Fino a quella notte gli occhi di Blair Waldorf non si erano mai posati sul corpo di Chuck Bass.

Beh,qualche volta si era ritrovata a constatare quanto i lineamenti del suo viso fossero effettivamente molto particolari...quel ragazzo sembrava,ragionava Blair,uscito da un quadro del rinascimento italiano.E aveva convenuto,salvo poi  liquidare la sua osservazione come assolutamente ridicola,che le sue labbra avessero dei contorni piuttosto conturbanti,e si era sorpresa certe volte a guardarle,proprio mentre Chuck le stava davanti  bisbigliando frasi disdicevoli al solo scopo d'imbarazzarla;oppure quando,in disparte,pensieroso, le appoggiava in maniera fin troppo sensuale al bicchiere di scotch,facendo scivolare in gola l'ennesimo sorso,con aria navigata e annoiata e quella espressione del viso che per un attimo virava verso il tormento e che,pensava Blair,avrebbe potuto ingannare chiunque,ma non lei.Giacchè sapeva benissimo che quello sguardo accigliato faceva solo parte del suo strambo personaggio.

No,non era da lei concepire certi pensieri,non era neanche mossa dalla semplice curiosità.Oltre la stoffa dei vistosi completi di Chuck, non sapeva e non voleva andare..

Poi capitò tutto così in fretta.E' incredibile come da un momento all'altro i desideri,i ragionamenti e i sogni che solitamente si aggirano per la nostra testa spariscano di botto e lascino il posto a nuovi e oscuri pensieri,che arrivano inaspettati e sconvolgono i nostri agognati e perfetti equilibri.

Questo successe a Blair la sera della tragedia;quando il suo sgangherato castello di certezze fu demolito in un solo colpo da quella diabolica creatura con gli occhi fin troppo perversi e la voce da incantatore di serpenti.

Ed era assai stizzita mentre si rigirava nel letto combattuta tra la volontà di ritrovare il sonno e la necessità di dover elaborare un piano;e stavolta l'impresa si prospettava più difficile del previsto:non c'erano nemici da punire,nè teste da far saltare.Blair Waldorf doveva assolutamente fermare la sua mente,che si rifiutava di obbedirle e cominciava ad andare per conto suo.

Mille volte quella notte il suo viso si contrasse in smorfie imbarazzate.E la faccia le bruciava di vergogna.Perchè nella sua testa,Chuck Bass continuava ad agitarsi sconciamente.
Nel buio della stanza i suoi begli occhi si accesero, fiammanti di malizia.

Sta attento,Chuck,alle fiamme di questo inferno,alla seta e alle perle nere.Perchè stavolta potresti bruciarti,persino tu.





When you came in the air went out
And every shadows filled up with doubt
I don't know who you think you are
But before the night is througt
I wanna do bad things with you
I wanna do real bad things with you




N.B.La canzone è "Bad Things" di Jace Everett,ed è il tema principale di True Blood.Ma ci sta...mi divertiva l'idea di metterla da sottofondo ai tormenti di Blair post-Victrola!Un saluto a tutti!!!