[Sento la follia ridere alle mie spalle e massaggiarmi le
tempie,
come per prepararmi al
peggio]
E’ un incubo che gioca con
le mie vene.
E’ un incubo che inietta
paura vera e palpabile.
E’ un incubo che vedo con
occhi impreparati, da follia incapace.
E’ come se mi suonassero la morte nello stomaco.
La sento rimbombare contro le pareti fragili del mio corpo, per uscire.
Sento che mi vuole distruggere per vedere.
Vedere.
Vedere.
Vedere.
Ha fame di vedere.
Ha fame di occhi che possono vedere.
Ha fame di scoprire.
Ha fame di vita.
L a m o r t e h a f a m e d i v i t a
E
io non lo so scrivere!
Ho bisogno di
scrivere e non so scrivere
E non mi son mangiata le parole.
No.
Le parole hanno mangiato me.
No!
Io mi sono mangiata.
Dio!, mi vedo per terra, dilaniata dalle mie stesse mani. Vedo che mi sto lacerando.
Vedo che voglio il mio dolore. Vedo che ne ho bisogno per vivere. Vedo che non ho le unghie per prendermelo e che urlo. Finché non si strappano i polmoni, finché non mi si squarcia il petto.
E vedo che continuo a gridare, piena di una forza che nasce dal putrido nel mio cervello.
Lo sento rimbalzare a ritmo di quella musica di morte quando sbatto la testa.
E io sto sbattendo la testa contro il muro.
Io sto sbattendo la testa contro il muro.
Io sto sbattendo la testa contro il muro.
Io sto sbattendo la testa contro il muro.
Sto sbattendo la testa contro il muro.
Fregandomene di quello che direbbero se fossero qui.
Fregandomene di quello che direi se fossi qui. Realmente qui.
[E non ci sono, e io lo so.
Lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo
so, lo so, lo so, lo so, lo so.
Lo so.
Io non ci sono, non ci sono mai stata
e non ci sarò mai.
Perché, evidentemente, non ci posso
essere]
Si spacca.
A furia di sbatterla, la testa, si spacca.
E ne cola liquido di color scolorito e senza natura. Ne colo io, che lentamente mi squaglio e mi espando sul pavimento.
E
guardo
il
mio
corpo
che
si
sbatte
contro
le
pareti
della
stanza
e
che
non
sa
cosa
fa
,
che
è
disperato
e
pensa
per
istinto
.
E io non posso fare niente
Muoio e grido.
Senza fare rumore.