto che c’era il rischio che lei vedesse Bill come il cantante dei Tokio Hotel e non come chi realmente era. Forse il fatto che… Ma che importava adesso. Bill riconobbe la via che conduceva a casa di Nadja e decise di pensare solo a quello che sarebbe potuto succedere quelle settimane, che avrebbe trascorso insieme al fratello a casa di lei. Chiese ad Osvaldo di fermarsi davanti il fioraio per prendere delle rose. Gliene aveva fatti tanti regali, in quel mese di fidanzamento, e sicuramente quello non sarebbe stato l’ultimo della giornata. Dopo aver pagato squillò il cellulare: era lei. Salutò in fretta e furia, corse alla macchina e scrisse un semplice “Ti amo”. Tra poco sarebbe arrivato.

Ciao a tutti, ragazzi!! Eccovi il prologo di questa nuova fan fiction… non ho molto tempo per dire altro, mi dispiace… voi commentate, mi raccomando ;) Baciiii