“Arigatò kososeimas!” dico al commesso inchinandomi frettolosamente. Arriverò in ritardo, me lo sento! Io e la mia band, i Black Stones, avremo una serata molto importante, il nostro primo concerto in un piccolo locale chiamato Jakson’s. Il suo proprietario Koichi Sato è un amico di famiglia del mio batterista Yasu, così ci ha offerto una serata. Già, che maleducata non mi sono presentata. -Watashi wa Nana Osaki desu- dice una vocina nel cervello… ho 20 anni e vivo a Tokio. Il mio sogno? Sfondare con il mio gruppo, almeno in Giappone.
Arrivo
trafelata al locale dove trovo i membri dei Blast
seduti a abbuffarsi dei favolosi Jakson’s burger.
“Koichi Sato un Jakson’s
burger…” dico sedendomi con loro “e
una Asahi!!”
“Ecco finalmente la nostra ugola d’oro!!”
dice il
chitarrista Nobu. Esatto io sono la vocalist.
“Fottiti Nobu… dovevo comprarmi qualcosa da
Vivenne Westwood
per il concerto.” Dico facendo un gesto poco carino.
“Ma che signorina!” dice Nobu beccandosi un pugno
sul
braccio con la mano dove ho l’anello di Vivienne Westwood.
Non lascia scampo.
Si contorce un po’ sulla sedia.
“Su serio Nana dovresti essere un po’
più educata…” dice
paparino Yasu.
“E magari più femminile…”
dice il piccinaccolo Shin con
noncuranza.
“C’e l’avete con me?” dico
alzandomi di botto.
“Eccoti il panino e la birra…” la voce
del cameriere mi fa
tornare alla realtà.
“Grazieee!” dico facendo gli occhietti da cerbiatta
al
cameriere, per poi avventarmi sul panino peggio di un cane randagio.
“Senza speranza…” sento mormorare a
Yasu. Stavo per
replicare quando succede una cosa che mi lascia senza parole.
La porta del
locale si apre e vi entra il mio angelo, la
persona che sognavo da più di due anni, la persona che mai
avrei sperato di
vedere dal vivo in tutta la mia vita. Robert Pattinson.
Giuro che le riviste, la tv e internet gli tolgono il 60%
della sua bellezza. E già era spettacolare.
Posa lo sguardo sul nostro tavolo sentendo una risata
sguaiata di Nobu e io arrossisco violentemente distogliendo il mio
sguardo.
“uuuhhh…. L’attorone ha fatto arrossire
il maschiaccio!
Segnalo sul calendario Yasu!” dice Nobu ridacchiando
maliziosamente.
“Nobu smettila!” lo rimprovera Shin vedendomi in
difficoltà.
Quel ragazzo sembra essere il più maturo nonostante sia il
più piccolo.
“La bella virago che fa il cerbiattinooo!” dice
Nobu senza
ascoltarlo.
Scatto in piedi battendo forte le mani sul tavolo. Perfetto
ora tutto il locale mi guarda… compreso lui.
“Vado
a cambiarmi tra mezz’ora il soundchek!” dico
scappando
via.
Cazzo, cazzo, cazzo e ancora cazzo! Ma perché? Perche doveva
essere qui proprio stasera? Sapevo che era a Tokio per la promozione di
New
Moon ma perche doveva essere da Jakson’s proprio stasera?
Mi cambio in bagno e mi dirigo verso il bancone per prendere
un’altra birra.
“Koichi Sato una birra!” dico sedendomi su uno
sgabello.
“Non vorrai salire sul palco ubriaca?” chiede
l’uomo.
“Scemo lo sai che la reggo… la birra fa solo bene
alla
musica.” Dico dopo aver bevuto una bella sorsata.
“non c’è niente di meglio che
scrivere un pezzo con la tua birra e una sigaretta!” dico in
inglese.
“Sono d’accordo…” dice una
voce dal posto accanto a me. O
mio Dio…. È lui!
Ok Nana, è una persona cm le altre, rilassati e sii la
solita orgogliosa di sempre.
“Vedi Koichi Sato. Qualcuno mi da ragione.” Dico in
giapponese.
“Piacere Nana Osaki!” Dico sorridendo.
“Piacere…” inizia lui.
“….Robert Pattinson.” Finisco io prima
di tornare a guardare
la mia birra e a berne una grande sorsata.
Lui sorride imbarazzato e tuffa una mano nei capelli.
“Mi piace il tuo stile…” dice poi
guardandomi.
Arrossisco violentemente… ma perche mi deve fare
quell’effetto? Sorrido a mo di ringraziamento.
“Stasera questa ragazzaccia si esibirà con il suo
gruppo!”
dice Shin spuntandomi dietro la schiena. “Ci
sarai?” dice poggiando una paca
sulla sua spalla.
“Certo. A della buona musica non dico mai di no.”
Dice
guardandomi negli occhi. Ma come fanno a essere così
profondi i suoi?
Ci allontaniamo
e iniziamo a fare il soundchek. Sistemato
tutto vado a finire di prepararmi e, una volta uscita dai bagni,
afferro di
nuovo la mia birra, lasciata in un angolo del bancone.
Mi accorgo che lui è molto vicino. “Scusami se mi
permetto
ma sei davvero una ragazza particolare.” Dice voltandosi
verso di me.
“Davvero? Che te lo fa pensare?”
“Che sembri una dura… ma ogni tanto sembri una
bambina. Tipo
adesso che stai arrossendo.” Dice guardandomi e cercando di
poggiare una mano
sulla mia guancia. Mi ritraggo.
“Non credere che ci voglia così poco per far
cadere le mie
difese da dura.”
“Vorrei provarci. Sei molto bella lo sai?”
arrossisco ancora
di più.
“E tu sei troppo sicuro di te.”
“Non lo sono, credimi… non so nemmeno
perché sto parlando
così a una perfetta sconosciuta. Forse mi fai
quest’effetto.” Dice arrossendo
lievemente. Abbiamo entrambi dei seri problemi di
personalità.
“Scusami ma devo lavorare…” dico allontanandomi.
“Bevila pure se ti va…!” Dico
riferendomi alla birra che avevo lasciato a metà.
Salgo sul
palco, la nostra musica parte e dio “Buona sera…
noi siamo i Blast.” E inizio a catare. Il palco mi da quella
carica che si ha
dopo essersi fatti, la mia droga è la musica, la batteria di
Yasu che scandisce
il ritmo impeccabile, il basso di Shin, la chitarra di Nobu. Non
c’è altro
nella mia testa…. Abbiamo il permesso di suonare 3 canzoni e
poi ci sarebbe
stato un altro gruppo. La prima è Rose la seconda Zero e la
terza Lucy.
Ogni tanto guardavo verso il pubblico e lo vedevo fissarmi
dall’angolo dove lo avevo lasciato.
Bellissimo è un insulto. Perfetto è
troppo poco.
Lui mi ha detto che sono bella. Quello altro che
complimento. Mi era sembrato di perdere i sensi quando l’ho
sentito uscire
dalla sua bocca.
Non sono il tipo da melenserie. Non ho mai avuto storie
serie ma neanche volevo essere il suo ennesimo giocattolino. Ma diavolo
se è
bello…
Finisco di
cantare e ringrazio il pubblico. Mi allontano dal
gruppo e vado da lui.
“Ho cambiato idea. Bella non è
l’aggettivo giusto.
Accattivante e bellissima lo sono.” Dice guardandomi negli
occhi. “Scusami se
sono sfrontato.”
“Lo sei. Ma lo sono anche io. Attraente, maledettamente
attraente.” Dico senza ritegno.
“Allora le tue barriere da dura me le farai
oltrepassare?”
dice facendo un sorrisetto furbo.
“Non ci sperare di farlo facilmente Pattinson.”
Dico
rubandogli la birra di mano.
“So essere ostinato.” Dice riprendendosela dopo che
ci ho
dato un sorso. “Bella la vostra musica…”
Dice accendendosi una sigaretta, per poi passarmi
l’accendino. Accendo a mia volta.
“Grazie… Belli i tuoi film…”
dico dopo aver buttato fuori
del fumo.
“è un buon inizio?” dice poi tornado
all’argomento iniziale.
“Forse…” dico spengendo la sigaretta e
andando verso gli
altri membri della mia band.
È un ottimo inizio…
°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°o°
Guido per le strade di Los Angeles, mentre vado verso casa, e penso a quanto è felice la mia vita in questo momento. Le ultime note della mia nuova canzone escono dalla radio e il dj si mette a parlare.
“Per voi, l’ultimo singolo della band di origini giapponesi, I Black Stones, detti Blast, che con una raffica di vento arrivano in vetta a tutte le classifiche mondiali, dopo appena due anni dal loro primo album. Che grande anno per la loro vocalist, Nana Osaki, che ha appena annunciato le nozze con il famosissimo attore londinese Robert Pattinson….” Spengo la radio e sorrido.
Dannazione ce l’aveva fatta quell’uomo…
*****************************Salve.... questa pazzia è nata riguardando i vecchi eposodi del mio anime preferito. Si chiama Nana e parla della storia di due ragazze Nana Osaki, la qui presente, e Nana Komatsu. Le due si trasferiscono a Tokio e si incontrano prima nel viaggio in treno, poi nella stessa casa, ke decidono di affittare insieme e diventano grandi amiche. Io ho usato Nana Osaki xkè la adoro... QUA c'è tutta la band... e la donna è Nana versione manga... anke qua lei versione manga. Hanno fatto anche un film (Trailer in giapponese del film...) e quindi la mia Nana è esattamente come la protagonista nel film... che cmq somiglia molto alla Nana del cartone. Eccola qua.... ed anke Qui.... poi vi metto i link delle canzoni. allora c'è.... Rose, Zero e Lucy. Io amo queste canzoni.... specialmente la prima, che è pure la sigla dell'anime...
Che mi manca da dire... Arigatò Koseimàs = Grazie mille. Watashi wa Nana Osaki desu = Io sono Nana Osaki
Pubblico questa One-shot anke nella sezione anime\manga xkè non so dove pubblicare... Probabilmente domani... ^^
Un bacio e grazie di averla letta... ^^