-Larxy! Xigbar mi fa i dispetti!- Il numero IX piagnucolava ormai da diversi minuti.
Una vena pulsava ormai da diversi minuti sulla fronte liscia della Ninfa Selvaggia.
Xigbar ormai da diversi minuti si chiedeva quando sarebbe esplosa.
E un'esplosione ci fù, molto prima di quello che il Tiratore Libero aveva previsto, troppo presto perchè potesse accorgersi di quello che era successo.
Ma rivediamo con calma la scena.
La porta si era aperta.
Demyx piagnucolava.
Zexion era entrato con una pila disumana di libri tra le braccia, con il viso pallido e sudaticcio nello sforzo di portarli tutti in una volta.
Demyx piagnucolava.
Larxene si era alzata di botto, pronta al nobodycidio di massa.
Demyx piagnucolava.
Zexion era inciampato nella Leggiadra Ninfa, che in quel momento di leggiandro aveva ben poco.
I libri di Zexion erano volati dappertutto e, malauguratamente, "L'antica arte di mettersi le dita nel naso" era finita esattamente nell'occhio destro del Tiratore Libero, che da quel giorno, iniziò a portare una benda da pirata sull'occhio, atteggiandosi e spacciandola per una ferita che si era procurato combattendo.
E fù così che Xigbar si giocò un'occhio.
Da quel giorno i sensi di colpa del Burattinaio Mascherato lo portarono ad abbracciare una nuova dottrina,
e fù così che Zexion diventò emo.
Larxene, che potrebbe sembrare la stessa zitella acida di prima, scoprì una passione nascosta,
e fù così che si appassionò a "L'antica arte di mettersi le dita nel naso", traformandola in una sadica tecnica per torturare i nemici.
L'unico che quel giorno mantenne la sua normale routine fu Demyx, che inaspettatamente, piagnucolava ancora.


~(°3°)~
Scusate, mi è venuta l'ispirazione di scrivere qualcosa di demenziale e boh, l'ho pubblicata x°° Che cagatina x°° Ah il libro esiste davvero, ma non l'ho letto, che peccato. Addiohhh *rotola via*