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Autore: miss dark    18/11/2009    7 recensioni
E' come se mi suonassero la morte nello stomaco.
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Senza fare rumore

 

 

[Sento la follia ridere alle mie spalle e massaggiarmi le tempie,

come per prepararmi al peggio]

 

                                                                               

E’ un incubo che gioca con le mie vene.

E’ un incubo che inietta paura vera e palpabile.

E’ un incubo che vedo con occhi impreparati, da follia incapace.

 

 

 

E’ come se mi suonassero la morte nello stomaco.

La sento rimbombare contro le pareti fragili del mio corpo, per uscire.

Sento che mi vuole distruggere per vedere.

Vedere.

Vedere.

Vedere.

Ha fame di vedere.

Ha fame di occhi che possono vedere.

Ha fame di scoprire.

Ha fame di vita.

 

L a   m o r t e   h a   f a m e  d i   v i t a

 

E io non lo so scrivere!

Ho bisogno di scrivere e non so scrivere

 

E non mi son mangiata le parole.

No.

Le parole hanno mangiato me.

No!

Io mi sono mangiata.

 

 

Dio!, mi vedo per terra, dilaniata dalle mie stesse mani. Vedo che mi sto lacerando.

Vedo che voglio il mio dolore. Vedo che ne ho bisogno per vivere. Vedo che non ho le unghie per prendermelo e che urlo. Finché non si strappano i polmoni, finché non mi si squarcia il petto.

E vedo che continuo a gridare, piena di una forza che nasce dal putrido nel mio cervello.

Lo sento rimbalzare a ritmo di quella musica di morte quando sbatto la testa.

E io sto sbattendo la testa contro il muro.

Io sto sbattendo la testa contro il muro.

Io sto sbattendo la testa contro il muro.

Io sto sbattendo la testa contro il muro.

Sto sbattendo la testa contro il muro.

Fregandomene di quello che direbbero se fossero qui.

Fregandomene di quello che direi se fossi qui. Realmente qui.

 

[E non ci sono, e io lo so.

Lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so, lo so.

Lo so.

Io non ci sono, non ci sono mai stata e non ci sarò mai.

Perché, evidentemente, non ci posso essere]

 

Si spacca.

A furia di sbatterla, la testa, si spacca.

E ne cola liquido di color scolorito e senza natura. Ne colo io, che lentamente mi squaglio e mi espando sul pavimento.

 

E

guardo

il

mio

corpo

che

si

sbatte

contro

le

pareti

della

stanza

e

che

non

sa

cosa

fa

,

che

è

disperato

e

pensa

per

istinto

.

 

E io non posso fare niente

Muoio e grido.

Senza fare rumore.

 

 

 

 

 

 

 

  
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