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Autore: Hi Fis    24/11/2009    6 recensioni
Un'improbabile empatia tra due esseri molto diversi, sotto la luce della Luna.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una Falena, bianca come la Luna

Incontrò una notte un nero Ragno

E rapita, ne ammirò il disegno

della tela mortale. Per lacuna,

Incurante del feroce creatore,

Cadde preda dall’ottimo congegno.

 

A lungo la osservò il predatore,

poi domandò il ragno fosco: “Bijou,

Dimmi: sei forse una bianca Mosca, tu?”

“Sono Falena, sorella di Luna

E figlia della gran dama, Buia Notte.”

Disse Ragno: “Buona e allegra sorte.”

E così libera la lasciò andare,

Perché Nero Ragno sapeva amare

Le bianche e alate figlie della Luna.


Post Fazione:

Mi è stato impossibile creare uno schema regolare per le rime, ma spero che non tolga valore a questa piccola poesia in endecasillabe. Ogni commento sarà felicemente letto, quindi lasciatene, per favore.


  
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