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Autore: lella23    03/12/2009    2 recensioni
Noi siamo Jane Armstrong e Helena Wright e questa è la nostra storia…ma forse è sbagliato dire nostra perché ci sono tante altre persone che, con noi, sono cresciute, cambiate… o rimaste le stesse, persone che porteremo sempre nel nostro cuore a cui dobbiamo tutto…come ai nostri padri senza di loro non saremo come siamo ora.
Ff scritta a 4 mani!! Recensite please!!
Genere: Romantico, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scritto da: me







Oakland, scuola superiore, palestra, 16:40
-Uffa, che palle, io non voglio una ragazza nel gruppo!- disse un ragazzo biondo con ciocche nere e occhi verde scuri.
-Dai, lo sai che Daniel si è ammalato, dobbiamo accettare quella ragazza e poi starà solo poco tempo con noi- ribattè un'altro ragazzo moro e con occhi neri.
-E vedi il lato positivo... è una ragazza!- alluse un castano con gli occhi azzurri e lo sguardo malizioso.
-Sei il solito pervertito Simon- dissero in coro gli altri due.
-Siete voi i puritani!- ribattè Simon.
Proprio in quel momento entrò Jane accompagnata da Veronica e Hel, che voleva vedere. Veronica fece le presetazioni.
-Bene loro sono Simon Pervett- indicò il castano -Matt Vandom- il moro fece un cenno con il capo -e Ryan Moran- indicò il biondo/moro -lei è Jane Armstrong-
-Piacere!- esclamò Simon squadrandola, a Jane già non piaceva, poi il ragazza si girò verso Hel facendole un sorriso che lei non ricambiò.
-Bene io e Hel andiamo vi lasciamo da soli, mi raccomando fate un buon lavoro!- detto questo le due se ne andarono.
Calò il silenzio finchè Matt non si decise di rompenrlo.
-Ehm allora io suono il basso, Ryan la chitarra e Simon la batteria. Sappiamo che non canti sempre ma suoni, cosa?-
-Suono la batteria-
-Come me! Abbiamo molto in cumune...- disse Simon avvicinandosi e cingendole le spalle con il braccio.
Lei lo lasciò fare per poi prendergli il braccio e tirandoselo via.
-Non penso proprio!- disse guardandolo male.
Matt stava ridendo sotto i baffi mentre Ryan non aveva ancora aperto bocca, non gli andava che una ragazza facesse parte del gruppo, anche se certe volte si sorprendeva a pensare che fosse carina e cercava in tutti i modi di scaciare tale pensiero, in certi casi vedeva una luce malinconica negli occhi ella ragazza e la curiosità di saperne la causa lo sorprendeva e lo impauriva.
Jane pensava che fossero tutti un pò fuori di testa, e le veniva in mente Evan. Le mancava davvero troppo, ma doveva essere forte. Si sentivano ancora per e-mail e telefono ma non era la stessa cosa.
Iniziarono le prove, Matt e Simon erano gentili, forse Simon troppo, ma Ryan era freddo e distaccato, era carino ma... non era Evan.



Dopo
-...con quei capelli poi! Sei ridicola!- disse Ryan.
-Tu sei quello ridicolo! Sai solo suonare quella chitarra!- urlo Jane con il microfono in mano.
-Perchè tu? Sai suonare solo la batteria...-
-Invece no! So suonare anche la chitarra, il basso e il piano, troglodita!-
-Oh, che paro...-
-Finitela! Tutt e due!- urlò Matt, mentre Simon si godeva la scena. -Siete due bambini, invece di litigare suoniamo- continuò il ragazzo.
Ryan e Jane si fulinarono, ma ripresero il proprio posto.
-Ehy Jane, come si chiama quella tua amica?- chiese Simon.
La ragazza lo guardò schifata.
-Non pensarci neanche! È impegnata!-
-Davvero? Magari con te...- si intromise Ryan che ricevette una mcrofonata in faccia.
Finite le prove Jane andò salutando tutti meno che Ryan. Quanto era insopportabile quel ragazzo! Scosse la testa, non poteva perdere tempo a pensare a quell'ameba.










Oakland, casa Armstrong, cena
Stavano mangiando, Billie chiese come erano andate le prove con quei ragazzi e Jane raccontò tutto omettendo il diverbio con Ryan. Suonò il telefono e la ragazza si alzò per andare a ripondere.
-Pronto?-
-Armstrong? Sono Ryan...-
A Jane venne un colpo, come cavolo faceva ad avere il suo numero?
-Moran perchè diavolo mi hai chiamata? E poi come fai ad avere il mo numero?-
-Ehy, calmati capelli bluv volevo sollo dirti...-
-Nono chiamarmi capelli blu!- sibillò Jane.
-Uff... ok! Sei noiosa, comenque volevo dirti che abbiamo aggiunto delle canzoni...-
-S sono dei Greed Day non c'è problema le so tutte-
-Ah, davvero?-
-Certo che si!-
-Be allora ciao- e le attaccò il telefono in faccia.(Che maleducato... nd Camy Parla lei! Con me lo fai sempre! -.-''' nd Lella Nn è vero! ò.ò... be forse si xD nd Camy -.-'''' nd Lella La volete finire di interrompere la storia voi 2?? <.< nd Jane Perdonooo ç.ç ndCamy&Lella in stile sensualità a corte)
"Quel pirla deficente! Come si è permeswso di attacarmi in faccia!?!" sconcertata.












Oakland, per strada, giorno dopo
-Siamo sicure?- domandò Jane.
-Dai adesso hai fifa "capelli blu"?- disse Hel.
-Non chiamarmi così pure te!- si arrabbiò l'altra.
Volevano farsi un tatuaggio, il primo insieme. Una stella sul polso di tutte e due, solo che Hel la voleva rossa e nera e Jane verde e nera. Un segno della loro amicizia che avrebbero portato con loro per sempre.
Sorridendosi entrarono sicure di quello che facevano.



Dopo
-È supendo!- esultò Jane.
Hel era assolutamente d'accordo, era davvero molto bello, anche se doloroso... ma quel dolore lo sopportarono bene. Di certo quello era solo il primo... ne sarebbero arrivati anche degli altri!










Oakland, scuola superiore, giorno dopo
-Uff dovò vedere quel deficente di Moran...- sbuffo Jane.
-Dai non ci pensare...- cercò di consolarla Hel.
-L'ho uccido se oggi rompe! Ha il potere di mandarmi la pazienza in vacanza! Peggio di Coryate... be forse non così tanto, ma sono lì!- ribattè la Armstrong.
-Vai che sei già in ritardo!- disse l'altra.
-Ok! Ci vediamo dopo!- detto questo Jane andò in palestra.
Entrata disse -Scusate il ritardo!-
-Be era prevedibile per una femmina...- esordì Ryan.
-Cosa vorresti dire?- ribattè la ragazza socchiudendo gli occhi con fare minaccioso.
-Niente, niente...- rispose lui vedendo lo sguardo omicida di Matt.
Iniziarono le prove che si svolsero con gli immancabili battibecchi tra Jane e Ryan.









Oakland, 8:00, giorno dopo
-Hel?- la chiamò Al.
-Si?-
-Che ne dici di saltare la scuola oggi?-
Hel rimase un pò sorpresa, ma di certo nonsi sarebbe fatta sfuggire l'occasione di un pò di libertà! Sorrise e disse di si.
Pur essendo inverno il sole splendeva, Hel si stringeva al ragazzo mentre sfrecciavano tra le strade della città sulla moto.
Quell'abbraccio fece sorridere Al, sentiva la stretta intensa della ragazza e anche se era un pò dolorosa non avrebbe detto niente per farla smettere.
Arrivarono alla spiaggia, era il posto perfetto per scappare un pò e avere qualche ora solo per loro.
-Al! È bellissimo qui!- esclamò Hel.
Il ragazzo le sorride felice che le era piaciuta la sua sorpresa. Passeggiarono sulla spiaggia alternando baci con schizzi d'acqua.
Dopo un pò di tempo si sedettero abbrcciati intrecciando le mani e guardano il mare.
Hel stava benissimo, ma aveva un dubbio nel cuore e voleva un chiarimento.
-Al?-
-Si?-
-Volevo chiederti... perchè ha scelto me? Cè dopo tutto quello che ti ho fatto passare...-
Lui le prese il viso tra le mani e la guardò dritta negli occhi.
-Perchè tu sei l'unica che mi può aiutare a superare il dolore, perchè tu sei l'unica che non mi ha giudicato solo esteriormente, perchè tu sei unica e speciale, perchè tu sei forte, grintosa ma anche sensibile e dolce... perchè tu sei tu e questa è la cosa che mi ha fatto innamorare di te!-
Hel si commosse, gli occhi si riempirono di lacrime che lente scendevano giù per le guance. Al le tirò via con dei piccoli baci per poi posare la sua bocca su quella di lei. Si scambiarono un bacio salato e dolce.
Quando si divisero il ragazzo disse -Ti amo-
Hel sorrise.
-Anchio-










Oakland, scuola superiore, palestra, una settimana dopo
Era passata più di una settimana e Jane e Ryan continuavano a litigare sempre più spesso come quel giorno.
-Ma dovevamo prendere te?-
-Certo sono la più brava!-
-Si certo, per dire che nessuno ti voleva invitare...-
Sciaf! Ryan si ritrovò cinque dita stampate sulla guancia.
Jane tremava dalla rabbia -Non permetterti più di dire una cosa del genere! Non sai niente di me!- urlò.
Le aveva riaperto una ferita con quelle parole, Evan di sicuro l'avrebbe invitata... tratteneva a stento le lacrime.
Prese la sua tracolla e ne andò via correndo verso casa. Entrò e si rifugiò subito in camera sua, prese il cd e lo mise su, versando altre lacrime.



In palestra...
-Sei il solito deficente Ryan!- urlò Matt -Abbiamo bisogno di lei!-
Ryan non lo ascoltava, pensava a quello che era successo, non sapeva che le sue parole avrebbe fatto quell'effetto, si sentiva in colpa soprattutto dopo aver visto le lacrime negli occhi di lei.
-Adesso vai e le chiedi scusa!- disse Matt aspettandosi subito un mare di proteste.
-Ok, vado...- e si andò lasciando basiti sia Matt che Simon.
Doveva chederle scusa mettendo da parte per una volta il suo orgoglio, sperava solo di non peggiorare la situazione.
Davanti alla porta di casa fece un profondo respiro come per darsi forza e suonò il campanello. Andò ad aprire Billie che quando si trovò davanti il ragazzo lo guardò interrogativo.
-Ehm... sono venuto per Jane... sono nella band per il ballo della scuola...- spiegò un pò imbarazzato.
-Ah! Ok Jane è in camera sua, piano di sopra seconda porta a destra!-
Ryan ringraziò, salì e trovò la porta.
Aveva davvero paura adesso, per quello che avrebbe trovato... scosse la testa, cosa poteva di capitare di così brutto? A parte venire trucidato da Matt e Simon per aver fatto scappare la loro cantante provvisoria, proprio niente!
Non sapeva cosa fare, non sapeva come scusarsi, non gli era mai successo di scusarsi con qualcuno.
Bussò senza pensarci più, sarebbe stato peggio se Jane l'avesse trovato davanti alla sua porta bloccato come uno stupido.
Da dentro si sentì un seccato -Avanti- e lui entrò.
Rimase a bocca aperta per la sorpresa, quella camera era fantastica, i muri verdi e neri ricoperti di poste e testi di canzoni e la batteria, la chitarra e il basso!!
Jane rimase di sasso quando vide Ryan ma la sorpresa fu immendiatamente sostituita dalla collera.
-Che diavolo ci fai qui?!-
-Volevo...-
-Cosa volevi?- disse lei alzandosi dal letto e andandogli davanti.
-Volevo scusarmi...- pronunciò Ryan serio.
Jane lo guardò stupita e quasi shoccata era l'ultia cosa che si sarebbe aspettata.
-Bene ora vai! Ci vediamo dopodomani!- detto questo lo sbattè fuori dalla camera.






















Finalmente il nuovo capitolo è stato postato!! Chiediamo ancora umilmente scusa per il ritardo!!! Vi assicuriamo che non è colpa nostra ma dei nostri prof!! Verifiche e interrogazioni a non fnire ç.ç non c'è la facciamo più!! Per fortuna si stà avvicinando natale!! Ultima cosa avete ma visto Lo svarione degli anelli?? Se no ve lo consigliamo, è davvero una stupenda parodia e siamo morte dal ridere xDxD be passiamo alle recensioni!!

Crazy_Me : eheh la speranza è l'ultima a morire eh? :) be nn si sa mai per hel/billie e jane/mike... eccoti la band che te ne pare?? Speriamo che il cap ti sia piaciuto! Baci^^

K_BillieJoe : già povera Jane!! io sono mooolto cattiva con i miei personaggi infatti loro mi odiano profondamente ù.ù xDxD Baci^^


Al prox cap!! Baci^^ e recensiteeeeeeeeee :)
   
 
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