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Autore: MerySemola    01/12/2009    3 recensioni
..è la mia prima fanfiction in questo sito. Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scesi dalla pedana improvvisata dove c’erano il mixer e il microfono per il karaoke. Sentivo un formicolio alla gola… La canzone che avevo appena cantato non era per nulla facile, ci avevo messo un mese a canto per impararla decentemente.

Guardai le persone: erano lì per me, per il mio compleanno, e tutti mi avevano fatto degli splendidi regali.

L’unico modo per ricambiarli era utilizzare la mia voce quando e come volevano, nelle canzoni che preferivano. Non avevo mai pensato a questo lato delle mie capacità di cantare.

Attraversai la sala, fino al tavolo delle bibite, dove un gruppo di compagni delle medie stavano ridendo per chissà cosa. Sorrisi.

-Marco? Ti va di ballare con me?-

-Ok. Ragazzi arrivo tra un po’…-

Gli presi il polso e lo portai in un punto dove non c’era tanta gente, in modo che potessimo anche parlare senza essere disturbati. Mi sentivo un po’ elettrizzata…

Come c’era d’aspettarsi, Elena e Sara misero un pezzo lento. Accidenti a loro! Però sorrisi e feci loro l’occhiolino.

Eravamo ancora fermi, l’uno di fronte all’altra…

-Non pensavo fossi così brava a cantare…-

-Eh eh… Grazie!-

-Prego.-

-Ehm… Posso?-

Accennai un eloquente gesto con le braccia.

-E me lo devi chiedere?-

-Non si sa mai!-

Gli misi le braccia intorno al collo; mi sentivo un pochino buffa, alto com’era…

Lui mi cinse i fianchi, con una sicurezza naturale per un “PlayBoy” come lui.

Quando cominciammo a muoverci piano, decisi di fare conversazione. Ero in imbarazzo perché la metà delle coppie ballavano strette strette. Alcuni si baciavano… Bhè, alcuni si “mangiavano” letteralmente.

-Allora… Ti piace la festa? Ti diverti?-

-Si, mi sto divertendo parecchio… Ho  conosciuto tante persone simpatiche. Sai… Sinceramente all’inizio non avevo voglia di venire. Io e Sheva… Pensavamo che questa festa sarebbe stata una noia assurda.-

-Ah già… Bhè, voi siete abituati ai giochi della bottiglia e cose varie… A me non piacciono molto, quindi ho cercato di organizzare una cosa classica, ma comunque divertente. E poi c’è tanta gente…-

-Si.-

 

Ballavamo ancora, anche se sopra un’altra canzone. Ancora più melensa…

-Ma che canzoni stanno mettendo?!-

-Ah, credo quelle di Amici. Sono drogate da quel programma! A me non piace per niente..-

-Hai ragione… Senti… Ti va di cantare?-

-Ancora? Non so, dovrei chiedere alle ragazze di…-

-No… Cantare ora. Per…-

-Mh?-

Guardò il tavolo delle bibite.

-Volevi dire “Per me”? Vuoi che canti per te?-

-Hai qualcosa in contrario?-

-No no. Per nulla… La stessa canzone di prima?-

-Si…-

-Ok!-

Mi schiarii leggermente la voce e cominciai, cercando di tenere un volume basso della voce.

-I’m so tired of being here… Suppressed by all my childish fears… And if you have to leave, I wish that you would just leave, ‘cause your presence still lingers here…  and it won’t leave me alone. These wounds won’t seem to heal, this pain is just too real… There’s just too much that time cannot erase. When you cried I’d wipe away all of your tears, when you’d scream I’d fight away all of your fears. I held your hand  through all of these years, but you still have… All of me…-

Tornai a guardarlo negli occhi. Grigi tendenti all’azzurro… Che belli!

-Wow… Sei stata… Ancora più brava di prima.-

-Bhè,, ecco… Grazie. Si bhè l’ho studiata tanto questa canzone e…-

[Oh, cavolo. Mi ha fatto un complimento ed ora parlo a vanvera come un scema!

Oh no, no, no! NO!

Lo sta facendo… Mi sta stregando, e nemmeno lo sa! Io non voglio essere una tra tante… Cioè, era un po’ che pensavo a lui, ma il fatto che avesse sempre qualcuna che per lui sveniva mi aveva sempre fatto cacciare via quei pensieri. Si insomma mi piace, però… Lui è così “lui”!

Ma Io, Maria Carla Colzani, non mi lascio usare come una bambola, per quanto bello potrebbe essere!

So che non lo fa con cattiveria, ma ha avuto così tante ragazze che ho perso il conto.

E ora che fa? Si avvicina? Oh mamma, mamma, mamma!]

 

[Ok.

Fermi tutti.

Facciamo il punto della situazione.

Marco Il-Bello-E-Impossibile-Ma-Simpatico mi sta per baciare (o almeno così sembrerebbe).

Sempre Marco Quello-Per-Cui-In-Troppe-Sbavano  ha deciso di baciare ME.

(…Me?)

Ho un’illuminazione!

Bene. Da questo momento io prendo l’impegno di non diventare una fra tante. Da questo momento diventerò una ragazza di cui lui non si scorderà! Gli darò del filo da torcere! Ah ah!]

 

Ritornai alla realtà. [Da quando pensavo così velocemente?]

Non sapevo cosa fare e la vicinanza col viso di Marco mi prese alla sprovvista. Puntai un piede all’indietro…  Pronta ad ogni evenienza, anche alla fuga!

-Stai ferma… Per favore…-

Mi bloccai di colpo, cedendo alla sua richiesta. Si avvicinò un po’, poi ancora, e ancora… E ci baciammo.

Le nostre labbra si muovevano dolcemente, mentre con le nostre lingue si cercavano, si toccavano, giocavano. Sentivo le sue mani premere sulla schiena.

Ok ok è vero, avevo ceduto prima ancora di lottare per la mia causa. Ma dai, in fondo avevo ancora tempo!

Quando ci staccammo, ci guardammo ancora. Fu lui che ruppe il silenzio per primo.

-Sai di vin brulé. Alcolizzata…-

-Già. Lo sono da sempre… E tu hai un sapore stranissimo in bocca… Cosa ti sei appena bevuto??-

-Ho bevuto fanta, sprite, coca e sale in un miscuglio dolciastro.-

-Schifo!!-

-Sheva mi ha dato 5 euro…-

Ridemmo. Solo quando staccai gli occhi dai suoi, vidi che alcuni ragazzi ci guardavano.

Valentina alzò tutti e due i pollici e sorrise da lobo a lobo. Elena e Sara saltellavano… esagerate! Teo mi fece l’occhiolino e altri amici sorridevano. Proprio Sheva aveva la bocca ancora semi aperta, mentre si avvicinava a Marco, che era un po’ infastidito dal suo comportamento scettico.

-Non fare quella faccia…-

Controllai e per fortuna tutti erano ritornati alle loro cose. Sheva tornò dai miei compagni delle medie e Marco  tornò a me. Io intanto ripensavo a quello che avevo appena  promesso a me stessa…

-Ti va di andare da qualche parte… Io e te…?-

[Pervertito!! Sempre il solito!]

-Sai, sono la festeggiata, e non è bello non stare con gli ospiti… no?-

-Ma dai…-

Appoggiai le mani sul suo petto, sorrisi maliziosamente, e…

-Mi dispiace! Facciamo un’altra volta… Ora ho da fare! Ciao ciao!-

Mi girai e a grandi passi raggiunsi le mie amiche. Con la coda dell’occhio lo vidi scuotere la testa, ridendo. Da adesso lui sarebbe diventato il mio burattino… e non il contrario. Se lui avesse voluto solo divertirsi, con me? Non avrei potuto permettere una cosa del genere… Non avrei potuto stare male per questo. Mai!

 

La serata continuò molto tranquillamente: risate, balli, figuracce da parte di chi rovesciava bibite sui piedi degli altri, baci, dediche sdolcinate al microfono, scherzi… Non mi sarei dimenticata per un bel pezzo dei cubetti di ghiaccio che Teo mi aveva messo nel vestito! E lui non si sarebbe scordato di quella specie di cocktail schifoso che gli avevo preparato, camuffandolo per coca-cola.

Anche se non lo davo a vedere, per tutta la sera rimasi concentrata su come mi comportavo con Marco: ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo era misurato e gestito (molto abilmente, modestia a parte…) dalla mia mente malata.

Tentai ancora una volta.

Fluttuando per la sala, mi avvicinai a lui, che ballava con un gruppo di amici. Ballammo per meno di un minuto, durante il quale mi assicurai di non toccarlo MAI, ma solo di sfiorarlo cercando di essere il più provocante possibile. Mi divertii un mondo, nonostante quello non fosse il mio ruolo: non mi ero mai comportata così… E mi sentivo una vera bastarda! Comunque, continuai, fino a che non scivolai via, ridendo.

 

Stavo ancora sogghignando, quando mi accorsi che avevo bisogno di una bella rinfrescata, e così mi diressi in bagno. Entrai nel piccolo corridoio-guardaroba, recuperai la borsetta,  e attraversai la porta del bagno per signore.  Sciacquai il viso con acqua fredda, poi mi fissai allo specchio per qualche secondo.

(Ma che diavolo sto facendo?!  Insomma… Tengo attaccato ad un filo un ragazzo con cui nessuno si è comportato come me! Un ragazzo abituato ad avere uno stuolo di ‘gallinelle’ che gli ronzano intorno…

Sto approfittando di Marco!)

Risciacquai di nuovo il volto. Rimisi la matita. Sistemai le lenti a contatto.

Poi qualcuno aprì la porta.

-Oh, esco subi… Che ci fai qui?-

L’oggetto più ingombrante dei miei pensieri stringeva ancora la maniglia, con forza.

-Marco… Che hai? Sei diverso…-

Si avvicinò con una espressione un po’ strana. Indietreggiai… Ma per mia sfortuna, le pareti non erano così distanti tra loro come avrei voluto. Sbattei [con poca grazia] contro la ceramica, e la sensazione fu molto sgradevole. E poi lui mi fissava…

-M…Marco… Smettila, mi fai paura…-

La sue espressione cambiò immediatamente.

-Scusa! Scusa, scusa… Non volevo…-

Sorrise molto… troppo dolcemente.

Il Mio Angelo…

-La verità è che tu… Che tu lo fai apposta, vero? Mi fai impazzire… Non hai idea di cosa provo quando non posso toccarti… Quando non mi permetti di farlo… Tu non sai che influenza hai su di me quando mi provochi… Sei sleale, molto sleale…-

Con i polpastrelli disegnò il profilo della mia guancia, facendomi quasi il solletico.

-Io non sono una bambola… Io non ti permetterò di  baciarmi, toccarmi e poi lasciarmi quando ti pare, ok? Io non diventerò una come tante. Io non lo sono…-

Miseria, un po’ più modesta no, eh? Come me la tiro…

-E’ questo che pensi di me?!-

-E’ questo che penso di una persona che cambia una ragazza al mese. E’ questo che penso di uno che dovunque si gira ha degli occhi puntati addosso...-

-Solo che questa volta sono io a fissarti.-

-Si. Sei tu.-

-Quindi?-

-Quindi tu mi vuoi.-

-Si.-

-Ma io ho fatto la stronza, questa sera.-

-Si. E ti odio, per questo.-

-Perfetto. Allora credo che dopo questo mi odierai sempre di più.-

Lo baciai con tutta la forza di cui ero capace…  [Mai, e dico mai, avevo dato un bacio del genere]

Ma lui rispondeva, stava al mio ritmo, nonostante cercassi di disorientarlo, nonostante ‘mi odiasse’.

Mi staccai in modo deciso e senza né dire o fare nulla uscii dal bagno, ponendo fine a uno dei momenti più belli e attesi nell’ultimo periodo.

 

[Stupida!]

 

 

DA ME PER VOI 

 Ciao a tutti!!

Vi è piaciuta questa FF?? Io spero tanto di si. Lasciatemi un commentinoo! ^^ 

 



 

 Un Grande Bacio e Un Grazie di Cuore a Chiunque Legga la Mia Storia...

 

<3 <3  

  
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