Gohan
Vecchia
introduzione:
(Non sapevo che titolo dare alla storia così ho
messo quello più
semplice che mi è venuto in mente…sinceramente so
che non è il massimo!)
Ciao a tutti i lettori! Questa è la mia ennesima fanfiction
e parla della
nascita di Gohan. Ne ho già scritta un’altra sulla
nascita di Goten e allora mi
sono chiesta: perché non scriverne un’altra
riguardo al primo figlio di Goku e
Chichi? Però questa volta mi sembra di aver rispecchiato di
più i caratteri
originali dei personaggi…(correggetemi se sbaglio!).
Dopo tutta la presentazione non mi resta che augurarvi buona lettura!
Eheh come stavo messa male…XP Ancora buona lettura e fatemi sapere^-!
By Barby
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- Goku! Su, vieni, è ora di pranzo!- lo chiamò
Chichi; uff si fa sempre
richiamare, pensò, non c’è una volta
che mi aiuta in cucina: esce tutte le
sante mattine fino all’1, porta il solito pesce da cucinare,
mangia e poi se ne
rivà per ritornare poco prima di cena! Già tutto
questo è da persona poco
educata, non mi fa per niente compagnia e inoltre dovrebbe saperlo che
in
questo periodo il suo aiuto mi serve più del
solito…
-Wow, ma che veloce! Come nomino la parola “pranzo”
tu sei già qui eh?
-Bé, sai com’è, avrei un po’
di fame…
-E dove sei stato fino ad adesso Goku? Non ti piace proprio fare
qualcosa di
utile, aiutandomi in cucina? Dopotutto sei anche (O meglio
‘soprattutto’!
NDVidelB) tu che mangi in questa casa, no?
-Ehm, sono stato ad allenarmi nel bosco- cercò di scusarsi-
e poi, vedi ho
portato anche un po’ di legna…
-Beh, non si può negare che tu abbia sempre la scusa pronta,
e va bene. Domani
però dovresti rimanere un po’ di più a
casa per aiutarmi, tanto di legna ormai
ne abbiamo per tutto l’inverno!
-Ma sei sempre riuscita a…a fare tutto da sola…-
Chichi gli lanciò uno sguardo
torvo e andò in cucina senza dire altro.
I due si sedettero al tavolo e cominciarono a mangiare, Goku come al
solito
ripulì 15 piatti (più il dolce), mentre
Chichi…lo stesso! Il ragazzo non
riusciva a credere ai suoi occhi, lei non aveva mai mangiato
così tanto! Quindi
si alzarono da tavola e guardò il ventre della ragazza, a
cui prima non aveva
fatto caso, a questo punto, pur avendo timore della sua reazione, non
seppe
trattenere un’esclamazione sbalordita:
- Chichi, guarda che mangiando così tanto stai ingrassando
un sacco! Dovresti
venire ad allenarti con me qualche volta!- Lei lo guardò
stupita di quello che
aveva detto, stava scherzando non è vero? Cercò
di scrutare nei suoi occhi
scuri per vedere un lampo di gioco, di simpatia….invece vide
soltanto il solito
sguardo “da Goku”, vi traspariva soltanto una
leggera preoccupazione.
Ma come, veramente se ne era dimenticato? Perfino di una cosa
così importante?
Si decise a rispondergli:- Mi stai forse prendendo in giro?
- No, dico la verità, dovresti venire a fare un
po’ di addominali, ti farebbe
bene!
- Non posso crederci, te ne sei dimenticato?!!
- D..di cosa?
- Come di cosa!!!! Te l’ho detto 6 mesi fa, non ricordi
proprio niente di
niente? (Quest’espressione mi ricorda Anacleto nel cartone
‘La spada nella
roccia’ eh eh!…non fateci
caso….^^'NDVidelB)
- V..veramente no…
- Vediamo se adesso ti viene in mente (non è
possibile-_-….), SECONDO TE COME
POSSO ESSERE SEMPLICEMENTE INGRASSATA??!!! GOKU, SONO INCINTA! - il
ragazzo non
sapeva che dire:
- Ah, sì ora ricordo!- esclamò arrossendo
improvvisamente- Ora mi ricordo
questa strana parola! Il fatto è…è
che…ecco…io non so cosa significhi…-
Goku
era pieno di vergogna mentre diceva tutto ciò: sembrava
essere un qualcosa di
molto importante e lui non ne sapeva nulla…aggiunse:
- E’ qualcosa di grave?
Chichi non riuscì a dire più niente
perché svenne a quest’ultima risposta
sconcertante.
- Chichi! Che ti succede? Chichi, rispondi!- il compagno le sorresse la
testa,
dopo 2 minuti lentamente la ragazza si risvegliò e si mise
seduta a terra, Goku
era inginocchiato accanto a lei:
- Oh, meno male! Stai bene?
- Ma perché Goku non me l’hai detto subito?
- Che non ne conoscevo il significato? Veramente, per non farti
arrabbiare…- si
sentì ancora più mortificato- lo so, ti sembro
uno stupido…- chinò la testa
verso il basso, non aveva il coraggio di guardarla in viso, sapeva che
adesso
avrebbe dovuto sorbirsi una predica a lungo termine…
La voce di lei invece si addolcì:-Tesoro,
l’importante è che tu lo capisca
adesso che ormai manca poco…- la gioia aumentava in ogni
parola- voglio dire
che sto aspettando un bambino da te! Capisci, presto avremo un figlio!-
e lo
abbracciò dolcemente;
Goku la guardò sorpreso…da lui?? Come, quando? E
la pancia che c’entrava?????
- Chichi, ehm..puoi spiegarti meglio per favore?
- Oh, ti si deve proprio spiegare tutto! Non ricordi…- lei
non poteva senza
diventare rossa in viso almeno un po’- non ricordi quella
notte di 7 mesi fa,
il giorno che ci siamo sposati?
- Oh…- lui finì per diventare letteralmente
bordeaux- …..sì ricordo.
- Bene, è in quell’occasione che sono rimasta
incinta di te e da allora nel mio
grembo c’è un bambino che sta crescendo giorno per
giorno finché… molto presto
nascerà!
Goku finalmente aveva tutto chiaro, e chi pensava a qualcosa del
genere? Allora
Chichi non aveva semplicemente mangiato troppo ma..:
- Urca! Vuoi dire che anche adesso quel bambino è qui- disse
indicando il
ventre- dentro di te?
- Sì tesoro…ahi!
- Che succede?
- Niente… non ti preoccupare, è solo un
po’ agitato, forse vuole che gli stia
vicino anche il suo papà!- detto questo gli prese la mano e
la posò piano su di
lei- Lo senti? Senti, come è già impaziente di
nascere?- il ragazzo avvertì
come se qualcosa scalciasse lì dentro:
- Ti fa male?
- Un pochino adesso, sì, ma dopotutto essendo anche tuo
figlio doveva
riprendere qualcosa anche da te, no?- gli sorrise scherzosa;
- Eh sì.- le rispose anche lui sorridendo.
Passò ancora un mese e poi ancora 15 giorni.
Quel pomeriggio Chichi dormiva beata sul letto dopo aver pranzato, ma
Goku,
seduto accanto a lei, non riusciva a darsi pace: quando sarebbe
successo, lui
cosa avrebbe dovuto fare? Non aveva mai pensato a chiederlo…
La ragazza si svegliò di soprassalto: aveva delle fitte
fortissime alla pancia,
che le stava succedendo? Goku si girò stupito verso di lei,
perché aveva fatto
quello scatto? E che cos’era quell’espressione di
dolore sul suo viso?:
- Chichi, che c’è?
- Io….io credo…che il bambino….stia
per nascere!
Goku scattò in piedi:
- Cosa devo fare?
- Portami…all’ospedale più
vicino…
Lui la prese in braccio, corse giù per le scale e dopo
qualche secondo erano
già sulla nuvola speedy. Il dolore si faceva sempre
più forte.:
- Goku, io…non so…se ce la faremo…
- Sì che ce la facciamo, manca poco ormai, resisti!
Avevano impiegato 10 minuti anche con la nuvola speedy,
perché la loro casa era
molto lontana dai centri abitati. Appena entrati
un’infermiera era venuta a
soccorrerli e aveva detto, portando via la ragazza su una barella, di
aspettare
su una di quelle sedie. Avrebbero fatto il possibile. Goku
pensò, come “il
possibile”? Doveva per forza andare tutto bene, avevano
aspettato così tanto quel
momento! Stava per entrare anche lui da quella porta quando si decise a
ritornare al suo posto, e se la sua entrata avrebbe mandato storto
qualcosa? I
minuti seguenti furono interminabili: solo, seduto pensando soltanto a
lei e a
suo figlio. Ad un certo punto come un lampo di luce
nell’oscurità, sentì il
pianto di un bambino e poco dopo la voce di un infermiere che lo
chiamava:
- Il signor Goku! …Son Goku?- chiese quando lo vide
avvicinarsi.
- Sì sono io! E’ successo qualcosa?
- Tutto bene per fortuna, siete arrivati appena in tempo, o il bambino
non ce
l’avrebbe fatta, ah complimenti! E’ un bel
maschietto! C’è stato qualche
problema con una strana coda, che si era impigliata al collo ma adesso
è tutto
risolto. Può entrare se vuole!
- Certo che voglio!
Il ragazzo corse dentro la stanza: la sua Chichi, distesa su un letto,
si girò
verso di lui:
- Goku, sei qui?
- Certo, sono sempre stato qui fuori! Oh, ma…
Si era bloccato alla vista di qualcosa che la giovane teneva fra le
braccia, da
dove si trovava riusciva soltanto a scorgere un visetto tondo tra un
groviglio
di copertine. Si avvicinò lentamente, era lui il loro
bambino? Sì, adesso
poteva vedere anche la sua espressione pacificamente addormentata e le
manine
vicino agli occhi, la testolina con pochi capelli neri piegata
leggermente su
un lato, era la cosa più dolce che avesse visto prima di
allora…sentiva già di
volergli un mondo di bene.
- E' lui, vero?
- Sì, non è meraviglioso?
- Sì, lo penso anch’io ma…non
sarà un po’ troppo piccolino?
- Ma cosa vai pensando! E’ appena nato, è logico
che sia così! Col tempo
crescerà e diventerà un grande studioso!
- Studioso???
- Sicuro! Ma pensiamo ad adesso: il dottore ti ha detto quando possiamo
tornare
a casa?
- Eh? No, non mi ha detto niente di questo. Mi ha accennato che
c’è stato
qualche problema prima, ma solo per la coda.
- A proposito Goku, appena è nato mi hanno chiesto se volevo
farla tagliare, ho
preferito di no perché volevo anche il tuo parere, ho fatto
bene?
- Bè, è nato con la coda come me, non
c’è motivo di tagliarla, a me è stata
sempre molto utile nei combattimenti, potrebbe servire anche a lui.
- Nei combattimenti?! Il bimbo diventerà uno studioso, come
ti vengono certe
idee? Oh, hai saputo che è un maschietto, vero? Hai in mente
che nome potremmo
dargli?
- Uhm, veramente non ci ho ancora pensato! Bè lo faremo una
volta tornati a
casa ok?
- Ok, adesso scusa Goku ma ho solo bisogno di riposare un poco. Puoi
tenere tu
il bambino nel frattempo?
Chichi gli porse il neonato e Goku cercò di prenderlo con
tutta la delicatezza
di cui era capace, sembrava ancora più fragile e indifeso
ora che lo teneva
stretto fra le sue braccia.
- Mi raccomando, stai attento a non fargli male!- poi la ragazza
sfinita si
addormentò profondamente.
Il ragazzo si sedette vicino al letto. Si sentiva un po’
impacciato in quella
situazione, cominciò a guardarlo con più
attenzione…in effetti gli somigliava
parecchio…all’improvviso il bimbo si
svegliò e aprì gli occhi, un paio di
occhietti neri che sembravano infiniti, di un’intelligenza
vivace come quelli
di Chichi, per qualche momento il neonato lo guardò con
curiosità ma poi,
trovandosi fra delle braccia ancora sconosciute, cominciò a
piangere e urlare:
le guanciotte leggermente rosate diventare scarlatte e dagli occhietti
di nuovo
chiusi cominciarono a scendere lacrime a non finire.
Goku si sentì perso, perché si era spaventato? E
come poteva farlo smettere?
Sua moglie doveva dormire! Di punto in bianco gli venne
un’idea: cominciò a
fargli boccacce di tutti i tipi, il bambino allora piano piano
cominciò a
calmarsi. Il ragazzo così, ripreso coraggio,
provò anche con un mazzo di chiavi
che erano posate sul comodino vicino: lo prese e cominciò a
farlo tintinnare,
il piccolo allora si mise perfino a ridere e allungava le braccia
cicciotelle
per cercare di prendere quell’oggetto dallo strano suono;
passarono così un po’
di tempo, durante il quale Goku si rese conto che si stava divertendo
anche
lui. Poi, ad un certo punto, il piccolo cominciò a non
giocare più, fece uno
sbadiglio e, aggrappandosi alla maglietta del suo papà,
riprese a dormire
sereno. Il ragazzo scrutò di nuovo Chichi, quel bambino
assomigliava veramente
ad entrambi e pensò che quando per caso non fossero stati
tutti insieme,
sarebbe bastato guardare lui per ritrovarsi l’un
l’altro; silenziosamente si
avvicinò a lei e le diede un bacio sulla
fronte…quel figlio era la cosa più
bella che avesse potuto donargli.
THE END
P.S.: Mi raccomando: fatemi sapere cosa ne pensate;-)
VidelB