Genzo guardò la propria immagine riflessa nello specchio, sospirando rassegnato.
Mikami gliel'aveva detto: c'è una prima volta per tutto.
Sorrise ripensando al primo gol che gli aveva segnato Tsubasa e alla faccia di Karl, quando gli aveva parato per la prima volta il Fire Shot.
Un lampo malizioso nello sguardo scuro e la mente volò al primo bacio, che l'aveva fatto arrossire e alla prima ragazza, che l'aveva fatto innamorare. La stessa che, la sera prima, carezzandogli il volto aveva esclamato, ridendo: ”Ehi, pungi!”
Afferrò la matita emostatica e si rimise all'opera.
C'era una prima volta per tutto, anche per radersi.