[Dedicated to Pierrot;
questo perché non le faccio un regalo dall’alba
dei tempi e mi sento
terribilmente in colpa XDD]
Questa fan fiction è, in breve, una raccolta di episodi
collegati fra loro da
un filo conduttore. È a tutti gli effetti una long fiction,
se non fosse che,
invece di lunghi capitoli, questi sono momenti che
s’incastrano fra loro a
costituire la trama.
I prompt provengono dalla mezzatabella
(i dieci evidenziati in azzurro), sono stati scelti in maniera casuale
da Nene –
la colpa è tuutta sua!
XDD
Sono stanca come poche, ho sonno e voglia di cioccolato *mki*, quindi
mi ritiro
XDD. Domattina la posterò anche sulla community e sul blog,
credo XDD.
Buona lettura ^^.
Soldier
side.
[All
fantastic images]
– #50, Strada –
Analizzava mentalmente quelle poche parole soffiate fra i denti, poche
parole
pregne di mistero e preoccupazione, ripetendo frasi che ormai aveva
imparato a
memoria.
«Lascia perdere»,
era stato liquidato
con un «Lascia perdere»!
Matt si era posto un obbiettivo: rintracciare quel fottuto genio del
male e scoprire
il motivo che lo aveva spinto prima a telefonargli nel cuore della
notte e poi
a liquidarlo con uno stramaledettissimo «Lascia
perdere».
Per puro, purissimo caso, Ethan era un appassionato
di moto di grossa
cilindrata e per questo aveva seguito in maniera estremamente discreta
proprio
Mello, quel Mello, lo stesso Mello, l’unico (?) Mello in
tutta Los Angeles.
[Quando si dice coincidenza...]
Telefonate intercettate, webcam in casa e localizzatori in auto non
avrebbero
potuto esattamente definirsi coincidenze – tutto sarebbe
passato in secondo
piano, di fronte a una decina di barrette di cioccolato e una proposta
di
collaborazione. Almeno, questo era quello che Mail sperava.
Rallentò in prossimità dell’automobile
di Mihael, una splendida rossa sportiva
che occupava il primo
posto nella lista dei sogni impossibili di Matt praticamente da sempre.
Diminuì la velocità fino a procedere a passo
d’uomo, guardandosi bene intorno:
sapeva che Mello non avrebbe mai lasciato un simile gioiello in mezzo a
ladri e
drogati troppo a lungo – lo sapeva pronto a sparare alle
ginocchia di chiunque
osasse sfiorare le sue amatissime «conquiste».
Un quarto d'ora dopo, credette di averlo rintracciato.
[Che
fortuita
coincidenza.]
Il finestrino del
passeggero abbassato, si avvicinò all’ombra che
più delle altre
si avvicinava a quella dell’amico. Accese e spense gli
abbaglianti in cerca di
conferma.
«Non pensavo
ti fossi dato a questo ambiente», rise mentre lo accostava.
Impagabili la
sorpresa, la stizza, il rammarico che avevano colorato il volto
di Mel’ a quella battuta preparata in precedenza e
assolutamente priva di
umorismo.