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Autore: purpleblow    01/12/2009    2 recensioni
“Non si può scegliere chi amare.
Non si può smettere d'amare”
Quella frase si insinuava sempre nella tua testa e riecheggiava insistentemente. Non ricordi esattamente dove l'hai letta, probabilmente su un libro o forse l'avevi sentita in un qualche stupido film romantico, ma non potevi negare quanto fosse vera e dannatamente fatta apposta per te.
[4^ classificata + premio stile al contest "Da una frase..." indetto da superkiki92]
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matt, Mello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Without you I'm nothing



Te ne stai lì seduto a fissare lo schermo della consolle, sembri concentrato e, veramente lo eri fino a quando Mello dall'altra stanza non ti urla di smetterla. Alzi appena lo sguardo e lo vedi venire verso di te con aria minacciosa.
"Matt, piantala di perdere il tuo tempo e fai il tuo lavoro." sì è vero, hai un compito molto importante. Ma lo è per te o per Mello? A te in fondo tutto quello che importa è di avere le tue sigarette e di poter giocare con la PSP.
"Amane è noiosa, non fa niente di interessante. Secondo me non è lei il secondo Kira." cerchi di fargli capire cosa ti passa per la testa, girandoci intorno. Il punto è che non hai alcuna voglia di passare ventiquattro ore ad osservare i movimenti di una sciocca ragazzina che se ne va in giro per negozi, che si lamenta per ogni cosa e che da ordini a quel povero uomo che la segue in ogni direzione.
E allora perché non ti decidi una buona volta a mandare a quel paese il tuo coinquilino? Lo stesso che ti ha coinvolto in quella lotta contro la morte, perché sì, con Kira non c'è da scherzare: dietro alle spoglie dell'ormai famoso Dio c'è uno psicopatico, pronto ad ammazzare chiunque intralci i suoi piani e tu giustamente, non hai  alcuna intenzione di lasciarci la pelle per una motivazione che minimamente non ti tange.
Vorresti poter dedicare le tue giornate a tutt'altro, ma non lo fai. Preferisci chinare la testa e seguire alla lettera ogni ordine che esce dalla bocca di Mello: il tuo Mello.
Per quanto pensi che lui stia sbagliando a intestardirsi nello scoprire l'identità del criminale, solo per arrivare prima di Near: suo eterno rivale, non fai niente per importi. Lasci che tutto ti scorra addosso, in silenzio.
Non gli negheresti mai la tua presenza, non potresti perché non è quello che vuoi. Sei pronto persino a morire per lui, perché quel ragazzo ti entrato dentro, ti ha fottuto il cervello e la tua vita va di pari passo con la sua.
Di', c'è mai stata una volta in cui ti abbia ringraziato? Dopotutto, non ti sei mai azzardato a contraddirlo. Semplicemente rispetti le sue scelte e lo segui come fossi un cane.
"Non ha importanza, controlla e basta. Non mi pare che tu abbia di meglio da fare." ti risponde il biondo dopo un tempo indefinito, passato ad osservarti storto per le parole che hai osato dire poco prima.
Tu però non fai una piega, semplicemente posi la consolle sul divano rovinato su cui eri seduto e in una frazione di secondo ti sei già impossessato delle sue labbra, che brami ogni secondo della tua insulsa vita.
Lui ti lascia fare. Ti asseconda e si aggrappa al tuo collo, donandoti se stesso per qualche istante.
Senza interrompere il bacio lo spingi delicatamente sul divanetto ed accarezzi il suo corpo, premurandoti prima di aprire la zip della sua maglietta nera -troppo stretta altrimenti per muoverti in libertà.
Lo senti fremere sotto di te, eccitato dalla piega che ha preso la situazione e per farti capire che approva, ti afferra i fianchi e ti attira ancor più verso di sé, facendo aderire perfettamente i vostri corpi.
E tu sorridi a quel gesto, mentre ti stacchi dalle sua labbra per soffermarti sul suo collo che vezzeggi di baci e accarezzi dolcemente con la lingua.
Geme flebilmente, sai bene che in quei casi difficilmente riesce a resisterti ed è così bello con quell'espressione estasiata sul volto. Staresti ore ad osservare quella figura incantevole che ormai da anni ti ha rubato il cuore.
Continui a bearti della morbidezza della sua pelle, passando le mani su ogni centimetro di essa e ammettendo a te stesso che se ti venisse privato quel contatto saresti perduto.
Improvvisamente però, ti senti strattonare e alzando lo sguardo noti che Mello ti sta guardando storto, seppur nel suo sguardo sia presente ancora la traccia del piacere provato.
"Matt. Devi..." per un istante si blocca, come per farti capire che gli dispiace averti interrotto, poi prosegue cercando di indurire il tono "devi controllare i movimenti della ragazza." ma non vi riesce e tu l'hai capito.
Porti in alto le mani in segno di resa, ghignando un poco ritenendo di essere abbastanza soddisfatto per quei brevi attimi che ti ha dedicato e ti scosti da lui, scivolando nello spazio vuoto del divano.
Mello si alza venendoti di fronte e si piega sulle gambe, ponendo il volto all'altezza del tuo. Inarca leggermente le labbra, in quello che potrebbe sembrare un sorriso e ti mette una mano sulla testa, scompigliandoti i capelli per poi rimettersi in piedi e lasciare la stanza in silenzio.
Sai che se n'è andato non appena senti la porta d'ingresso chiudersi e ti sdrai su quel divano che pochi istanti prima vi ha accolto. Non sai dove sia andato, non te lo dice mai, però sai che tornerà presto e questa è l'unica cosa che davvero conta per te.
Prendi una sigaretta dal pacchetto e l'accendi, aspirandone il fumo che ti lascia un gusto amaro in bocca. Niente a confronto col sapore di Mello, pensi socchiudendo gli occhi.
Ancora una volta ti rendi conto di quanto quel ragazzo sia indispensabile per te. Potresti quasi paragonarlo all'aria, ma la differenza con quest'ultima è che senza di essa puoi resistere qualche minuto, mentre senza Mello non vivresti neanche un secondo.
È buffo come uno come lui: egoista, egocentrico, permaloso e un po' viziato, sia riuscito a penetrare il tuo cuore. Siete completamente diversi, tu hai un animo buono e gentile, com'è possibile che ti abbia colpito a tal punto?
A volte te lo chiedi e la risposta che ti dai, inevitabilmente, è sempre la stessa.

“Non si può scegliere chi amare.
Non si può smettere d'amare”

Quella frase si insinuava sempre nella tua testa e riecheggiava insistentemente. Non ricordi esattamente dove l'hai letta, probabilmente su un libro o forse l'avevi sentita in un qualche stupido film romantico, ma non potevi negare quanto fosse vera e dannatamente fatta apposta per te.
Certo, eri consapevole che il suo modo di fare era a dir poco inopportuno: Mello era pieno di difetti e spesso ti faceva star male, ti feriva senza forse rendersene conto. Però, non t'importa granché, perché ne sei innamorato. Perché in fondo, nessuno è perfetto, altrimenti che gusto ci sarebbe?
Non avevi scelto tu di amarlo -probabilmente se avessi avuto il potere di farlo, la tua preferenza sarebbe ricaduta su qualcuno che ti avrebbe ricambiato allo stesso modo- era accaduto semplicemente.
E se quando eri un bambino associavi quell'attrazione ad una profonda amicizia, adesso che sei adulto e hai la capacità di comprendere meglio i sentimenti, hai capito cosa davvero significa.
Il tuo immenso amore riesce a tramutare i difetti in pregi, anch'essi indispensabili. Se Mello non fosse così , non sarebbe la stessa cosa e forse nemmeno te ne saresti innamorato.
Guardi per un istante l'orologio appeso alla parete e ti rendi conto che hai passato un sacco di tempo senza mai adempire al tuo compito. Dai uno sguardo annoiato al monitor che hai di fronte e sbuffando noti che Misa Amane -come al solito- si sta lamentando con l'uomo che l'accompagna.
Uomo... se fosse davvero un uomo non si farebbe comandare così a bacchetta da una donna capricciosa come quella! pensi indispettito. Ed ecco il motivo per cui preferisci gli uomini alle donne, così non hai il rischio di trovare gente come quella.
Però... un pensiero ti sfiora: non è forse anche il tuo caso? Ok, Mello è un uomo - seppur a un primo sguardo possa sembrare un essenza femminile- ma in realtà non è poi così diverso da Misa.
Certo, non si comporta come una bambina isterica, però... un po' ti rivedi in quell'uomo che tanto critichi. Adesso forse ci penserai due volte prima di accusarlo.
"Bah, per quanto mi riguarda credo di potermi ritenere più fortunato di quell'idiota." dici a voce alta, cercando di auto convincerti, tentando di sentirti migliore di quell'uomo.
"Più fortunato di chi?" e la senti, quella voce che riconosceresti tra mille, la stessa che ti fa fremere ogni volta. Non ti eri accorto che Mello era rincasato, non avevi udito il rumore della porta che si apriva e ora ce l'avevi davanti: i suoi occhi puntati nei tuoi e ti senti mancare il fiato.
Hai bisogno d'aria. Ogni volta è la stessa storia, ti senti tremare le gambe quando lo vedi, come se fosse la cosa più bella che tu abbia mai guardato ed effettivamente ti rendi conto che è così.
Vorresti dire qualcosa, ma non ti escono le parole, non vuoi rovinare quel momento e conoscendoti sai che potrebbe succedere, così te ne stai in silenzio e lasci parlare lui.
"Allora? Novità su Amane?" nessun saluto, ma te lo aspettavi, non è così?
"Calma piatta. Si comporta da idiota come sempre, al momento non ha mostrato di avere intelligenza." rispondi, prima di accenderti una sigaretta.
"Mh." sembra infastidito dal fatto che la ragazza non dimostri la sua vera intelligenza, perché lui è sicuro che lei sia il secondo Kira. Detesta il fatto che quella stupida si comporti così, in questo modo le teorie di Mello risultano infondate.
"Ma sei davvero convinto che sia lei il secondo Kira? Insomma... non mi pare all'altezza." una semplice constatazione, veritiera tra l'altro, che fa scattare il biondo come una molla.
Non tollera che gli si faccia notare l'evidenza e soprattutto, non sopporta il fatto di essere indietro. È sicuro che Near sia già arrivato più avanti di lui e questo non gli va giù.
"Stai zitto, Matt! Stai zitto. Se penso che Amane sia il secondo Kira, ho le mie motivazioni. Io non penso a caso, ricordatelo." e tu lo sai bene. Sai anche che per Mello ogni scusa è buona per rifarsela con te, perché non ha nessun altro con cui prendersela e tu, sciocco ragazzo te ne stai semplicemente zitto.
Subisci tutti questi colpi, assorbendoli dentro di te. Sai che prima o poi ti dilanieranno? Non puoi andare avanti così e lo sai benissimo, però non fai niente per impedirlo.
Essere innamorati non significa subire soltanto, è questo che forse non hai ancora capito.
Infatti, nonostante la rabbia che hai dentro, non reagisci. Lo guardi in silenzio, aspiri il fumo della tua sigaretta e ti scusi.
"Scusami, hai ragione. Parlo troppo." è questo l'unico modo che conosci per far sì che non si allontani da te, se tu gli rispondessi sai che potrebbe cacciarti, perché a Mello non serve gente pronta a dargli contro, anche se la verità gli viene sbattuta in faccia. È testardo, non puoi cambiarlo.
Uno dei tanti difetti che ti ostini tanto a trasformare in pregi, ma non basta essere positivi per cambiare le cose, anche se vorresti che fosse così.
Senti la sua mano che si posa sulla tua spalla, che stringe lievemente fra le dita. Non lo avevi visto avvicinarsi perché tenevi lo sguardo basso, infatti lo alzi per un istante e intravedi nei suoi occhi un'espressione diversa dal solito.
Non sei abituato a vederlo così, per questo non riesci a capire che cosa gli stia passando per la testa in quel momento. Cerchi di prendere in mano la situazione, domandando se va tutto bene.
"Mel, qualcosa non va?" non riesci proprio a comprendere il perché di quel cambiamento improvviso nella sua espressione.
Mello ti guarda ancora con quella faccia, parrebbe dispiaciuto ed è un po' testo, lo senti dalla stretta sulla tua spalla. Il silenzio che regna nella stanza è davvero opprimente, hai bisogno di una risposta.
"Scusami Matt." eccola qui la tua risposta, ma ugualmente non sai cosa dire. Anche questa è una cosa nuova per te, Mello raramente chiede scusa, ogni volta ne rimani sempre più stupito. È naturale, non è una cosa che ci si aspetta da lui.
Hai superato l'incredulità iniziale e lo stringi fra le tue braccia, sorridendo mentre avvicini il volto al suo. Per te è un grande traguardo il solo fatto che lui abbia capito di aver esagerato, calpestando l'orgoglio.
Ti ha fatto un grande regalo inconsapevolmente e con quel semplice "scusami" hai capito che per lui vali molto di più di quel che credevi. Sai com'è fatto e quanto sia difficile per lui abbassarsi così, ma per te l'ha fatto.
"Non ha importanza." dici mentre posi le labbra sulle sue, dandogli un veloce bacio e gli accarezzi i capelli. Niente importa più dell'amore che senti per lui, tutto risulta insignificante se paragonato ad esso.
Ai tuoi occhi Mello è tutto per te e sì, sei felice che lui sia così, non lo cambieresti mai per nessun motivo al mondo.
All'improvviso ti tornano in mente le solite parole veritiere che non ricordi dove hai sentito, ma che ancora una volta ti colpiscono nel profondo.

“Non si può scegliere chi amare.
Non si può smettere d'amare”

Sono parole indelebili, incise su quello stesso cuore che hai donato ormai da tempo a Mello.
Parole che non verranno mai cancellate e che vivranno in eterno, come il forte amore che provi per lui.

[Fine.]




Note di Cami:
Ammetto che mi è piaciuto moltissimo scrivere questa fanfiction, sarà perchè ho parlato di Matt e Mello, ma devo dire che mi sono sentita subito molto ispirata!
Il titolo della storia è ovviamente preso dalla meravigliosa canzone\album dei Placebo *-*
Ma comunque, torniamo a noi!
Ringrazio superkiki92 per il lavoro ottimamente svolto, grazie di cuore! Sono contenta di aver ottenuto la quarta posizione, nonostante non sia sul podio, ma che importa? È il mio primo contest ["Da una frase..."]e non mi aspettavo tanto, soprattutto non mi aspettavo il premio aggiuntivo sullo stile.
Dunque ti ringrazio e sono molto contenta che tu abbia apprezzato e ringrazio anche BlackIceCrystal che si occuperà dei banner!
Faccio i complimenti anche alle altre partecipanti, non appena pubblicherete le vostre storie le leggerò, sono molto curiosa!
Qui sotto riporto il giudizio scritto da Kiki!


Grammatica e Stile: 8,7/10
Introspezione personaggi: 8,8/10
Originalità: 9/10
Descrizione e Narrazione: 9 /10
Attinenza al tema dato: 8,7/10
Gradimento Personale: 0,6 /1
Totale: 44,8/51

Il pairing è tra i miei preferiti per quanto riguarda il fandom. Ho potuto apprezzare questa fic parola per parola, soprattutto per il fatto che non sei scesa mai nel melenso o nel banale.
Lo stile è articolato e hai un vasto bagaglio culturale, che ti è sicuramente valso parecchi punti per quanto riguarda il primo parametro.
C'è qualche svista con la punteggiatura, per esempio qualche parola che tra virgolette non è in maiuscolo, o qualche passaggio con le virgole che avrei sistemato in modo diverso. Posso tuttavia complimentarmi per l'originalità, sebbene possa sembrare una situazione ordinaria tu hai fatto in modo che essa risulti originale e ben costruita sintatticamente, senza scivoloni.
La descrizione l'hai gestita davvero magistralmente, così come lo stato d'animo dei personaggi, che risultano particolarmente caratterizzati: la loro introspezione è buona, non richiede una narrazione pesante. Lo stile scorrevole e fluido è stato quindi un pilastro nella tua fic, complimenti. Per essere pertinente al tema dato lo sei stata, magari avrei preferito se avessi ruotato ancora di più attorno alla frase, sviluppando ancora di più le riflessioni e i pensieri.

Gradimento Personale: adoro il fandom che hai scelto, per quanto riguarda i pairing solitamente sono molto versatile ma la MattMello è una coppia a cui non rinuncerei, sicuramente. Ho adorato ogni cosa, anche i dettagli apparentemente più futili, i più irrilevanti... descrizioni gestite molto bene, ripeto, fan fiction sviluppata sotto molti punti di vista.
Brava, davvero.
   
 
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