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Autore: Rinalamisteriosa    15/11/2009    1 recensioni
Ricordava perfettamente il giorno in cui l'aveva incontrato per la prima volta: rivedeva se stesso mentre attraversava la strada pensando che il semaforo pedonale rimanesse verde, concentrato sulla lettura del nuovo romanzo dell'orrore appena comprato in libreria; ma il semaforo cambiò colore e sarebbe sicuramente finito sotto una macchina in corsa se qualcuno non l'avesse strattonato prontamente per la maglietta, evitandogli il peggio.
Alzò smarrito la testa e vide un'espressione apprensiva, una mano tesa ad aiutarlo a rimettersi in piedi e una voce pacata ma decisa ricordargli gentilmente che bisognava prestare sempre attenzione alla strada, anche quando questa ti sembra sicura.

[Tributo a una splendida amicizia. Piccolo accenno YohAnna.]
- V classificata al contest "Alternative Universe Special 5° edizione" indetto da DarkRose86 -
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Manta Oyamada, Yoh Asakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Rinalamisteriosa

Titolo: Labyrinth - Amici per sempre

Fandom: Shaman King

Immagine scelta: 10 [http://i203.photobucket.com/albums/aa161/DarkRose86/Labirinto.jpg]

Personaggi/Pairing: Manta Oyamada, Yoh Asakura (friendship - Manta centric) / Piccolo accenno YohAnna

Genere: generale

Rating: verde

Avvertimenti: AU, One-shot

Note dell'Autore: Allora...

Da dove nasce quest'idea? Semplice XD un giorno non avevo nulla da fare, sono andata a rivedermi le prime puntate dell'anime di Shaman King e mi sono ricordata dell'amicizia tra Yoh e Manta *_* adorabili! Poi, quando ho sfogliato tutte le immagini del contest, il labirinto di siepi mi ha ispirato immediatamente ed eccomi qui XD

Spero sia un degno tributo alla loro amicizia in un universo alternativo dove gli sciamani non esistono e spero - inoltre - di aver rispettato l'IC.

L'unico chiarimento che voglio fare riguarda la frase finale, che non è una citazione ma il frutto di una mia riflessione (ogni tanto mi capita di trascrivere pensieri profondi ^^): spesso e volentieri, infatti, la vita si presenta davvero ai nostri occhi come uno strano labirinto...

Introduzione: Prima fanfic su Shaman King.

Ricordava perfettamente il giorno in cui l'aveva incontrato per la prima volta: rivedeva se stesso mentre attraversava la strada pensando che il semaforo pedonale rimanesse verde, concentrato sulla lettura del nuovo romanzo dell'orrore appena comprato in libreria; ma il semaforo cambiò colore e sarebbe sicuramente finito sotto una macchina in corsa se qualcuno non l'avesse strattonato prontamente per la maglietta, evitandogli il peggio.

Alzò smarrito la testa e vide un'espressione apprensiva, una mano tesa ad aiutarlo a rimettersi in piedi e una voce pacata ma decisa ricordargli gentilmente che bisognava prestare sempre attenzione alla strada, anche quando questa ti sembra sicura.

 

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"Sono sfinito! Ti prego Yoh, dimmi che manca poco..." s'informò ansante il biondino, incespicando su un pezzo di terra.

"Ci siamo quasi. Un ultimo sforzo Manta, coraggio!" dichiarò solerte il castano al suo fianco.

Dopo aver superato un ripido sentiero in salita che pareva non finire mai, muniti di zainetti in spalla, i due amici si inoltrarono in un verde e placido boschetto che, però, celava al suo interno un mistero che presto lui - il più curioso tra i due - avrebbe scoperto.

L'altro infatti era stato molto vago in proposito, ma visibilmente elettrizzato all'idea di una scampagnata rilassante in mezzo alla natura incontaminata, all'aria fresca e pura, alla costante quiete che in città era sempre più difficile trovare.

Avevano approfittato del fatto che la scuola fosse chiusa per disinfestazione e ora eccoli lì, come degli esploratori in jeans e maglietta alla ricerca di avventura.

Un completo stupore balenò inaspettato nel piccolo Manta quando interruppero i loro passi nei pressi del - fino ad allora celato - mistero.

"Un labirinto di siepi?!"

"Esatto!" esclamò felice Yoh.

"E tu mi avresti fatto scomodare fino a qui per vedere un'architettonica struttura giardiniera?!"

Restò a bocca aperta per la palese incredulità: possibile che fosse così?

"No. In realtà c'è anche un'altra motivazione: volevo scappare dalle grinfie della mia promessa sposa, ultimamente è più indisponente e tiranna del solito!" ridacchiò nervoso, ma sincero.

Manta sembrò convincersi e rabbrividì. "Allora non oso immaginarla" dichiarò riferendosi ad Anna. "Ogni volta che vengo a farvi visita se ne approfitta sempre: mi mette a cucinare, a lavare piatti e pavimenti sporchi, a pulire il bagno... e guai se provi a contraddirla, guai!! Come minimo ti sbatte fuori di casa con un calcio poderoso!"

"Già" ammise concorde l'altro, avanzando verso l'entrata del labirinto. "Allora che fai? Mi segui o preferisci rimanere dove sei?"

"Vuoi entrare davvero?!"

"Certo!"

"E se dovessimo perderci? Come faremo a-"

"Ce la caveremo. Tranquillo!"

"E come pensi di cavartela, eh? In un labirinto del genere, con delle siepi così fitte, il sentiero che imbocchi sembra lo stesso, ti puoi confondere e... e rischiamo di girare in tondo senza mai trovare l'uscita!"

Il sorriso sul viso di Yoh lasciò posto ad un'espressione profondamente seria.

"Devo dedurre che non ti fidi di me?"

La discussione stava prendendo una piega insolita: egli aveva posto una domanda così dura per poi distogliere apparentemente indifferente gli occhi neri, sfilarsi lo zaino di dosso, aprire la cerniera superiore ed estrarvi l'immancabile walkman dotato di una cuffia blu e arancione.

Il quesito fece rimanere Manta di sasso: inconsciamente e con espressione vuota si trovò perso a scavare nei propri pensieri.

 

Ricordava perfettamente il giorno in cui l'aveva incontrato per la prima volta: rivedeva se stesso mentre attraversava la strada pensando che il semaforo pedonale rimanesse verde, concentrato sulla lettura del nuovo romanzo dell'orrore appena comprato in libreria; ma il semaforo cambiò colore e sarebbe sicuramente finito sotto una macchina in corsa se qualcuno non l'avesse strattonato prontamente per la maglietta, evitandogli il peggio.

Alzò smarrito la testa e vide un'espressione apprensiva, una mano tesa ad aiutarlo a rimettersi in piedi e una voce pacata ma decisa ricordargli gentilmente che bisognava prestare sempre attenzione alla strada, anche quando questa ti sembra sicura.

Fu così che percorsero un tratto di strada insieme, parlando del più e del meno e conoscendosi: da quel giorno sono sempre stati grandi amici e Manta dovette riconoscere che Yoh era unico, nessuno era come lui. Riusciva a vedere il lato positivo in ogni persona, persino nella sua intrattabile fidanzata; era calmo come un laghetto di montagna, socievole e amante della musica rock.

Manta veniva preso in giro dagli altri ragazzi perché era piccolo di statura e perché il fatto di leggere horror lo induceva a credere che potessero verificarsi davvero fenomeni paranormali quali l'apparizione di un fantasma o l'avvistamento degli UFO.

A Yoh non importava che il suo amico fosse basso e se qualche rara volta lo chiamava "tappo" lo diceva con un tono di scherzoso affetto; lo ascoltava con piacere e con vivo interesse quando gli raccontava storie di fantasmi, perché secondo loro chi muore non scompare mai veramente e lascia una traccia indelebile in chi vuole ricordarlo da vivo...

 

"Certo che mi fido di te!" rispose deciso, come uscendo dal trance.

"Allora dove sta il problema?"

L'altro si era già infilato le cuffie nelle orecchie, ma per rispetto verso Manta non aveva ancora premuto il tasto PLAY.

"Hai ragione..." capì lui "Dimostriamo a questo posto che niente e nessuno può ostacolare i grandi Manta Oyamada e Yoh Asakura!" dichiarò infine, motivato ed entusiasta, lasciandosi contagiare dalla stessa, identica determinazione del migliore amico: gli si accostò e mentre loro muovevano all'unisono i primi passi all'interno dell'ignoto labirinto illuminato dai caldi raggi solari, tanto da creare il consueto effetto ombroso, pensò ottimista che avrebbe potuto fare qualunque cosa - scalare montagne altissime, attraversare a nuoto oceani immensi, gettarsi da un burrone senza fondo, farsi comandare a bacchetta da Anna - pur di non perdere la splendida amicizia che li legava e che era più forte di qualsiasi dubbio o incertezza.

E finalmente Yoh, con un largo sorriso stampato sul volto pacato, fece partire la musica e le note di una canzone dei Metallica* si dispersero chiaramente nelle sue orecchie.

 

 

Girare a destra o a sinistra, andare avanti o tornare indietro, perdersi o ritrovare il giusto percorso: non costituisce invero la metafora dell'intricato labirinto che è comunemente chiamato vita?

 

 

-FINE-

 

 

*Un gruppo rock a caso.

 

 

 

 

 

 

V classificata

Labyrinth - Amici per sempre

di Rinalamisteriosa

Correttezza grammaticale: 9,75/10
Stile e lessico: 8,5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Originalità: 8,75/10
Attinenza al tema: 9,5/10
Apprezzamento personale: 4,5/5

Voto complessivo: 51/55

Giudizio: una storia molto carina, ben curata e di speranza. Speranza che l'amicizia - quella vera - fra i due protagonisti non finisca mai. Yoh e Manta sono due personaggi a me molto cari e mi ha fatto piacere leggere una fanfiction ben fatta su di loro; sei rimasta perfettamente IC ed hai colto alla perfezione l'essenza del loro rapporto, trasportandoli in un mondo non molto diverso dall'originale, ma dove non esistono spiriti guardiani e sciamani. Esistono loro e l'amicizia che li lega, indissolubile, che neanche un intricato labirinto può minacciare. Interessante davvero l'ultima riflessione sulla vita, dà da pensare.
Grammaticalmente parlando è ottima, a parte qualche virgola che non mi convince molto e "a un'espressione", ove avrei visto meglio "ad un'espressione". Stilisticamente non è niente di speciale ma è molto gradevole da leggere, scrivi in maniera semplice e pulita, splendidamente scorrevole.
I personaggi sono caratterizzati magnificamente, non ho trovato pecche nella loro trattazione e questo ti fa onore, sinceramente credo che soprattutto Yoh non sia un personaggio semplicissimo da utilizzare; questo perché può sì sembrare il classico protagonista bravo in tutto, forte, buono, etc... però io penso che oltre l'apparenza egli sia un personaggio molto profondo, con le sue paure e i suoi difetti, dunque sono felice d'aver letto una storia in cui viene curata la sua introspezione - così come quella del piccolo Manta - piuttosto che la sua bravura in battaglia.
La fanfiction è anche originale, ottima l'idea della scampagnata la cui meta è il labirinto dell'immagine scelta, labirinto che simboleggia la vita e gli ostacoli che essa ci pone davanti ma che chi si vuol bene può tranquillamente aggirare inseguendo la felicità. Ti ho tolto mezzo punto per l'attinenza al tema perché, nonostante mi sia piaciuto il modo in cui hai usato l'immagine, il tuo racconto non è propriamente ambientato al suo interno, sebbene ruoti attorno ad essa. In ogni caso, mi è piaciuto come l'hai inserita nel contesto.
Direi che non c'è molto altro da dire; una buona storia, un ottimo contribuito per questo fandom a parer mio troppo trascurato. Brava.

 

*-*-*-*-*

Ulteriore nota: Quinta su sette!

Devo dire che sono contenta della mia postazione, se consideriamo che hanno partecipato autrici più brave di me *_*

Ringrazio la giudice per questo giudizio impeccabile - ha capito tutto! – e la mia bannerista preferita per il bannerino!

E ovviamente mi congratulo con tutte le altre partecipanti ^O^

Sarò infinitamente grata a chiunque leggerà e lascerà un parere per la mia prima fic su questo fandom nel quale spero di tornare, un giorno XD

 

Un bacione!

Rinalamisteriosa

 

 

 

  
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