Ciaooo volevo soltanto avvisarvi che io non
possiedo i Green day (evviva!!!!ndMike) e non scrivo a scopo di lucro! Ci
mancherebbe solo! La storia che state per leggere è inventata di sana pianta da
me medesima (guardala come si vanta!ndBJ) spero che apprezzerete questa mia ff
nata da una canzone di questi meravigliosi artisti! (i Green Day regnano!
ndFan) sapreste indovinare quale? (non è time of your life!ndBillieJoe)
Una
Notte Diversa
La notte era scesa. Buia e fresca come solo d’estate sa
essere.
Nell’aria risuonano due rintocchi.
È
l’ora di tornare a casa Billie Joe?
Tu adori quell’ora.
Nessuno per le strade, la via buia e l’albero di fronte a
casa tua che ondeggia per il vento.
Un
vento fatto di serenità.
Sei stato tutta la sera a provare con Trè e Mike.
Con le chiavi di casa in mano, deciso ad affrontare la
serratura, ti senti strano.
La
stanchezza non centra.
La serratura scatta e la porta si apre mostrandoti la
quotidianità.
Sei a casa.
Finalmente!
Appoggi la tua chitarra a terra, togli il cappotto e sali
le scale ma a un certo punto ti blocchi.
Tutto buio, tutto fermo, tutto tranquillo
Ne
sei sicuro?
La strana sensazione che ti segue fin dal vialetto di
casa tua non ti vuole lasciare.
Non riesci a capire. Sai solo che questa è una notte
diversa.
Una
notte molto diversa.
Non hai tempo per le riflessioni filosofiche alle due di
notte sul ciglio delle scale.
Sali velocemente e ti dirigi verso la tua camera.
Lei
sta sicuramente dormendo.
Avvicini la mano al pomello, devi fare piano Adie ha il
sonno leggero.
La mente è già sotto le coperte.
Non
è ancora tempo di dormire Billie Joe.
-Papà?-
Sei riscosso da un sussurro che ha il potere di farti
venire i brividi.
Ti volti piano, con il viso rilassato, quando in verità
hai i nervi tesi.
Tuo
figlio Joey.
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Il bambino aveva aperto la porta e in quel momento
guardava il suo papà.
Aveva uno sguardo terrorizzato.
Tutta la tensione del momento si era sciolta davanti a quegli
occhi.
Billie osservò il figlio, aveva gli occhi lucidi.
L’uomo non poteva sapere cosa era successo al figlio però
poteva intuire.
Un incubo.
Tipico. I bambini ne avevano in continuazione,
ma quella sera era diversa.
Lentamente Billie lo prese in braccio facendogli
appoggiare la testa sulla sua spalla.
Nessuna parola.
Incominciò a scendere le scale. In casa faceva troppo
caldo, meglio il giardino.
Un singhiozzo.
Si sentiva la spalla bagnata e saperne il motivo non lo rendeva
irrequieto, anzi.
Era una serata strana.
Si sedette sulla panchina con ancora il bimbo in braccio.
Non lo voleva lasciare neanche un secondo.
I singhiozzi crescevano.
Chiuse gli occhi. Era stranamente calmo.
Sapeva cosa doveva fare.
Schiuse le labbra. Le sue corde vocali incominciarono a
vibrare.
Una dolce melodia si spandeva nell’aria.
Come per incanto.
Sono
qui, sono qui
Questo
è il mio posto.
Non
mi muoverò, rimarrò con te.
Questo
è il mio posto.
Starò
con te tutta la notte.
Ti
consolerò, ti coccolerò.
Questo
è il mio posto.
Non
voglio altro mi basti tu.
Ti
terrò sempre la mano.
Non
voglio lasciarti mai più.
Perché…
=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£
La melodia scemava portando via con sé il pianto di Joey.
Senti il suo respiro lento ma regolare sulla spalla.
Quella canzone… la ricordi bene.
Te
la cantava sempre tuo padre.
Ti torna in mente un episodio.
Tu a letto con la febbre, tuo padre accanto con la
chitarra entrambi pronti a cantare quella canzone.
Erano bei tempi. Peccato che non durarono a lungo.
I
ruoli si erano invertiti.
Ora vedi una scena molto simile.
Lui in un letto di ospedale con gli occhi chiusi e tu con
le mani strette tra le sue mentre cantavi. Da solo.
Però non riuscivi a ricordare l’ultima frase.
Ti
addormentavi sempre prima.
Non
voglio lasciarti mai più.
Perché…
Perché…
E poi ricominciavi da capo, non arrendendoti mai.
Fino
a quando non finiva la voce.
=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£=£
Billie Joe stava guardando il vuoto mentre i ricordi gli
riempivano la mente.
Aveva gli occhi lucidi.
-Mh…
papà…-
Sentite quelle parole, per la seconda volta quella notte,
si riscosse.
Girò la testa per osservare il figlio e fu catturato
dalla sua espressione.
Gli occhi chiusi, la fronte distesa e un accenno di
sorriso sul volto.
Sembrava tranquillo, felice.
Un brivido gli passò per tutta la schiena.
Ora ricordava.
Sono
qui, sono qui
Questo
è il mio posto.
Non
mi muoverò, rimarrò con te.
Questo
è il mio posto.
Starò
con te tutta la notte.
Ti
consolerò, ti coccolerò.
Questo
è il mio posto.
Non
voglio altro mi basti tu.
Ti
terrò sempre la mano.
Non
voglio lasciarti mai più.
Perché…
Ora sapeva come finiva.
Sapeva cosa c’era dopo.
-Perché
io ci sarò sempre per te…-
Gli sussurrò l’ultima frase nell’orecchio, dolcemente.
Gli occhi non erano più lucidi.
Il velo di tristezza sulla sua faccia era voltato via.
Trasportato dal vento di quella sera, da quella frase.
Billie Joe alzò lo sguardo.
Non era solo. Non lo aveva abbandonato.
Lui era sempre stato lì, al suo fianco.
Sorrise sentendo il figlio rabbrividire e stringersi a
lui.
Si alzò deciso con una nuova promessa nel cuore.
Una
folata di vento…
O
forse parole?
-Perché
io ci sarò sempre per te-
***********Il mio spazietto del tutto inutile*********
Wow! Non pensavo che ce l’avrei fatta!!! Questa idea mi
girava per la testa e tormentava la mia povera testolina. Scusate ma dovevo
liberarmene, non ne potevo più!!!!
Non so neanche com’è nata sinceramente… vi posso solo
dire che personalmente mi piace un sacco! Ed essendo la mia prima ff su i green
day ci terrei a sapere le vostre opinioni corte,lunghe, positive, negative non
importa basta solo una piccola impressione!
Ti ringrazio vivamente di aver letto fin qui e non
esserti fermato prima.
Visto che ormai ho speso abbastanza del vostro prezioso
tempo vi lascio!
Zaooooooooooooooo!
P.S me lo lasciate un commentino vero????????
P.P.S volevo solo puntualizzare che la ninna nanna è di
mia invenzione (abbastanza penosa lo so) quindi non sprecate tempo a cercare
chi ha scritto quella obbrobriosità perché ce l’avete davanti =^^= (io se fossi
in te farei le valige ndMike)(siiii dove si va? C’è una festa?!?!ndTrè) -_-‘’….
Lasciamo stare