Fuck bets! Marry me, Blair!
Era nata una
nuova scommessa tra Chuck Bass e Blair Waldorf. Ma non sarebbe durata molto,
questa volta…
I due dopo
il decisivo “ti amo” di Chuck, ora stavano insieme da anni. Certo, si erano
lasciati tante di quelle volte che entrambi avevano perso il conto… ma poi
inevitabilmente erano tornati insieme. Perché non potevano farci nulla nemmeno
loro, erano fatti per stare insieme.
Un giorno
dopo aver fatto l’amore, si ritrovarono silenziosi nel grande letto della suite
di Chuck. Nessuno dei due aveva voglia di parlare. Ma entrambi avevano mille
pensieri per la testa.
Chuck
pensava a quanto si fosse impegnato in quella storia, e quanto tutto questo l’aveva
cambiato.
Essere un monogamo
non era affatto per un Bass, ma con Blair questo “destino” non sembrava
assolutamente crudele. Anzi! Ogni giorno scopriva in lei una nuova bellezza che
lo lasciava sempre meravigliato. Non avrebbe voluto nient’altro accanto. Anche
se l’adrenalina di una “botta e via” ogni tanto gli mancava, ma non era
essenziale. Per risolvere il problema non avrebbe dovuto far altro che il
solito gioco che faceva con la donna che ora sdraiava sul suo letto… ogni volta
che voleva non doveva far altro che far finta di non conoscerla, abbordarla e
poi portarla nel suo letto, o ovunque avesse voluto… e fare l’amore con lei.
Blair
sicuramente sarebbe rimasta al gioco. Perché inevitabilmente piaceva anche a
lei. La guardò per un secondo e la vide spostarsi una ciocca di capelli. E
pensò che anche con un gesto così semplice, accendeva in lui un nuovo desiderio
di prenderla e baciarla. E riniziare il gioco che amava da quando aveva undici
anni. Ma che lei faceva sembrare unico come la prima volta.
“Sai pensavo
ad un altro gioco.” Disse incrociando le mani dietro la testa. Blair si voltò a
guardarlo accigliata.
“Definiscimi
gioco, Bass”
“Ricordi la
scommessa sul “Ti amo”?” iniziò Chuck.
“Come potrei
dimenticare, ho vinto io” disse Blair girandosi di fianco verso ragazzo. Chuck
girò la testa appena, per guardarla e regalarle un sorriso sghembo. “Ne sei
convinta? Forse non sei tanto lucida per poter ricordare che quella, di
scommessa, l’ho vinta io…” Blair sbuffò. “Dettagli, Chuck. Sono dettagli
inutili.”
“Se dirmi
tre volte che mi amavi, sono dettagli. Ok tesoro, sono d’accordo con te” la
beffeggiò, sghignazzante. “ Gossip Girl ti ha dato del codardo per questo, e mi
basta” affermò soddisfatta.
“A te della
debole, invece.” sottolineò quest’ultimo. “Hai voglia di litigare, Chuck?”
“No, ho
voglia di giocare” affermò, schietto. Chiuse gli occhi. E si immaginò la scena
di ciò che pensava. E sorrise. Quello che aveva nella testa, però, non era
affatto da un Bass.
“Devo travestirmi
da cosa questa volta… Per saziare i tuoi desideri?” ci giocò su B.
“Il bianco
ti dona, sai.” Disse Chuck.
“Chuck a
cosa stai pensando?” Chiese Blair.
“È questo il
gioco, devi scoprire cosa ho in mente. E poi il gioco si ripete. Tu devi farlo
dire a me, io a te.”
“Non capisco”
“Ta-ta-tata-ta-ta-tata” Canticchiò Chuck,
sorridendo come meglio sapeva fare. Il nomignolo che Blair gli aveva dato negl’anni
di scuola di “Bass-tard” gli donava molto. Soprattutto in quel caso.
La ragazza
sbiancò, capendo cosa aveva in mente. E ne rimase del tutto stupita. No, aveva
capito sicuramente male. Chuck non poteva giocare su una cosa del genere. Non
era da… lui!!
“Stai
scherzando?”
“Assolutamente”
“Allora ho
capito male.”
“Non penso…
Una parola. Sette lettere. Dille e sarò tuo per sempre.” Ironizzò sopra. Ma
colpì al centro del bersaglio.
Ok. Aveva
capito benissimo. Lo guardò dal basso verso l’alto, accertandosi che tutto
quello non fosse un sogno. Ma no… quella era la realtà. Una stupenda realtà.
Poi però pensò a tutto il discorso e il morale scese giù, fino a terra. “Beh,
non riuscirò mai a farti dire una cosa del genere. È una partita persa in
partenza. Tu sei Chuck Bass.”
“Non è da te
Waldorf, abbandonare subito.”
Blair tornò
supina e incrociò le mani al petto e iniziò a pensare. Chuck la guardò e
vederla così le ricordò una bambina piccola, capricciosa che pensava ad un
piano per ottenere ciò che voleva.
“Vederti
così, mi fa già venire la voglia di perdere
la scommessa immediatamente…”
Blair
arrossì. Poi sorrise. “Beh allora vincere non sarà poi così difficile, se sei
così… debole” E così dicendo si avvicinò come una gatta al suo uomo e iniziò a
dedicargli piccole attenzioni.
Iniziò a
baciarlo sul collo, alternando i baci a piccoli morsi, con le mani intanto lo
accarezzava dappertutto, facendo tremare il ragazzo che era sotto di lei.
Continuò a baciarlo scendendo verso il basso, facendolo sussultare ancora di
più. Blair ci sapeva fare. Ci sapeva fare con lui. Sapeva sempre cosa fare per
accontentarlo, per farlo sentire in Paradiso. Era davvero brava. Faceva
sembrare unico anche il più semplice gesto. E l’amava per questo. Chuck chiuse
gli occhi. E desiderò di non avere altro che lei per tutta la vita.
E con quei
pensieri, invertì le posizioni e la guardò per una infinità di secondi. Blair
ricambiava lo sguardo. Senza pensare a nulla.
“Al diavolo
le scommesse. Sposami, Blair.”
Fine.
Storia senza
pretese. Chuck non è Chuck lo so benissimo, quindi se volete criticarmi, fatelo
pure! Sono prontissima. Chi ha gradito invece, mi farà molto piacere ricevere
un commento. Anche per le critiche sono pronta ai commenti, anzi spero ce ne
siano!!
Un bacio
grande.
Cry90