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Autore: ada90thebest    07/12/2009    1 recensioni
una storia tenuta segreta, un amore da tenere nascosto al mondo intero sarà facile da sopportare tutto questo solo grazie all'amore? ... "ero arrabbiata e stufa di quella situazione, non potevo parlare con nessuno e l’unico era lui ma era inavvicinabile"..."io voglio essere la protagonista del tuo film, della tua vita ,accanto a te"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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era tornato

salve, è la prima volta che mi cimento nella scrittura di una ff! 

questa breve storia, nasce da un mio sogno. spero che vi piaccia .

buona lettura!

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Era tornato.

Dopo mesi e mesi  era finalmente qui accanto a me , in questo letto che troppo volte mi è sembrato troppo grande e troppo vuoto.  Mi stringe al suo petto , ha il volto rilassato e dorme come un bambino. Ieri appena è entrato in casa , mi ha abbracciato come non aveva mai fatto, mi ha stretto a se tirandomi verso di lui “sei la mia oasi di pace” , questo aveva detto. Ero la sua oasi, quando era con me , era Robert e non doveva nascondersi da paparazzi o da pazze fan, era Robert il mio Robert.

La nostra storia va avanti ormai da un anno, Rob era appena diventato una star internazione, non sapevamo come gestire la nostra storia, bastava che faceva due passi che veniva fotografato così il suo manager ci consigliò di tenere segreta la nostra storia e ridurre le uscite . Avevamo detto di si, infondo l’amore basta no?

 E cosi adesso nessuno sa di noi, non usciamo mai insieme, quando è qui a LA passiamo il tempo in delle case che affittiamo , non andiamo a cena fuori, non facciamo passeggiate, non andiamo al cinema mai da soli sempre in compagnia.

Delle volte mi pesa non averlo accanto per cosi tanto tempo, non poter parlare a nessuno di quello che mi succede, di quanto lo amo,per non parlare delle volte che mi ritrovo a leggere di lui e qualche nuova ragazza che gli affiancano. Ma poi tutto passa, soprattutto in momenti come questi mentre è accanto a me , io e lui.

Lo sento muoversi, dopo che abbiamo fatto l’amore ieri sera  nessuno dei due ha osato rivestirsi , siamo ancora intrecciati pelle a pelle.

“hey, buon giorno amore” mentre parla comincia ad accarezzarmi la schiena, lo adoro per ogni gesto che mi regala.

“buongiorno , tesoro” mi avvicino al suo volto e gli lascio un bacio delicato sulle labbra, delicatamente mi sposto  e mi metto a cavalcioni su di lui .

Comincio a baciargli la mandibola, il pomo di Adamo per poi scendere lungo il collo. Lui continua ad accarezzarmi la schiena e a gemere, è mattina e come ogni uomo ha il suo personale risveglio ma io non gli sto rendendo facili le cose in questo momento.

“ mmmmm mi mancavano questi risvegli” ne sono consapevole, per questo comincio a scendere verso gli addominali “anche a me amore” e cominciammo ad amarci di nuovo.

….

 Sentii il cellulare di Robert squillare, era appena entrato nella doccia, non potevo rispondere sia perché nessuno doveva sapere che ero con lui sia perché non era giusto invadere i suoi spazi.

Presi il telefono e mi avvicinai al bagno

“rob” non mi rispondeva, entrai nel bagno e bussai sul box doccia “rob, il telefono , è da un po’ che squilla” .

Robert spuntò fuori , paradiso altro che oasi, per un attimo invidiai quelle gocce di acqua che lo percorrevano.

“si, amore ora rispondo” mi ero totalmente persa a fissarlo che non mi ero accorta che nel frattempo si era messo in accappatoio.

“pronto?... si,si me lo ricordo, a dopo”

Doveva già andare via, non volevo, lo volevo li con me. Corsi ad abbracciarlo.

“Rob, no non andare rimani qui” già sentivo gli occhi lucidi. Mi strinse più forte a se e cominciò ad accarezzarmi i capelli “hey, piccola starò via solo fino a sera, ritorno, ritorno da te” . lo guardai negli occhi , gli strinsi la mano “ ti amo” “ ti amo anche io piccola, non scordarlo mai” .

Lo osservai per tutto il tempo in cui si vestiva, la sua manager gli aveva portato il cambio ieri sera appena era arrivato , non ci prendeva molto Rob nel vestirsi per questi eventi.

“mi dispiace lasciarti sola, mi dispiace lasciarti sola sempre”  “ bè , allora dai portami con te” glielo avevo chiesto, era da tempo che non lo facevo, gli avevo chiesto di farmi parte della sua vita.

Lui , si alzo dal letto e prese il telefono, lo stava facendo? Forse era giunto davvero il momento di far sapere a tutti del nostro amore?

“pronto, si sono Robert, no ancora non è arrivato il taxi, volevo chiederti un favore ...” mentre parlava mi guardava “si va bene va bene”

Mi alzai dal letto “allora allora?? Non posso vero? Lo sapevo, ma va bene lo stesso, cioè voglio dire , ti aspettò qui, non è problema , io io… “ 

Robert mi veniva in contro e con un sorriso enorme mi prese in braccio facendo smettere il mio fiume di parole “amore, preparati puoi venire ma resterai dietro le quinte!”

Lo abbracciai e lui sapeva che quel gesto valeva più di mille parole!

Eravamo in taxi, Robert parlava con il suo manager che ci aveva raggiunti a casa, mi teneva per mano e ogni tanto mi rivolgeva uno dei suoi splendidi sorrisi. Arrivati nell’edificio dove si sarebbero svolte l’interviste di tutto il cast di new moon , stavamo per scendere , ma il manager  fece in modo che io rimanessi dentro “no, mi dispiace, ma devi entrare dall’entrata posteriore e accucciati che se no ti vedono” odiavo quando faceva cosi e non era la prima volta.

Ricordo che alla premiere  a Londra un anno fa, era stato lui a farmi stare 5 ore nella sala dove si sarebbe svolta la festa dopo la premiere, avevo conosciuto tutti i camerieri e mi ero anche cimentata nella loro impresa di intagliare la frutta, era una situazione ridicola. La litigata con Robert fu tremenda , ero arrabbiata e stufa di quella situazione, non potevo parlare con nessuno e l’unico era lui ma era inavvicinabile. Quando alla fine ci ritrovammo nella limousine , scoppiai a piangere , gli feci una tremenda sfuriata ma  lui mi strinse a se mi disse “mi dispiace”.

Il taxi si fermò, qualche metro più avanti, entrai nel palazzo e raggiunsi Robert. Lui mi vide, ma si trattenne , lo capivo da come giocava con le mani , smise di guardarmi  e rimpiansi di avergli chiesto di venire.

Mentre  lui , veniva intervistato io giravo per il palazzo e mi dicevo “l’amore , l’amore basta?” non era più un affermazione era domanda “l’amore basta a sopportare tutto questo?”

A distogliermi da questi pensieri fu un uomo

“hey, bellezza, sei dello staff? Qui non puoi stare!” diavolo e adesso? Cosa gli rispondevo ? “ va bene, ho capito,sei qui per Pattinson, che ci trovare in quello sfigato?” che? , l’uomo mi prese per mano e mi portò dentro una stanza “ecco, contenta? Cosi ti vedi il tuo bel Robert!” e se ne andò.

La stanza era piena di luci, c’era un giornalista e davanti a lui Robert , stava facendo un intervista .

Rimasi nascosta per non farmi vedere, magari si sarebbe innervosito se mi  vedeva, già quando non ci sono straparla, figuriamo cosi!

Le prime domande erano tutte rivolte al film ai vari progetti futuri

“ ma dicci Robert, sei veramente singol ?” a quella domanda, sperai con tutta me stessa, che le speranze non erano rimaste dentro quel taxi, c’erano davvero. “ti prego Rob, dillo, dillo che ami solo me, che stai insieme a me dillo”

“si, sono solo soletto” , faceva male.

Usci dalla stanza e mi diressi molto velocemente in strada , avrei preso il primo taxi e lo avrei aspettato a casa. Mentre camminavo lungo il corridoio , il manager di Robert mi prese per il braccio e mi abbracciò “mi dispiace, ma è obbligato a dire cosi! Lo fa per te , lo fa per non rovinarti la vita” sapevo che in fondo quell’uomo non era come voleva far credere.

“grazie” fu l’unica cosa che riuscii a dire.

Mi accompagno in una macchina “dopo Robert deve andare ospite al jimmy kimmel, abbassati i paparazzi sono ovunque”

Mi distesi sul sedile, non so per quanto tempo rimasi cosi, a fissare il sedile dell’autista , so solo che ad un certo punto la macchina partì e io ero abbracciata a Robert .

“amore, perché piangi? Ti senti male?” volevo dirgli tutto, di quanto avessi il bisogno che lui  confessasse al mondo della nostra relazione, per poter essere una coppia vera , ma non lo feci .

“no, Rob, non è niente” lo abbracciai, la sera stessa lui sarebbe partito per la Francia e non volevo angosciarlo inutilmente … mi avvinai al suo collo “l’amore basta per tutto questo?” , Robert mi strinse più forte a se, l’avevo sussurrato tra un singhiozzo e l’altro e lui aveva sentito.

Subito dopo la sua ospitata al jimmy kimmel  , io e Robert rimanemmo soli giusto il tempo di tornare a casa e prendere le valigie

“piccola, non piangere più ! non voglio lasciarti in questo stato” lo abbracciai “Robert non preoccuparti” mi strinse ancora più forte a lui, per farmi sentire che lui c’era e ci sarebbe stato sempre “ mi preoccupo perché sono io ad averti messa in questa situazione , mi dispiace ma ti amo”. Mi prese per il mento , lo guardai negli occhi “Robert vai o perderai l’aereo!” gli diedi un bacio a fior di labbra.

“vi vediamo alla premiere!” “si, Rob, vai ora”

Prese il suo borsone , prima di chiudere la porta mi lanciò un bacio , lo presi era forse il suo ultimo bacio per me?

… SET VESTITI

Erano passati 4 giorni da quando  era partito, erano passati 4 giorni da quando me ne stavo sdraiata sul letto a vedere vecchi film . pensavo a noi, a come fosse possibile un giorno cambiare le cose , lui l’uomo più desiderato avrebbe avuto meno successo fra qualche anno, forse, ma non ora, non domani e non fra un mese. E io? Io lo dovevo aspettare, lo dovevo accogliere, coccolare e fargli staccare la spina, all’improvviso la sua idea di isola di pace non fu più come me la immaginavo io, la vedevo come un posto dopo lui veniva per dar sfogo alla sua frustrazione.  

Quei pensieri mi stavano distruggendo.

Le foto di lui e Kristen mano nella mano, contribuivano alla mie paranoie, le telefonate con lui in quei giorni erano brevi e quasi sempre sia per il fuso orario, sia perché io volevo sapere ma lui non aveva tempo.

La sera della premiere fino alla fine , ero stata accompagnata dalla mia indecisione andare o no?

Alla fine presi il vestito ed andai.

Ci saremmo visti in un locale non molto lontano dal luogo della premiere , poi io sarei salita in macchina con Robert e tutti i suoi amici che erano stati invitati e entrare subito nella sala del party.

Appena lo vidi mi venne istintivo corrergli incontro , ma fui bloccata dal suo manager “no, non ora!”

“ e quando? Dopo sarà impegnato!” ero già sull’orlo di una crisi di pianto. Era li, lui mi vedeva e non faceva niente. “ va bene, non fa niente!”

Rimasi li a fissare il pavimento , era stupido, che ci facevo li? Perché ero andata?

Il mio scopo ora era trattenere le lacrime e mostrarmi forte davanti a lui, ma non ce la feci , ero debole scoppia a piangere.

Nessuno venne li a sostenermi, nessuno.

Corsi verso l’uscita, fino a quando qualcuno non mi strattonò per il braccio, sapevo chi era “no, ti prego, non dirmi di nuovo che lo fa per non rovinarmi la vita, ti prego non farlo!”

Mentre  parlavo mi accorsi che non era il manager, ma era Robert 

“di che parli?” cercavo di staccarmi da lui, ma ti teneva ben stretta a lui “piccola, di che parli? Perché piangi ? parlami” i singhiozzi erano sempre più forti , non riuscivo a parlare “tu….eviti…guarda…amore?...non” Robert allentò la presa , si mise seduto e cominciò a cullarmi “amore, sono qui, calmati e dimmi tutto” mi allontanai dalla sua giacca per non sporcarla , presi un grande respiro

“ Robert, tu non mi guardavi, non cercavi un contatto con me, io …io “ mi accarezzava la schiena “mi sento cosi sola, mi bastava solo un tuo sguardo … ma tu! E non hai fatto niente per raggiungermi”

“shhh, fammi spiegare” mi alzò il mento e fissò gli occhi “ amore, vedi  di là ci sono molte persone della summit , se avrebbero visto qualcosa che non andava avrebbero smobilitato mezzo mondo, già si sono insospettiti che eri qui, io ti amo e non voglio farti stare male” lo guardi , diceva la verità?

“robert, robert! Vieni è già tardi” il manager lo stava chiamando doveva andare.

Lo abbracciai “ piccola ci vediamo dentro”

Non gli risposi.

Mi incamminai verso la macchina che doveva portarci al party. All’intero della limousine solo Tom sapeva di noi, mi salutò di nascosto.

Arrivati all’entrata , passarono tutti , era il mio turno

“aspetti, lei dove va?”

“si , scusi , sono stata invitata alla festa!”

“non mi sembra una di loro, anche se mi sono sbagliato con Lutz, lei non è dei loro, mi dispiace le devo chiedere di allontanarsi!”

Non protestai, non feci niente. Chi ero io? “sono la ragazza di Pattinson” già mi immagino la risposta.

“va bene”

Mi allontanai, la macchina era già andata via. Bene mi aspettava una lunga camminata , cenerentola stava facendo ritorno a casa , il sogno era finito . e forse avevo trovato la risposta alla mia domanda.

SET VESTITI


   
 
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