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Autore: Camille_Paul    23/11/2009    1 recensioni
Matt è un ragazzo di Washington talmente orgoglioso di se stesso e del suo club da non accorgersi di niente. Presto si accorgerà di avere avuto per circa quattordici anni un velo sugli occhi e si accorgerà dei suoi veri sentimenti per qualcuno. - Mi ami davvero? - ti amo e te lo giuro
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sophie 2 capitolo Capitolo 2: Seconda presentazione

Ciao a tutti. Mi chiamo Sophie. Adoro conoscere nuove persone, sapete? Abito in una villa nella periferia di Washington. Adoro vivere dove vivo, perché ci sono i miei amici e tutti mi trattano in modo gentile sia nel quartiere che a scuola. Quasi. La villa accanto alla mia è quella dei Carter. I genitori sono delle bravissime anime molto gentili con tutti e ci offrono sempre un pezzo di torta, ma non sanno che stanno crescendo un delinquente. Sì! Loro figlio, Mathias. Ops, scusate. Il Re Mathias. Quel farabutto. Poveri genitori, sono all'oscuro di tutto. Ho valutato molte volte l'idea di spifferare tutto, ma il Re e i suoi soci....bhè...non oso neanche immaginarlo. Sarebbe terribile. A scuola, le mie amiche hanno paura di andare e se, per esempio, un giorno sto male io, stanno a casa anche loro. Sono terrorizzate. Io, invece, non intendo avere paura di un essere inferiore come un maschio. La scuola non può essere affidata ad una banda di ragazzini delinquenti. Ma io, da sola, cosa posso fare? E veramente posso fare qualcosa? Stop! Scusate tanto il mio momento di sfogo, ho bisogno di parlare con qualcuno di tutto ciò che mi sta accadendo. Io e Matt ci conosciamo da tanto tempo, da quando eravamo all'asilo e siamo stati anche amici, finché non ha imparato ad usare le penne non cancellabili in seconda elementare e poi in terza, quando ha fondato il suo stupido Club. Mah. Voi non ditelo a nessuno, ma qualche volta penso a cosa potremmo essere adesso, se lui non avesse mai fondato quel Club. E mi scende anche la lacrimuccia. In ogni caso, dopo qualche minuto mi rimetto. Non posso piangere per un maschio, un maschio che era mio amico e poi ricomincio a piangere. Una cosa orribile. Teoricamente, sono figlia unica, ma ho due amiche che considero come sorelle, Rachel e Grace, mie compagne di classe fin dall'asilo. Noi siamo il trio indistruttibile di Washington High School, della WHS. Andiamo a scuola insieme e facciamo un mucchio di cose insieme!! Ideona!! Fondiamo anche noi un club. Il secondo club della scuola. Ma il più forte. Meglio tardi che mai, no?


<< Sophie, svegliati! >> mi sussurra dolcemente la mamma. << Buon giorno mamma >> << Ciao tesoro, la colazione è quasi pronta: vestiti, intanto >> << Sì >> e la mamma se ne va, chiudendo la porta delicatamente. Vado in bagno, a farmi la doccia. Mentre l'acqua scende, mi muovo a destra e a sinistra, in avanti e all'indietro. Poi, dopo qualche minuto, chiudo ed esco dalla doccia. Lo specchio e le finestre sono tutte appannate. Disappanno lo specchio per guardarmi. I miei poveri riccioli. Prendo il phon e mi comincio ad asciugarmeli, finché non sono completamente asciutti. Eccoli, i miei riccioli biondi sono tornati a posto. Mi vesto. << Mmm... >>. Non so cosa mettermi. Opto per un paio di jeans stretti e una camicetta bianca. I'ts Fantastic!! All is fantastic. Torno in bagno e mi guardo. Osservo i miei occhi, un misto tra il verde l'azzurro grigio, ma comunque sono sempre stati più verdi. Vado giù a fare colazione e ci sono già i miei genitori. << Ciao a tutti! >> esclamo, << ciao, topolino mio! >> esclama mio padre. Una volta...ha osato chiamarmi così in pubblico. Ho finito di vivere per un mese. Mi siedo e bevo il mio tè. << Tutto a posto, fiorellino? >> mi chiede mamma. "Fiorellino" è già più...così. << Sì sì, grazie >>. Dopo qualche minuto, suonano alla porta. << Eccoci! Ciao a tutti! >> esclamo e bacio entrambi e poi corro verso la porta. << Ciao! >> esclamo alle mie due amiche. Ci giriamo. Il Club degli stupidi sta andando a scuola. Carter si gira a guardarmi e subito dopo, accellerano. Andiamo pure noi. << Ho pensato ad una cosa grandiosa! >> esclamo. << Cosa? >> << Cosa? >> << Facciamo anche noi un club >> e resto così fino a che non arriviamo a scuola, senza rispondere alle domande sospette e spaventate delle mie amiche.



Note dell'autore: eccoci al secondo capitolo. Spero che sia piaciuto a qualcuno, lo spero vivamente. Siamo solo all'inizio, ma già comincia a muoversi qualcosa. Spero che qualcuno continui a seguirmi. Ciao e alla prossima!

alice.bianca
  
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