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Autore: ReeJewel89    06/12/2009    15 recensioni
-Quattro settimane.-sussurrò davanti al frigorifero, cancellando un'altra casella con una grossa X rossa sul calendario, cercando di non pensare alla strana morsa che le prendeva allo stomaco al solo pensiero.
-Ragazze, siamo in super ritardo!-urlò poi controllando l'orologio.
Sequel di Hello Beautiful.
Dedicata, come sempre, alle mie mitiche sorelle.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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No more secrets
Capitolo 12: No more secrets.
 

“What goes around comes around baby!
You'll get yours one day, that's right!
I want it all, and I want it now!
Make no mistake, give it to me straight...
No more secrets no more lies
See right through your alibis
Take a look into my eyes
No more secrets no more lies.”
 
-Papa Roach.-
 

I giorni seguenti non furono poi molto diversi da quelli che li avevano preceduti, fatta eccezione per Kevin che di tanto in tanto spariva per ore, senza avvisare e senza lasciare detto dove andava, mentre Joseph passava sempre più tempo seduto all'ombra della grande quercia, gettando di tanto in tanto dei piccoli ciottoli nell'acqua del laghetto.

Joseph iniziava a non volerne davvero più sapere dei litigi delle due sorelle, ma non poteva fare a meno di schierarsi con la sorella della sua fidanzata.

Giulia era andata in una nota clinica milanese, famosa soprattutto per la discrezione. Aveva parlato con il responsabile e fissato l'intervento di lì a qualche giorno, cosa che non fece che inasprire i contrasti con il fidanzato e la sorella.

-Il tempo è decisamente peggiorato.- commentò Elizabeth durante il pranzo, ad una settimana esatta dal loro arrivo, senza distogliere lo sguardo dalle due sorelle.

-Più gelido del solito, direi.-aggiunse.

-Le previsioni prevedono dei peggioramenti. Bufere di neve. Molte.-

-Non che la cosa mi preoccupi- la sfidò la rossa quasi divertita, nonostante tutto. -Qui in Italia la neve non dura mai più di qualche giorno.-

-Quest'anno sarà diverso. Il fronte di aria fredda che arriva dal nord è destinato a durare più a lungo del solito.-

Elizabeth scrollò le spalle elegantemente. Certo, era pieno maggio. Le bufere di neve erano proprio cosa di ogni giorno in quel periodo, no?

-Neve e ghiaccio non durano per sempre. Arriva il momento in cui debbono per forza sciogliersi.-disse saggiamente.

Tanto bastò per inscenare l'ennesima litigata furiosa.

-Sei una stupida! Come puoi voler uccidere tuo figlio?-

-Stanne fuori, Arianna! Tu non sai cosa vuol dire!-urlò per l'ennesima volta Giulia arrabbiata.

-Ma non lo capisci che è sbagliato? Sba. Glia. To!-

-La vuoi piantare? Questa è la mia vita, non la tua. Hai capito? Stanne fuori e fammi fare quel cazzo che voglio!-

Con un ultimo ringhio rabbioso, le due sorelle decisero di chiudere la conversazione e andare a rimuginare sui comportamenti dell'altra nelle proprie stanze.

 

-Perchè hai così paura? Tua sorella ha ragione, fottutamente ragione!-gridò Joe, stanco di tutti quei litigi inutili.

-Perchè io ho paura, Joseph Adam! Io ho fottutamente paura di quello che può succedere! Io non sono pronta a fare la mamma, non sono pronta ad avere un bambino che dipenderà in tutto e per tutto da me. Io non sono pronta a sentirmi mancare una delle poche cose di cui sono sempre stata sicura. Sto imparando adesso a poter contare su qualcun altro, sto imparando ora a dipendere da te, sto iniziando ora a capire e ad abituarmi all'idea che io non sarò sola ma tu sarai con me.-

-Cosa credi, che io non sia spaventato? Che non abbia paura? Che non mi senta minimamente in colpa perchè mio fratello probabilmente non si sposerà perchè tu e tua sorella avete litigato?-urlò.

-Che cosa?-chiese Giulia in un sussurro.

Questo di certo non se l'era aspettato. Sua sorella non poteva annullare il suo matrimonio, viveva in funzione di quel giorno, meritava il suo grande giorno e lo avrebbe avuto, a costo di prenderla a calci nel sedere fino davanti a Paul Kevin, il pastore designato per celebrare la cerimonia.

-Sì, Giulia. Tua sorella vuole annullare le nozze perchè tu hai detto che non ci andrai. Lei non ha intenzione di cambiare idea perchè tu non hai intenzione di cambiare la tua. Dannazione, aveva ragione nonna Elizabeth. Siete in un circolo vizioso. Avreste solo bisogno di sedervi e parlare civilmente!-urlò Joe, prendendola per mano e trascinandola fuori da quella stanza.

 

-Arianna, ora basta. Questa situazione non può più andare avanti.-annunciò Kevin, seguendola a grandi passi in camera da letto.

-Andiamo, Kevin. È testarda come pochi. Lei non ha idea di quello che dovrà affrontare sia sul piano fisico sia su quello psicologico! Guardami, guardami Kevin! Sono passati tre anni, tre fottutissimi anni e ancora ci sto male!-urlò.

-E allora diglielo! Spiegale che tu ti comporti così perchè sai cosa proverà!-urlò di rimando Kevin, alzando le braccia al cielo.

Immediatamente chiuse gli occhi, facendo un profondo respiro.

-Senti, mi dispiace aver alzato la voce. Siete due testarde, lo sai. Tu non hai il diritto di dirle cosa fare e cosa non fare e forse nella sua ottica di vita ha ragione. Se non si sente pronta, è un problema suo. Però è anche un suo diritto sapere ciò che hai passato tu, perchè forse grazie a questo riuscirà ad avere un'idea più chiara di cosa fare. È la tua migliore amica, dannazione.-

-Kevin io non ho il coraggio di parlarne ancora, ok? Sai quanto è stato difficile il solo raccontare a te quello che mi è successo? Hai una vaga idea di quanto mi sia sentita umiliata e di quanto abbia sofferto?-gridò la giovane di rimando.

-Ma non riesci proprio a capire? Non riesci proprio a capire che tu non sei più da sola? Cristo, stiamo per sposarci se mai ci arriveremo al matrimonio! Prometteremo di vivere l'uno in funzione dell'altra per il resto della nostra vita e ancora non ti è chiaro che non sei più dannatamente sola?-urlò Kevin.

Arianna lo guardò, incapace di ribattere.

-Ora basta. Joseph e io speravamo di non dover arrivare a questo, ma voi due ora parlerete una volta per tutte.-sibilò il ragazzo, prendendo la fidanzata per il polso e trascinandola di sotto.

 

-Siediti.-ordinò Joe.

Trix obbedì, sorpresa dalla determinazione di Joseph.

-Hai ragione.-sussurrò piano la rossa.

-Cosa?-chiese.

Giulia alzò gli occhi dal pavimento per guardarlo in faccia.

-Ho detto che hai ragione. Sono stanca anche io di tutto questo.-sussurrò debolmente.

Joe non potè trattenere un sorriso, soprattutto quando alzando lo sguardo vide suo fratello e sua cognata sulla porta.

Arianna fece un passo in avanti e prima di parlare, prese un profondo respiro.

-L’aborto...l'aborto è nascosto, soprattutto quello volontario..perchè succede quando ancora non hai segni evidenti, succede e nessuno se ne accorge. Nessuno ti dice niente, nessuno si preoccupa che una vita se ne è andata perché forse nemmeno la considerano vita. Ed è questo quello che fa più male, il doversi nascondere. Nascondermi perché nessuno sapeva niente, nascondermi da voi, nascondermi dai nostri genitori e da Charlie. Nascondere il dolore e la delusione e non trovare il tempo per poter piangere e pensare, non trovare lo spazio per soffrire perchè ero troppo impegnata a fare la sorella, la figlia, la cheerleader e la studentessa diciottenne. Mi vergognavo a soffrire per questa perdita che gli altri nemmeno consideravano.-sussurrò Arianna.

Aveva parlato piano, con voce calma ma solo ogni tanto rotta dalle lacrime. Dietro di lei, Kevin le teneva una mano appoggiata alla schiena e una delicatamente intrecciata alla sua.

Giulia si voltò per guardare in faccia la sorella con gli occhi velati di lacrime, alzandosi in piedi.

-Perchè..perchè parli come se ci fossi passata?-chiese.

Arianna chiuse gli occhi lasciando scendere due lacrime. Deglutì con fatica.

-Perchè ci sono passata.-ammise con un filo di voce.

Trix si lasciò cadere pesantemente su uno dei divani visibilmente sconvolta.

-Tutto è iniziato con Charlie, era l'estate in cui avrei compiuto diciotto anni.-iniziò.

Joe si alzò, pronto a seguire il fratello e lasciare alle due sorelle un pò di privacy.

-No, Joey. Rimani. È giusto che anche tu lo sappia.-disse la maggiore con un sorriso leggero ma sincero.

Joe si sedette di nuovo sul divano, dove poco dopo lo seguì Kevin. Arianna si mise sullo stesso divano di Trix e per la prima volta da giorni, le prese la mano tra le sue prima di iniziare il suo struggente racconto.

-Dicevo, tutto è iniziato con Charlie. Era l'estate in cui avrei compiuto diciotto anni...-

Elizabeth sorrise tristemente, chiudendo la doppia anta della porta del salottino per lasciare ai ragazzi un pò di privacy.

 

Elizabeth sorrise finalmente rilassata. Per quanto la riguardava, ormai le due sorelle si stavano chiarendo e l'iceberg tra loro finalmente era sul punto di sciogliersi.

Lo doveva ammettere, per un istante aveva temuto che lo scoglio tra di loro non si sarebbe mai tolto, soprattutto quando aveva visto la determinazione guizzare negli occhi di entrambe.

Ora non sapeva cosa sarebbe successo, non sapeva se Arianna avrebbe ripreso ad essere entusiasta per il suo matrimonio o se Giulia avesse preso la decisione di tenere il bambino, il fatto era che finalmente le due ragazze sarebbero tornate ad essere quella coppia inseparabile di sorelle, di amiche.

Passò davanti al salottino quando ormai era sera inoltrata. Aveva fatto portare loro qualcosa da mangiare, ma non si era permessa di andare a vedere come procedevano le cose.

Dalla stanza provenne il suono di un paio di risate rilassate.

 

-Lexi, DJ? Venite con noi?-chiese Nick appena fuori dall'aula di biologia.

-Dove andate?-domandò il ragazzo avvicinandosi.

-Dobbiamo andare un attimo in studio di registrazione, poi pensavamo di fermarci a pranzo in West Hollywood e nel pomeriggio abbiamo la prova abiti per il matrimonio.-spiegò Nick.

-Più che altro, Lexi, mi serve un parere femminile per l'abito visto che non ci sono le mie sorelle.-sorrise la ragazza, smettendo per un istante di frugare nella borsa.

La coppia di amici si scambiò uno sguardo prima di accettare.

-Grandi, andiamo con il SUV di Kevin.-

DJ rise.

-Non usi più la Mustang?-

-Certo, ma mi piacciono le macchine possenti.-rise Nick.

-Più che altro, la mia non ha i vetri oscurati e in questi giorni i paparazzi si stanno quadruplicando su di me, visto che i miei fratelli sono spariti dalla circolazione.-ammise camminando nel parcheggio della Beverly Hills High School.

Armati di occhiali da sole, i due ragazzi si accomodarono sul sedile anteriore e le due ragazze su quello posteriore.

-Come sarà il tuo vestito?-chiese Lexi curiosa.

-Non lo so, la wedding planner di mia sorella ha deciso il vestito delle damigelle d'onore, però so che mia sorella ha disegnato il suo abito da sposa. Deve essere splendido.- ammise.

-Non l'hai visto?-chiese.

Kim scosse la testa.

-L'ha visto solo lei e nostra suocera.-

-Manca poco ormai.-rise Lexi.

Aveva sempre adorato i matrimoni, i vestiti, i fiori e la sensazione che quella felicità fosse così autentica da essere intramontabile.

-Perchè non venite anche voi?-chiese Nick all'improvviso.

-Noi? Noi nemmeno conosciamo i vostri fratelli. Cioè li conosciamo ma di vista.-

-Sarebbe fantastico!-ammise Kim eccitata.

-Ci saranno su per giù quattrocento persone e sono sicuro che non ne hanno mai viste nemmeno la metà e l'altra metà li conoscono appena!-ammise.

-Ma noi non siamo adatti a quell'ambiente.-ammise DJ.

-Guarda ci saranno i nostri amici, la band, Miley con Justin, Selena, David, Mitchel, Emily, i gemelli Spouse, Brenda, Demi, Malese e Jordan.-spiegò Kim.

-Ma sono tutti tranquillissimi, credetemi. Ci sarà altra gente che sicuramente avrete già visto. A Kevin e Arianna farà piacere avere intorno qualche volto familiare in più!-

Lexi si morse il labbro.

-Ti prego.-supplicò Kim facendo la faccia da cucciolo a cui nessuno sapeva mai resistere.

-Oh e va bene!-cedette Lexi con un sorriso, abbracciando subito la sua amica del cuore.

Nick rise contento, allungandosi per prendere dal cruscotto un paio di inviti e dandoli subito a DJ che lo guardò disperato.

-Giacca e cravatta?-

-Assolutamente!-disse Nick con un sorriso, parcheggiando davanti allo studio di registrazione.

Lexi e DJ guardarono lo stabile perplessi.

-Uhm, amore io corro su a prendere un paio di cose. Andiamo a mangiare da Clafoutis? Ci vediamo lì tra dieci minuti?-chiese Nick.

Chiara annuì salutandolo con un bacio sulle labbra, prima di separare le loro strade.

Il terzetto si incamminò lungo il grande viale chiacchierando del più e del meno.

-Kim?-

-Dimmi DJ.-

-Ci sono delle persone che ci stanno seguendo.-ammise il ragazzo.

Chiara alzò gli occhioni al cielo, sospirando.

-Tranquillo, sono paparazzi. Vogliono solo le foto, ma se vi chiedono qualcosa non rispondete. Fraintendono tutto.-sorrise.

Lexi la guardò sorridendo.

-Deve essere bello però sapere di essere famosa.-sorrise.

Kim storse le labbra.

-Non sempre.-ammise entrando in un piccolo ristorante e avvicinandosi al maitre.

-Salve, vorremo un tavolo per quattro.-sorrise Kim.

-Avete la prenotazione?-chiese il cameriere con aria seria.

-No, ma sono sicura che un tavolo lo troverete per noi.-

-Mi dispiace, è tutto occupato.-

Chiara si tolse gli occhiali da sole sorridendo dolcemente.

-Sta per arrivare il mio fidanzato, Nick Jonas.-

A quel nome, un alto signore con due grossi baffi scuri spalancò gli occhi in preda ad un'illuminazione.

-Signorina Ruggieri! Mio Dio, mi perdoni! Non l'avevo riconosciuta! Certo certo, ora vedremo di preparare il nostro tavolo migliore! Come sta?-chiese il signore spostando poco carinamente il maitre.

-Molto bene, grazie. Nick arriverà tra qualche minuto.-spiegò.

-Certo, certo. Non c'è problema.-disse mettendole una mano sulla schiena e accompagnando i clienti in una terrazza.

-La ringrazio infinitamente.-sorrise Kim accomodandosi ad un tavolo.

-Vedete, questa è una di quelle cose per cui è bello essere famosi.-spiegò Chiara.

-E anche il mangiare tutti i giorni sulla Sunset Boulevard..-

-Non mangiamo qui tutti i giorni. Spesso siamo nei McDonalds.-ammise Kim.

Chiacchierarono qualche minuto quando Nick li raggiunse.

-C'è un sacco di gente li fuori.-mormorò imbronciato.

-Paparazzi?-chiese DJ.

-sì, hanno saputo che siamo qui.-disse, stanco di non poter avere qualche ora di pace.

Negli ultimi giorni, le cose erano davvero peggiorate. Da quando i suoi fratelli erano in Italia, si doveva sorbire tutti i paparazzi che di solito erano destinati agli altri due brothers.

-Tutto ok in ufficio?-chiese Chiara.

-Sì, ho preso un pò di scartoffie. Ad ogni modo, non so voi, ma io inizio ad essere preoccupato per l'esame domani.-ammise Nick, dirigendo la conversazione verso gli esami di fine corso che avrebbero sostenuto a partire dall'indomani.

Qualche ora dopo, con la pancia piena di prelibatezze fatte in casa, il quartetto uscì nelle assolate strade di West Hollywood, venendo subito accecati da una calca di paparazzi che a Chiara ricordò tanto quella che aveva fatto lasciare Arianna con Kevin qualche anno prima.

Istintivamente, Nick le prese la mano facendo andare davanti Lexi e DJ.

-Nick, Nick! Dove sono i tuoi fratelli?/Kevin si è già sposato?/Dov'è Joe? È vero che sta girando un film in Antartide?-

Nick trattenne a fatica un sorriso. Joe in Antartide? Se era quello che tra loro soffriva più il freddo.. Ce lo vedeva proprio ad abbracciare un pinguino.

Nick proseguì dritto, tenendo stretta Kim e cercando di ignorare le domande.

-Kim,chi è lo stilista che si occuperà dei vestiti per il matrimonio di Kevin? Gwendalyn Gingerbell è la wedding planner dell'evento? Dove andranno gli sposi in viaggio di nozze?-

Chiara sorrideva come aveva imparato a fare e camminava vicino a Nick, cercando di ignorare tutti gli strattoni che si sentiva dare.

Tra tutti questi, uno però arrivò più forte del previsto e la fece barcollare. Per non cadere e cercare di restare in piedi, storse un piede.

-Aih. Ci volete andare piano, per favore?-disse bloccandosi e massaggiandosi la caviglia dolente, seduta a terra sul marciapiede.

-Amore stai bene?-chiese Nick subito inginocchiandosi e controllando la caviglia.

-Fa male.-ammise Chiara con una smorfia sul viso.

DJ e Lexi si guardarono preoccupati: non avevano mai visto il loro amico così arrabbiato.

Nick alzò gli occhi da Chiara con un'espressione tremendamente arrabbiata.

-Ok, ora avete sorpassato il limite. DJ, ti dispiace andare a prendere l'auto?-chiese Nick lanciandogli le chiavi. L'amico le prese al volo, correndo verso il parcheggio dello studio di registrazione mentre Lexi aiutava Kim a reggersi in piedi.

Nick tornò a rivolgersi verso il gruppo di paparazzi che imperterriti scattavano fotografie.

-Ora basta, c'è un termine a tutto. Siamo sempre stati molto tolleranti sul fattore fotografie, non siamo mai stati delle celebrità che vi denunciano per le foto ogni due per tre, ma ora avete superato ogni limite. Dovete smetterla di importunare loro per avere informazioni su di noi, sul matrimonio o su qualsiasi altra cosa che ha a che fare con la nostra vita privata. Ciò che vogliamo far trapelare, viene diffuso. Altrimenti le cose rimangono segrete. E una volta per tutte, NO. Il matrimonio non è stato celebrato e Joe non è in Antartide.-gridò la giovane rockstar arrabbiata.

-Calmati.-sussurrò a denti stretti Kim.

-No, Chiara. Non mi calmo. Non devono permettersi di farti del male per dei gossip!-

Chiara passò la borsa a Lexi, che la prese cercando di reggere l'amica, mentre questa prendeva il volto del fidanzato tra le mani.

-Guardami. Stai calmo. Sarà una semplice storta, ok?-

Nick annuì contrariato.

-Nick, DJ è dall'altro lato della strada.-annunciò Lexi.

-Ce la fai a camminare?-chiese Nick sostenendola.

-Credo di sì.-rispose provando però a fare qualche passo inutilmente.

Se Nick non fosse stato lì a reggerla, sarebbe di certo caduta di nuovo. Le faceva un male pazzesco la caviglia e stava pure iniziando a gonfiarsi.

-Ok, ci penso io.-fece sbrigativo Nick sollevandola e passando tra le file di paparazzi, diretto verso il SUV del fratello.

-Vedi, Lexi. Questa è una parte della popolarità che odio.-ammise la ragazza salendo in auto con una smorfia di dolore.

 

To be continued.

***

Note dell’autrice: Altro capitolo, un po’ più lungo. Ci sono molte cose in sospeso ma non temete, verrà spiegato tutto a tempo debito. Ancora una volta non riesco a ringraziarvi personalmente, ma credetemi la  vita universitaria è stancante davvero e ci sono mille cose da fare, ho raramente il tempo di scrivere e quindi già il fatto che stia postando con “regolarità” è un mezzo miracolo.

Ultima cosa prima di salutarvi e che mi è stata richiesta è il mio twitter. Sì, ho un account e sono tentata di crearne uno appositamente per le mie storie. Ad ogni modo, se anche voi avete twitter e volete aggiungermi ditemelo nella recensione, vi risponderò via mail indicandovi il mio screenname. Edit: Il mio twitter è @ReeJewel89! Visto che ci sono ancora problemi con twitter (non riesco a trovarvi, scusate.) vi posto il link del mio twitter diretto e aggiungetemi, scrivetemi, fate quello che volete. http://twitter.com/ReeJewel89 Un bacio e grazie, siete le migliori fans del mondo.

 

PS. Un rumor da al 90% la possibilità che Kevin oggi si sposi, quindi facciamogli gli auguri! Si sa comunque che manca poco, in ogni caso!

Felicitazioni ai futuri Mr. & Mrs. Paul Kevin II e Danielle Jonas. <3
  
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