Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Lara Rye    21/11/2009    1 recensioni
Il rumore provocato dai battiti accellerati di un cuore mi aveva sempre spaventato terribilmente.
Era come se quel cuore stesse per scoppiare, privo di sangue ed amore.
Il cuore di Matteo aveva sempre corso troppo rispetto a tutti, a causa di un piccolo problema al cuore presente in lui sin dalla nascita.
Ferire, dilaniare lui e la sua anima comportava ferire anche il suo piccolo cuoricino malato.
Avrei sopportato il mio dolore interiore per l'eternità ma non sarei mai riuscita a sopportare quel battito estramemente veloce, troppo, pronto ad esplodere.
La verità però sarebbe sempre stata lì, sul mio corpo, ad ogni respiro provocato dai miei polmoni. Sempre rinchiusa dentro di me.
Genere: Romantico, Triste, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E fuori piove il mondo.
E fuori piove e nessuno sa il perchè, tranne lei che conosce la pioggia dalla prima volta che i suoi polmoni hanno conosciuto il catrame.
Lei, Peyton Black, fumava e piangeva.   Lei piangeva e fumava.
L'una senza l'altra, per lei, non aveva mai avuto senso. Era sempre stato il suo modo di reagire, di non crollare davanti a tutto quello che la vita le aveva donato: dolore, odio e rancore.
E poi, quella pioggia era diventata intesa e pungente grandine per poi trasformarsi in un leggero arcobaleno pallido.
I colori di quell'arcobaleno chiamato Matteo erano leggerissimi, come se fossero tanto stanchi di splendere e mostrare la loro bellissimà tonalità. E così, lentamente Peyton riuscì ad accenderli, uno per uno, fino a trasformare quei colori in bellezza addirittura inpensabile.
Eppure in ogni fantasiosa storia d'amore c'è un piccolo particolare, tagliente, che fa a pezzi il romanticismo e l'immenso amore. In quella storia d'amore non c'era mai stato posto per Pey.
...
"Sei tu, capisci, Pei?
Sei sempre stata tu. Quando non ero più vivo, tu eri lì, anche se eri poco più di una sconosciuta, anche se la mia ragazza era Camilla.
Hai vissuto giorno dopo giorno accanto a me, cercando di farmi andare avanti in qualche modo. Sei stata quella lei che tutti cercano disperatamente, sei stata la mia essenza.
E tu hai ragione. Chiamando Camilla ho ferito te e noi, quello che abbiamo costruito in tutti questi mesi. Lei è stata la nostra rovina per parecchio tempo e ora capisco che ti faccia del male vederla con me.
Eppure, Pei, come posso sapere se non è lei che amo? Forse tu eri solo la persona che doveva aiutarmi a vivere. Forse, io, non dovevo amarti. è successo, però."
"E' successo? Matteo, seriamente, come puoi pensare di amarmi quando non mi conosci minimamente?"
Non riconoscevo neppure più la mia voce. Era troppo gelida per appartenermi, per distinguermi da tutti gli altri. Ero ancora grandine: lacerante e gelida grandine.
L'ultima settimana l'avevo passata a fumare, piangere e pensare a quel rapporto da cui ero sempre stata incredibilmente dipendente e che mi era sempre stato troppo stretto e finalmente ero riuscita a capire il motivo: io non ero parte di quel rapporto.
Lui non aveva mai conosciuto la mia fobia per le formiche, l'odio per la liquirizia, il fatto che piangevo disperatamente ogni volta che vedevo "A time for dancing."
Non sapeva neppure com'era morta la mia piccola sorellina Lyse a soli sette anni o quello che avevo passato prima di conoscerlo. Lui non me l'aveva mai chiesto ed io non avevo mai trovato il tempo dato che ero sempre troppo preoccupata per la sua fragilità per preoccuparmi per me stessa, per la mia anima ormai sola ed abbandonata.
"Certo che ti conosco. Cosa stai dicendo, Pei?"
"Pensaci, Matteo. Non hai mai avuto tempo per me. Mai. Ti amo troppo ma è ora di smettere. Non ho la minima idea di come si faccia ma so che devo guarire da te."
Vidi le lacrime solcare il suo volto. L'avevo ferito eppure per la prima volta il pensiero di averlo fatto non mi lacerava il cuore.


___
No, Matteo non la tradisce.
Non mi sembra di averlo detto o averlo fatto sottintendere. C'è un motivo preciso per cui Pei si è sentita ferita nel vedere Camilla e verrà svelato, più avanti.
Mi scuso se non commento ma ho fretta. Spero che vi sia piaciuto anche questo.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lara Rye