Avvolta da spine e legacci ti ergi
avvinta e consunta parvenza
intorno a te il tuo sguardo volgi,
vista di speranza assenza.
vicina per grandezza,
sotto di te distesa lontana
di infinite rose che niente spezza.
sublimi dedali di fantastici fiori,
di te vedi solo aguzze e verdi.
paragone tra te e mere rose rozze,
con lacrime limpide una pozza apri
colori magnifici il riflesso rispetta