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Autore: ginnyx    21/11/2009    2 recensioni
*** un padre vocalist che ama la sua chitarra, una moglie con ormoni impazziti che tenta di cucinare, un figlio grande quasi identico al padre che si lascia scappare delle parole inadeguate e un figlio piccolo simile ad uno tsunami abbastanza frignone. Questa è la famiglia Armstrong pronti a passare una giornata con loro?
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'All World In Your Hands'
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Tipica giornata in casa Armstrong

 

Tipica giornata in casa Armstrong

 

 

Ma quanto era bella la sua chitarra?

Ma quanto era bella la sua chitarra?

Questo era l’unico pensiero che passava per la testa al famosissimo e amatissimo Billie Joe Armstrong, vocalist dei Green Day.

Stava lucidando la sua chitarra Blue fischiettando un motivetto. Mh… sarebbe potuto diventare una canzone! Mentre lui si perdeva tra i meandri della sua mente sua moglie Adie era giù in cucina tutta indaffarata. La donna non riusciva a capire se l’impasto dei biscotti era dolce o salato. Che dilemma!

I suoi squilibri ormonali, dovuti alla creaturina che le cresceva dentro, le facevano sentire i gusti sempre diversi: una volta salato, una volta dolce.

Quale poteva essere la soluzione? Aveva tre possibilità:

Poteva chiamare suo figlio Joey! No no, notando quanto olio piccante metteva sulle patatine le avrebbe consigliato un bel peperoncino.

C’era anche suo figlio Jak! Nooo! Neanche lui! Se Joey era il patito del peperoncino, sicuramente Jak era quello dello zucchero. L’ultima volta al luna park l’aveva costretta a comprare tre, e dico tre, zuccheri filanti maxi! Se avesse chiamato lui sarebbe stata indagata come presunto avvelenamento da zucchero!

E allora? Chi poteva consultare?

Mh…

La donna era sicura di dimenticare qualcuno… qualcuno di essenziale!

Si guardò intorno cercando di ricordare.

Una chitarra, la sua foto di matrimonio, l’orribile divano scelto da suo marito, una scarpa sul lampadario…

La scarpa!!!!

Certo! Ora ricordava! Il giorno prima aveva dato la cera al pavimento e Billie era volato per aria lasciandola sul lampadario.

Come per un rito satanico invocò il nome di suo marito.

Nessuna risposta.

Chiamò ancora ma in casa regnava il silenzio, si udiva solo un lieve fischiettio.

Infuriata come una belva e con gli ormoni a mille salì le scale diretta nella stanza degli strumenti dove era sicurissima di trovare il suo maritino che, se non gli avesse prestato attenzione, si sarebbe ritrovato la chitarra in testa!

Spalancò la porta della stanza con il fumo che le usciva dal naso. La scena che si presentava davanti era alquanto inquietante. Un uomo, precisamente quello che lei aveva sposato, stava rannicchiato a terra in posizione fetale abbracciato alla sua chitarra e, mentre ci strofinava contro la guancia, ripeteva come una preghiera: mia bella, mia bella, mia bella!

Manco fosse un uomo delle caverne!

Il quadretto però non spavento Adie, ormai c’era abituata.

Quando il povero vocalist si accorse della donna, uno sguardo terrorizzato gli si formò sulla faccia e si strinse ancora di più attorno a Blue.

Mai fare arrabbiare una donna incita.

MAI fare arrabbiare una donna incinta!

Quante volte glielo aveva ripetuto Mike? Oddio la sua fine era vicina, cosa doveva fare?

Un silenzio pieno di tensione si era creato tra i due e nessuno osava interromperlo.

La prima fu Adie che sfogando la sua, depressione da biscotti sul marito, lo prese per il colletto e lo appese al muro.

-ORA.TU.ASSAGGI.I.BISCOTTI.MUOVITIIIII-

Billie Joe appoggiò delicatamente Blue a terra e corse giù per le scale come un fulmine e si fiondò in cucina.

Adie, contenta del successo, si avviò trotterellando, nei limiti di una donna incinta, giù per le scale e, mentre guardava il suo amoruccio con la faccia tesa dalla paura, fece un sorrisone felice vagamente somigliante a quello del lupo di cappuccetto rosso.

I dieci minuti seguenti passarono tranquilli per i due sposini. Billie aveva aperto un dibattito sui biscotti insieme a Adie e ora ne parlavano felici.

Ricordiamoci però che siamo in casa Armstrong, non si può stare tranquilli per troppo tempo.

Sai che noia!

Infatti, come previsto un urlo animalesco seguito da un pianto degno del bambino più rompi scatole del mondo fu seguito da un piccolo tsunami moro che si avventò sul divano urlando:

-BUAAAAAAAAAA JOEY MI HA DETTO UNA PAROLACCIAAAAAA-

Seguito subito da un tornado anche esso moro ma più alto.

-Smettila di frignare!Te lo meritavi!-

Billie non capiva.

-Jak, posso sapere cosa è successo?- domando lui.

-Joey… BUAAAAAAA e poi BUUAAAAA parolaccia!BUAAAA- rispose il piccolo ancorato saldamente alla madre.

Ok, ora capiva ancora meno. Aveva un'unica speranza.

-Joey?- chiese a suo figlio più grande e così simile a lui.

- In sostanza notando la porta della camera degli strumenti aperta sono entrato e ho trovato Jak con la chitarra in mano- spiegò lui con tono indifferente.

- Bè che c’è di male? Meglio che si abitui fin da piccolo a prenderle in mano- disse con orgoglio il cantante.

-Peccato che l’abbia rotta-

Cosa? COSA?????

-Aspetta… quale chitarra? Jak quale chitarra hai preso?- aveva un brutto presentimento.

- E-era a terra sinf sinf… - disse il piccolino ormai tranquillizzato.

Ok ora aveva un bruttissimo presentimento.

- Mi pare che fosse di colore blu- rispose Joey con voce tranquilla.

Silenzio.

Ancora silenzio.

-NUOOOOOOOOOOOO- e con questo urlo disumano Billie Joe scattò in piedi.

Ansia ansia ansia…

Corse su per le scale,

Paura paura paura…

Percorse tutto il corridoio,

Terroreeeeeeeeeee!

E aprì la porta della stanza.

Gli si mozzò il fiato a quella visione.

Era salvaaaaa!

 Billie Joe aveva quasi rischiato di morire.

Per un momento aveva sentito crollargli il mondo addosso, ma adesso che c’era lei poteva affrontare qualsiasi cosa.

I suoi famigliari impressionati dalla furia con cui aveva corso si erano precipitati a vedere come stava.

La situazione in cui lo trovarono era ancora peggiore di quella in cui l’aveva trovato Adie.

Impossibile da descrivere.

Come fa un uomo ad amoreggiare con una chitarra?!?

La donna furiosa tirò un possente pugno al marito, come poteva tradirla? Per giunta con uno strumento musicale?

Si, Adie era tremendamente gelosa di Blue. L’avrebbe fatta a pezzi se non fosse stato per suo marito.

Billie si riprese dal suo stato di trance ma continuando a cullare la sua chitarruccia!

-Bene ora che la situazione si è risolta…- provò a dire lui ma fu subito interrotto dalla moglie.

-Non si è affatto risolta la faccenda! Jak ha rotto una chitarra mentre Joey l’ha insultato-

Il pover' uomo sbuffo e guardò il figlio maggiore che fece lo stesso.

Gli bastava uno sguardo per intendersi.

Erano o non erano Billie Joe Armstrong e Joseph Marciano Armstrong???

-Bene- disse il primo –Joey per punizione dovrà venire con me a sgobbare per aiutare tre con le sue batterie e con i bassi di Mike-

-Nooo! Papà ti prego! Non voglio farlo!- rispose l’interessato.

Che attore era suo figlio!

Adie guardava soddisfatta suo marito, così ci si comportava.

Billie però non aveva finito.

-Invece per Jak la punizione sarà rimanere in casa e aiutare la mamma- la faccia di suo figlio minore sconvolto lo impietosì un po’ ma non si lasciò andare e con sguardo duro uscì dalla stanza seguito da un Joey afflitto.

Era.stato.grande! Non solo era riuscito ad evitare ore e ore di discussione ma era anche riuscito ad evitare per un pomeriggio con gli ormoni impazziti della sua amato mogliettina.

Lontano da sguardi indiscreti, per la precisione in macchina, i due furbetti si lanciarono uno sguardo d’intesa e partirono alla volta della sala di registrazione.

Durante il viaggio un dubbio amletico sorse nella mente casinista del famoso vocalist.

-Per curiosità… che hai detto a Jak? Quale espressione hai usato?- il più piccolo guardò con aria colpevole il padre per poi abbassare la testa e rispondere dispiaciuto:

- Cavolo geneticamente modificato-

 

Per la seconda volta quel giorno, Billie Joe rischiò quasi di morire.

 

 

 

****Angolino assolutamente inutile sotto ogni punto di vista****

Ed ecco la mia seconda ff sui green day!!!! Che ve ne pare? Penosa eh?

Certo avrete notato l’orribile stile di scrittura ma è stato fatto apposta, però non esitate a farmi notare eventuali errori! Mi sareste molto d’aiuto!

Vi chiederete anche come sia nata questa storia ed io vi rispondo che non lo so assolutamente.

Posso solo dire che erano le 11 di sera ed io ero davanti alla porta finestra spalancata in pigiama che ascoltavo Boulevard of Broken Dreams e mi è arrivata l’illuminazione!

XDXD si lo so, sono paaaarecchio strana XDXD ma ora basta con questa noia!

Ora rispondo hai commenti all’altra mia storia (sempre sui GD) Era una notte diversa:

Marines: la mia prima commentatrice! Grazieeee! Ti è piaciuta la ninna nanna? Mh… forse dovrei brevettarla XDXD comunque neanche mia mamma mi cantava le ninna nanne con me non funzionavano, io la obbligavo a leggermi libri interi! Tutti in una volta XDXD sono perfida eh??? Sono contenta di averti suscitato emozioni! È sempre quella la mia paura: non trasmettere niente. Grazie mi hai davvero rincuorato! E per la scelta del soggetto… ehehe non dico niente

 

Chiarina95: Ehilà! Lo sai che siamo nate lo stesso anno??? Grazie mille per i complimentiii non pensavo che piacesse tanto. Non sai quanto mi ha fatto piacere (ma che modesta XD) e poi la ninna nanna… devo dire che era la cosa su cui ero più incerta visto che è nata così mentre scrivevo la canticchiavo (si adesso ha anche una melodia XD). Per averla messa nei preferiti… ti adoro! Ho ancora gli occhi a stelline tutti sbrilluccicosi (e poi?ndMike) Thank you so much!!!

 

kait: la composizione dici… se devo essere sincera mi è venuta spontanea XDXD ho messo a destra i pensieri/subconscio perché volevo far risaltare la differenza tra i due, anche se avevo paura di spezzare troppo il ritmo del racconto, insomma mi sono fatta un sacco di pare mentali XDXD grazie per aver commentato con solo poche righe mi hai portato al settimo cielo e oltre!

 

ZofouArtemis: a leggere la tua recensione sono venuti A ME i brividi grazie ç_ç non è vero che non si capiva niente! Sei stata chiara, ho capito le tue intenzioni. Sono felice che ti piaccia il mio modo di scrivere (a me pare senza logica ma…). La semplicità nei racconti è una cosa che adoro, perché è una sfida in più. È difficile creare mistero scrivendo in modo semplice e diretto tutto! Non sai che fatica non far capire un piffero di come si sarebbe svolta la vicenda. Ho fatto così perché adoro le storie dove parti a destra e finisci chissà dove nell’universo però facendo passaggi logici semplici senza arrampicarsi sugli specchi. P.S la cosa di sgattagliolare fuori alle 2 di notte io la facevo veramente quest estate ** bellissima esperienza! Grazie ancora spero di risentirti!!!!

 

K_BillieJoe: ultima ma importantissima ci sei tu!!!! Comunque non avere paura di esprimerti sono anch’io “messa male” come te XD! Ho apprezzato moltissimo il tuo commento! Come mai BJ non ti vuole??? Cattivo! Se continua così chiamami che gli faccio una bella “predica” e vedi se continua così XDXD (O_o ndBJ) sto scherzando sto scherzando XDXD mi piacciono i tuoi scleri, come dici tu!l’immagine di Billie Joe seduto sulla panchina con joey aggrappato tipo koala con il vento che gli muove i capelli mentre canta è meravigliosa…. WAAAA! Basta che se no parto!!!! Grazie per averla messa tra le preferite!!! Mi ha fatto tanto piacere la tua recensione! THANKSSSSSSSS!

   
 
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