1 - …New York…

 

L'aereo era appena atterrato e i passeggeri erano scesi tutti. Cioè,quasi tutti.

Due testoline sbucarono fuori dal portellone dell'aereo.

Una hostess le invitò ad uscire e loro,ancora tremanti per l'atterraggio ,scesero le scale arrivando a terra.

-Chi me lo ha fatto fare di venire qui?? E per di più con l'aereo!!- sbottò una delle due ragazze.

-Guarda che anche io me la stavo facendo sotto …- rispose un po’ più calma l'altra.

-E' meglio se andate a prendere i vostri bagagli…- disse un hostess alle loro spalle facendole sobbalzare.

Le due annuirono e si diressero all'interno dell'aeroporto.

Andarono al "ritiro bagagli" ,prelevarono i loro e,due valige ciascuna, chiamarono un taxi.

Una grande macchina gialla si fermò davanti a loro.

Il tassista,dopo averle aiutate a sistemare i loro bagagli nel baule, chiese loro dove volessero andare.

- Central Park!- dissero allegramente in coro le due ragazze.

-E Central Park sia!- disse il tassista mettendo in moto la vettura.

-Allora giovani donzelle cosa ci fate qui nella grande mela?Vacanza?-

-Si…vacanza…un mio parente abita qui e ci ha offerto di stare un po’ qui alloggiando a casa sua…come potevamo rifiutare?-

-Già…comunque io mi chiamo Ant e voi?-

-Io sono Destiny…- disse la ragazza che si era lamentata subito scese dall'aereo. Aveva i capelli castano chiaro che erano perennemente tormentati dalle sue mani.

-E io sono Morgan…- si presentò l'altra. Morgan invece aveva i capelli castano/rossiccio molto curati.

-Piacere di fare la vostra conoscenza!-disse allegramente Ant. 

-Quanti anni hai?- chiese Destiny mentre guardava fuori dal finestrino.

-20…e voi?-

-Io ne ho 16…e lei 18- disse sempre Destiny. Adorava parlare e alcune volte poteva sembrare logorroica ma era il suo modo di relazionarsi con le persone e per ciò nessuno ci faceva più caso .Gli amici erano abituati a  sentirla parlare per ore.

Morgan ,intanto,guardava fuori dal finestrino le persone e le case che passavano veloci.

Non poteva crederci ,era di nuovo a New York. La Grande Mela. Non vedeva l'ora di riabbracciare sua zia e i suoi cugini e non vedeva l'ora di poter fare shopping e passeggiare per le vie della grande città.

Destiny e Ant continuavano a parlare animatamente di tutto e di più.

Ad un tratto il cellulare di Morgan suonò.

-Pronto?- disse.

-Morgan?-

-Si…-

-Ciao sono Yari!Siete arrivate?-

-Ciao Yari!- disse felicemente la ragazza rizzandosi sul sedile. Yari era il suo migliore amico ed era stato anche un suo ex. -…si siamo arrivate…ora stiamo andando a Central Park e li ci verrà a prendere mia zia…come va li? tutto ok?-

-Si tutto ok qui…ma li che ore sono?-

-Qui sono le 15…e li?-

-Qui sono le nove di mattina…-

-Già che ci sono 6 ore di differenza…non me ne ricordavo più…-

-Per cui se ti chiamo alle 9 no c'è pericolo che ti svegli…-

-Esatto…ora ti devo lasciare perché siamo arrivate a Central Park…salutaci tutti…-

-Ok!Divertitevi e …Morgan?-

-Si?-

-Ti voglio bene-

-Anche io…ciao ciao-

-Ciao…-

Mentre la ragazza era al telefono Destiny la imitava tutta zuccherosa.

-Ti voglio bene…anche io…smack smack…- disse scherzando la ragazza.

-Piantala!!Ora è il mio migliore amico…- disse Morgan dando una leggere la manata alla ragazza sulla spalla.

-Se se…va bene…migliore amico…-disse sempre scherzando la ragazza.

-Quanto dobbiamo darti Ant?-

-Sarebbero 30 dollari ma per voi che mi avete tenuto compagnia sono solo 15…-

-Oh grazie Ant…- disse allegramente Destiny pagando il ragazzo.

-Può darsi che ci si incontri da queste parti…-

-Già…ciao ciao…- rispose Destiny.

Morgan aveva preso le sue due valige e stava già andando incontro alla zia.

-Zia!- disse abbracciandola.

-Morgan…come sei cresciuta!- disse la donna abbracciandola a sua volta.

-Zia…lei è Destiny te ne avevo  parlato,ricordi?-disse Morgan indicando l'amica

-Si…io sono Eliza…-disse la donna stringendo la mano della ragazza e sorridendo.

-Piacere signora…-

-Vogliamo andare?- disse Eliza indicando la macchina.

Le due ragazze annuirono e salirono nell'auto mentre la donna sistemava il bagagli.

-Allora come è andato il viaggio?-chiese loro la donna.

-Panico.- rispose Morgan con una sola parola.

-Come tutte le volte che devi prendere l'aereo…- aggiunse la donna.

Quando arrivarono a casa i cugini di Morgan le stavano aspettando sull'uscio di casa.

-Morgan!!- urlò la piccola Anna.

-Anna!Vieni qui!- disse la ragazza prendendo in braccio la bambina.

La  piccola le si incollò addosso come un ventosa.

-Dai Anna,lasciala respirare…-disse Eliza staccandogliela di dosso.

-Grazie zia…- le sussurrò ad un orecchio la ragazza prendendo il suoi bagagli.

-Questa casa è enorme!- esclamò Destiny guardando la facciata della mega casa delle zia di Morgan.

La donna sorrise e aiutò le due a portare dentro i bagagli.

Diede una mano anche Justin che,con il suo metro e mezzo molto scarso,rischiò di cadere più di una volta.

-Morgan ma i tuoi cugini non erano tre?- chiese Destiny all'amica.

La ragazza annuì.

-E il terzo dov'è?-

-Boh!- disse con noncuranza.

-Ma quanti anni ha?-

-La mia età …- disse senza neanche guardare l'amica.

-Justin …dov'è si è cacciato Nicolas?- chiese Morgan non sopportando più l'amica.

-Deve essere in camera sua ad ascoltare la musica…-disse il ragazzino e vedendo la faccia confusa della cugina aggiunse -…non senti la musica perché gli abbiamo insonorizzato la stanza…-

-Ah…ora mi è tutto più chiaro…Destiny vieni…-

Le due ragazze salirono le scale dirette al secondo piano.

Toc Toc.

"Scema non ti sente…" pensò Morgan aprendo piano la porta.

La musica la investì completamente.

Fece entrare velocemente l'amica e chiuse la porta.

Quello era il suo paradiso,magari lei potesse così alta la musica.

Si avvicinò al ragazzo.

Al primo momento non se ne rese conto ma poi ,facendo abituare l'udito,riconobbe immediatamente la canzone che il cugino stava ascoltando.

"Predictable" dei Good Charlotte.

Il suo gruppo preferito.

Le due ragazze si avvicinarono al ragazzo e poi Morgan gli diede qualche colpetto sulla spalla per attirare la sua attenzione.

Il cugino si girò di scatto un po’ spaventato.Con il telecomando abbassò il volume dello stereo per poter parlare senza dover urlare.

-Ciao…- disse quasi in un sussurro Morgan.

-Ciao…- rispose con lo stesso tono il ragazzo.

-Destiny questo è Nicolas…Nicolas lei è Destiny la mia migliore amica…- disse senza guardare in faccia il ragazzo.

-Piacere Nicolas!- disse Destiny tendendo subito la mano.

Il ragazzo sorrise e gliela strinse.

-Come va…Morgan?- chiese poi guardando il soffitto e spostandosi una ciocca di capelli corvini dagli occhi.

-Bene…tu?-

-Tutto ok…-

-Beh…ora noi andiamo…ci si vede…- e così dicendo Morgan prese per un braccio l'amica,che era rimasta imbambolata  a fissare Nicolas,e uscì.

-Sbaglio o sembrava di stare in un freezer li dentro?- disse Destiny alludendo alla "conversazione"  dell'amica con il cugino.

-E' una storia che non mi va di raccontare…più che altro è una stupidaggine che non mi va di raccontare…-

-Ma se è una stupidaggine perché sei con down* da quando sei entrata in quella camera?-

-Te lo ho detto non mi va di raccontarlo…non per ora…-

-Certo,non ti preoccupare…- disse sorridendo Destiny cercando di riportare il sorriso sul volto della ragazza con scarso successo.

-Morgan,Destiny…purtroppo non ho potuto mettervi in camera insieme perché la camera per gli ospiti doppia la stiamo ancora sistemando…per cui avrete ognuna una sua stanza…ed entrambe sono insonorizzate così potrete ascoltare la musica a tutto volume e parlare fino a tardi senza che nessuno vi senta…-

-Grazie zia…porto di sopra i miei bagagli e poi,se non ti dispiace Destiny,vorrei dormire un po’…-

-Certo …anche io farò un pisolino….-

-Se non sarete ancora sveglie vi sveglierò per cena…-disse Eliza.

Le due ragazze annuirono e poi si diressero al piano di sopra verso le loro stanza.

Morgan,appena entrata, lasciò i bagagli sul pavimento,prese dal suo lettore il un cd  lo mise nello stereo alzando il volume al massimo.

Partì la canzone "The Chronocles Of Life And Death " .

"Quanto adoro i Good!" pensò mentre si stendeva sul letto.

I Good Charlotte erano gli unici a riuscire a farla scaricare ma allo stesso tempo a rilassarla.

E con le loro canzoni in sottofondo si lasciò cadere nelle braccia di Morfeo addormentandosi come una bambina la cui mamma le canta la Ninna Nanna….

 

 

* letteralmente significa Giù…questa è un espressione che usa Destiny per dire quando una persona è giù di morale…