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Autore: shevaara    01/12/2009    0 recensioni
il clan Yao non è proprio nelle grazie dell'imperatore e Ling non sa come comportarsi. dove potrà trovare un modo per allungare, anche se di poco,la vita dell'imperatore? Ma nel frattempo la guerra tra le tribù di Xing si fa aspra: uno dei principi sta eliminando i propri rivali nella linea di successione uno dopo l'altro...
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lan Fan, Ling Yao
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qsto è ciò ke succede a Xing prima della partenza di Ling, Lan Fan e Foo per Ametrist Spero vi piaccia!!

*******************

- Lan Fan...credi che riuscirò a diventare il prossimo imperatore? -
- Io ne sono sicura vostra Altezza. Ho molta fiducia in voi. - Ling si passò una mano tra i capelli. Sotto di loro la città era caotica nonostante fosse già il tramonto. Le urla provenienti dal mercato si fondevano con le urla proveniente dal dojo li vicino.
Dal tetto di quella piccola casa abbandonata si poteva veder buona parte della città.
- Ti ho detto che quando siamo qua vorrei che la smettesi di chiamarmi “Altezza”. -
- Mi dispiace signore, ma è più forte di me... -
La casa abbandonata era il loro rifugio. Ling ci veniva spesso quando era ragazzino, geloso di quel luogo segreto.
Quando avevano messo Lan Fan al suo seguito aveva cercato di non fargli trovare l'ubicazione di quel suo nascondiglio. Ma poi una volta la ragazzina era riuscita a seguirlo.
Si era subito scusata facendo sorridere Ling.
“Infondo,” aveva pensato allora, “dividerlo con lei non è che mi dispiaccia...”
Il tetto della casa era nascosto da le foglie di un albero che permettevano ai due scrutatori di non esser visti.
Ling spaziava con lo sguardo sulla città. Sulla sua gente.
Il clan Yao attualmente non era proprio nelle grazie dell'imperatore e lui aveva paura...aveva paura di non farcela. Doveva escogitare qualcosa.
- Altezza, tutto bene? - le chiese Lan Fan.
Ling sorrise subito dandosi della stupido per il suo comportamento di prima. Come principe doveva infondere continuamente speranza alla sua gente. Mostrare dubbi li avrebbe solo turbati.
Bisognava sorridere sempre, in ogni momento si doveva dare conforto alla gente. Era una delle prime cose che gli avevano insegnato quando era piccolo.
- Si, tutto bene - mentì voltandosi verso Lan Fan - non ti preoccupare per me... -
- Beh Altezza, è il mio compito... - gli rispose Lan Fan ridendo.
Ling si sentì rincuorato da quella risposta.
Lan Fan sarebbe sempre stata al suo fianco. Più che per dovere per l'affetto che provava nei suoi confronti.


- Altezza, a quest'ora dovrebbe essere a casa. - lo rimproverò Foo.
- Lo so Foo. Ma come vedi sono ancora molto occupato - gli rispose Ling senza alzare gli occhi dal libro che stava leggendo. Dopo averne sfogliato ancora alcune pagine lo posò a terra di fianco a lui sulla pila di quelli che aveva già letto.
- Altezza... -
- La biblioteca è aperta a tutti, no? Ho detto al bibliotecario di consegnarmi le chiavi così chiuderò io quando me ne andrò. -
- Ma Altezza... -
- Non ti preoccupare. Lan Fan è con me. -
Si voltò verso la ragazza che era seduta vicino a lui oltre la pila di libri.
- Anche se sta dormendo...lei c'è - continuò con un dolce sorriso che gli si allungava sul viso.
Era così bella con quell'espressione innocente dipinta in volto.
Foo la guardò di sbieco. Lan Fan non avrebbe dovuto addormentarsi. Infastidita da quello sguardo insistente la ragazza aprì lentamente gli occhi. Appena visto l'uomo che la guardava severo Lan Fan si ricompose subito.
- Tu dovresti fare attenzione a sua Altezza, non il contrario! - la rimproverò Foo.
- Mi dispiace... - si scusò in fretta la ragazza chinando la testa.
- Tranquillo Foo. Non riaccadrà più. - si intromise Ling.
- Io devo finire ancora di guardare alcuni libri poi tornerò a casa. Non hai motivo di preoccuparti. Vai pure. -
Foo fissò Lan Fan con cipiglio serio ancora per poco per poi rivolgersi a Ling con un inchino.
- Vostra Altezza... - disse prima di allontanarsi per i corridoi.
Lan Fan aspettò che i passi scomparissero prima di alzare lentamente il capo. Ling sospirò prendendo distrattamente un altro libro dalla pila di quelli ancora da leggere.
- Quel vecchio è troppo severo con te. - disse mentre cominciava a sfogliarlo.
- Vi ringrazio per aver preso le mie difese Altezza. Vi prometto che non accadrà più. -
- Non ti preoccupare Lan Fan prendo volentieri la tua difese contro il vecchio. - le rispose sorridente il ragazzo.
“Il vecchio”.
Infondo non era vecchio ne così insopportabile. Ma era sempre molto severo con Lan Fan. Pretendeva da lei ciò che pretendeva da se stesso. Lan Fan infondo era ancora giovane e il suo addestramento era cominciato da pochi anni. Ling l'aveva protetta perché sapeva il motivo per cui Lan Fan si era addormentata. Si sentiva un po' incolpa per questo. La notte prima erano rimasti fino all'alba al loro rifugio. Erano rimasti sdraiati a guardare le stelle. E a parlare di cose stupide. Per un momento Ling aveva pensato di allungare la mano per prendere quella di lei. Ma qualcosa lo aveva bloccato. “Ora non ti posso dare ciò che meriti.” aveva pensato, voltandosi a guardarla “Quando diventerò imperatore, anche se dovrò avere molte concubine io amerò solo te...” ed era rimasto al suo posto di fianco a lei, ascoltandola parlare.
- Puoi posare i libri che ho già letto? - chiese Ling rivolto alla ragazza.
Lan fan annuì prendendo la piccola pila posata per terra. Si allontanò nel corridoio quasi buio.
Ling la fissò in attimo. Lan Fan stava ancheggiando.
Sorrise. Ogni tanto si dimenticava di esser il cane da guardia e diventava la donna che lui desiderava.
“Diventerò imperatore anche per te Lan Fan”


Anche l'ultimo libro non aveva dato risultati. Eppure doveva esserci un modo per allungare, anche se di poco, la vita dell'imperatore. Aveva provato a sfogliare un libro di alchimia, ma non ci aveva capito molto.
Cos'altro poteva fare?
Si sentiva sempre così pieni di buoni propositi, che però si sgretolavano presto quando, per l'ennesima volta non riusciva a trovare niente. Le stava pensando tutte eppure...
Eppure non era abbastanza. Non si stava impegnando abbastanza.
- Chissà perché non mi impegno mai abbastanza... - sussurrò passandosi una mano sul viso
Ma non si poteva certo arrendere.
Si alzò dal letto mettendosi la maglia. Uscì fuori dalla sua stanza e passando davanti alla cucina prese delle polpette di riso che cominciò ad addentare affamato. Poi si diresse verso il cortile interno dove Lan Fan e Foo si stavano esercitando come ogni mattina.
- Io torno in biblioteca. - annunciò mente i due servi si interrompevano per salutarlo con un breve inchino.
- Allora è meglio che Lan Fan vi accompagni altezza. - disse Foo - Questa mattina sono giunte brutte notizie. -
Il viso di Ling si scurì.
- Cosa intendi? - chiese.
- Sembra che il principe del clan Hitou stia cercando di sbarazzarsi nei rivali. Sono saliti a quattro gli assassini che gli sono stati riconosciuti. -
Ling sospirò. Lui avrebbe mai fatto una cosa del genere?
Ingaggiando assassini professionisti no. Infondo aveva un certo onore.
Ma se mai si fosse trovato faccia a faccia con un rivale lo avrebbe sfidato lealmente con la spada. Solo che non tutti erano leali.
Lan Fan si tolse i pesi posandoli nella piccola rastrelliera di oggetti per gli allenamenti. Si slegò i lacci che gli tenevano i pantaloni all'altezza del ginocchio e si infilò la maglia sopra la canottiera che portava.
Insieme i due ragazzi si incamminarono verso l'uscita della residenza. Alla porta le due guardie salutarono Ling con un piccolo inchino.
- Mizuki Hitou sta facendo proprio un bel casino... - borbottò il ragazzo.
- Foo dice che probabilmente l'imperatore non muoverà un dito a meno che il mittente degli assassinii non diventi banale. -
- Mizuki è sempre il solito...Sleale fino all'osso... -
- Sembra che lo conosciate. -
- Più di fama che di persona. -
In poco tempo raggiunsero la biblioteca. Ling guardò per un attimo l'imponente costruzione prima di entrare.
- Mi dispiace Lan Fan ma credo che ti costringerò a rimanere tutto il giorno qui dentro... -
La ragazza lo seguì senza rispondere. Passarono tra gli scaffali prendendo un po' per volta i libri che interessavano a Ling per portarli nel suo angolo di lettura. Lungo il corridoio meno frequentato proprio sotto la finestra.
Dopo aver formata una buona pila Ling si sedette per terra cominciando a guardare il primo libro. Lan Fan gli si sedette accanto, consapevole di essere inutile. Se neanche Ling sapeva cosa stava cercando come poteva aiutarlo lei?
Si mise comoda. Sbirciando di nascosto l'espressione seria di Ling. Così aveva davvero l'aria di un imperatore.
Ma poi qualcosa stonò in quel quadretto.
- Che c'è Lan fan? Se hai fame te ne offro volentieri. - chiese Ling porgendogli una polpetta di riso.
- No...grazie - rispose Lan Fan cercando di non scoppiare a ridere.
Chi ha mai visto un imperatore che si abbuffa così tanto? Ora con un po di riso sul viso sembrava solo una buffa persona.

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fine del primo capitolo! cosa ne dite?
Mi piace scrivere ciò che l'arakawa non racconta nel manga e del passato di LIng non si è detto niente in pratica..beh, ci penso io! ^o^
   
 
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