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Autore: ginnyx    19/11/2009    9 recensioni
Questa è la prima ff sui Green day che pubblico spero che vi piaccia! Immaginatevi un Billie Joe di ritorno dall'ennesima prova con il gruppo finita alle due di notte. Immaginatevelo già sposato e già con u figlio: Joey. Cosa potrebbe capitare al nostro vocalist nel tratto salotto-letto? Niente o forse tutto. Cosa si può capire in una notte? *Era una notte diversa*
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'All World In Your Hands'
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Una Notte Diversa

Ciaooo volevo soltanto avvisarvi che io non possiedo i Green day (evviva!!!!ndMike) e non scrivo a scopo di lucro! Ci mancherebbe solo! La storia che state per leggere è inventata di sana pianta da me medesima (guardala come si vanta!ndBJ) spero che apprezzerete questa mia ff nata da una canzone di questi meravigliosi artisti! (i Green Day regnano! ndFan) sapreste indovinare quale? (non è time of your life!ndBillieJoe)

 

 

Una Notte Diversa

 

 

La notte era scesa. Buia e fresca come solo d’estate sa essere.

Nell’aria risuonano due rintocchi.

È l’ora di tornare a casa Billie Joe?

Tu adori quell’ora.

Nessuno per le strade, la via buia e l’albero di fronte a casa tua che ondeggia per il vento.

Un vento fatto di serenità.

Sei stato tutta la sera a provare con Trè e Mike.

Con le chiavi di casa in mano, deciso ad affrontare la serratura, ti senti strano.

La stanchezza non centra.

La serratura scatta e la porta si apre mostrandoti la quotidianità.

Sei a casa.

Finalmente!

Appoggi la tua chitarra a terra, togli il cappotto e sali le scale ma a un certo punto ti blocchi.

Tutto buio, tutto fermo, tutto tranquillo

Ne sei sicuro?

La strana sensazione che ti segue fin dal vialetto di casa tua non ti vuole lasciare.

Non riesci a capire. Sai solo che questa è una notte diversa.

Una notte molto diversa.

Non hai tempo per le riflessioni filosofiche alle due di notte sul ciglio delle scale.

Sali velocemente e ti dirigi verso la tua camera.

Lei sta sicuramente dormendo.

Avvicini la mano al pomello, devi fare piano Adie ha il sonno leggero.

La mente è già sotto le coperte.

Non è ancora tempo di dormire Billie Joe.

 

-Papà?-

Sei riscosso da un sussurro che ha il potere di farti venire i brividi.

Ti volti piano, con il viso rilassato, quando in verità hai i nervi tesi.

Tuo figlio Joey.

=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£

Il bambino aveva aperto la porta e in quel momento guardava il suo papà.

Aveva uno sguardo terrorizzato.

Tutta la tensione del momento si era sciolta davanti a quegli occhi.

Billie osservò il figlio, aveva gli occhi lucidi.

L’uomo non poteva sapere cosa era successo al figlio però poteva intuire.

Un incubo.

Tipico. I bambini ne avevano in continuazione,

ma quella sera era diversa.

Lentamente Billie lo prese in braccio facendogli appoggiare la testa sulla sua spalla.

Nessuna parola.

Incominciò a scendere le scale. In casa faceva troppo caldo, meglio il giardino.

Un singhiozzo.

Si sentiva la spalla bagnata e saperne il motivo non lo rendeva irrequieto, anzi.

Era una serata strana.

Si sedette sulla panchina con ancora il bimbo in braccio.

Non lo voleva lasciare neanche un secondo.

I singhiozzi crescevano.

Chiuse gli occhi. Era stranamente calmo.

Sapeva cosa doveva fare.

Schiuse le labbra. Le sue corde vocali incominciarono a vibrare.

Una dolce melodia si spandeva nell’aria.

Come per incanto.

Sono qui, sono qui

Questo è il mio posto.

Non mi muoverò, rimarrò con te.

Questo è il mio posto.

Starò con te tutta la notte.

Ti consolerò, ti coccolerò.

Questo è il mio posto.

Non voglio altro mi basti tu.

Ti terrò sempre la mano.

Non voglio lasciarti mai più.

Perché…

=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£

 

La melodia scemava portando via con sé il pianto di Joey.

Senti il suo respiro lento ma regolare sulla spalla.

Quella canzone… la ricordi bene.

Te la cantava sempre tuo padre.

Ti torna in mente un episodio.

Tu a letto con la febbre, tuo padre accanto con la chitarra entrambi pronti a cantare quella canzone.

Erano bei tempi. Peccato che non durarono a lungo.

I ruoli si erano invertiti.

Ora vedi una scena molto simile.

Lui in un letto di ospedale con gli occhi chiusi e tu con le mani strette tra le sue mentre cantavi. Da solo.

Però non riuscivi a ricordare l’ultima frase.

Ti addormentavi sempre prima.

Non voglio lasciarti mai più.

Perché…

Perché…

E poi ricominciavi da capo, non arrendendoti mai.

Fino a quando non finiva la voce.

=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£

Billie Joe stava guardando il vuoto mentre i ricordi gli riempivano la mente.

Aveva gli occhi lucidi.

-Mh… papà…-

Sentite quelle parole, per la seconda volta quella notte, si riscosse.

Girò la testa per osservare il figlio e fu catturato dalla sua espressione.

Gli occhi chiusi, la fronte distesa e un accenno di sorriso sul volto.

Sembrava tranquillo, felice.

Un brivido gli passò per tutta la schiena.

Ora ricordava.

Sono qui, sono qui

Questo è il mio posto.

Non mi muoverò, rimarrò con te.

Questo è il mio posto.

Starò con te tutta la notte.

Ti consolerò, ti coccolerò.

Questo è il mio posto.

Non voglio altro mi basti tu.

Ti terrò sempre la mano.

Non voglio lasciarti mai più.

Perché…

Ora sapeva come finiva.

Sapeva cosa c’era dopo.

-Perché io ci sarò sempre per te…-

Gli sussurrò l’ultima frase nell’orecchio, dolcemente.

Gli occhi non erano più lucidi.

Il velo di tristezza sulla sua faccia era voltato via.

Trasportato dal vento di quella sera, da quella frase.

Billie Joe alzò lo sguardo.

Non era solo. Non lo aveva abbandonato.

Lui era sempre stato lì, al suo fianco.

Sorrise sentendo il figlio rabbrividire e stringersi a lui.

Si alzò deciso con una nuova promessa nel cuore.

Una folata di vento…

O forse parole?

 

-Perché io ci sarò sempre per te-

 

 

 

***********Il mio spazietto del tutto inutile*********

Wow! Non pensavo che ce l’avrei fatta!!! Questa idea mi girava per la testa e tormentava la mia povera testolina. Scusate ma dovevo liberarmene, non ne potevo più!!!!

Non so neanche com’è nata sinceramente… vi posso solo dire che personalmente mi piace un sacco! Ed essendo la mia prima ff su i green day ci terrei a sapere le vostre opinioni corte,lunghe, positive, negative non importa basta solo una piccola impressione!

Ti ringrazio vivamente di aver letto fin qui e non esserti fermato prima.

Visto che ormai ho speso abbastanza del vostro prezioso tempo vi lascio!

Zaooooooooooooooo!

P.S me lo lasciate un commentino vero????????

P.P.S volevo solo puntualizzare che la ninna nanna è di mia invenzione (abbastanza penosa lo so) quindi non sprecate tempo a cercare chi ha scritto quella obbrobriosità perché ce l’avete davanti =^^= (io se fossi in te farei le valige ndMike)(siiii dove si va? C’è una festa?!?!ndTrè) -_-‘’…. Lasciamo stare

   
 
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