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Autore: Edellweiss    08/12/2009    3 recensioni
Passo il fazzoletto sulle narici per risentire quel profumo tanto piacevole e torno a casa con un sorriso,questa volta vero.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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un legame particolare Vi dico subito che è una cavolata,scritta di gettò,ispirazione improvvisa su questa coppia,lascio giudicare a voi spero che non sia troppo brutta,mi scuso in anteprima per eventuali errori di ortografia o di  coniugazione dei verbi,purtroppo non l'ho ricontrollata ...... comunque credo che Sesshomaru sia OOC ma non so,giudicate voi.
Ps.questa storia è dadicata ad "Alice_culligan95",x la tua coppia preferita Tata.
Un legame particolare


Ancora ricordo il giorno che ti incontrai,ero piccola e piangevo,ero sola ma tu mi avevi visto e mi porgesti un fazzoletto di stoffa che presi con riluttanza,mai fidarsi degli sconosciuti,te lo bagnai subito,probabilmente mi trovavi buffa,mi vergognai di avertelo bagnato e arrossì imbarazzata,si quel giorno lo ricordo,lo tengo nella memoria del mio cuore,che da quel momento batte solo per te … Sesshomaru.

Lacrime calde e salate cadevano sulle guance paffute di una bimba,piangeva con le ginocchia strette al petto,aveva il volto nascosto dalla frangetta castana e le mani strette in due pugni.
Perché tutti la prendevano in giro?
Perché la picchiavano avvolte?
Era solo un po’ più bassa della media dei bambini di sei anni,ma la presa in giro si basava su altro.
La sua testa era troppo grossa,ho almeno in proporzione al suo minuto corpicino,era troppo magra poi e questo era bastato a che tutti la trattassero come un fenomeno da baraccone,la mamma le diceva se c’era qualcosa che non andava ma lei negava e diceva che stava bene e sorrideva per finta ottenendo solo una specie di smorifia mal riuscita.
Non voleva la mamma soffrisse,ora che papà non c’era più doveva proteggere lei la sua mamma,ed era un compito che aveva preso seriamente.
Si strinse ancora di più in se stessa non appena senti di nuovo le voci dei bambini,ma per fortuna si era nascosta bene.
Ma sentì lievi passi verso di lei e il suo cuore sbatté più forte dalla paura,che l’avessero trovata?chiuse gli occhi con decisione pronta a tutto … ma non accadde niente.
Dalla sorpresa aprii gli occhi,rimando incantata davanti a chi aveva di fronte,un uomo,per lei,ma in realtà era solo un ragazzo,uno Youkai.
Rimase del tempo a fissarlo,curiosa,era la persona più bella che avesse mai visto,le sembrava uno di quei principi di qui si narrava nelle fiabe.
<< chi sei? >> chiese d’un’tratto con voce allegra e forse troppo squillante per l’udito iper sensibile del demone.
Lo fissò allungo,nel suo viso non c’era un espressione precisa,ma i suoi occhi avevano un colore strano che a lei piaceva,il colore del sole di mezzo’giorno.
Il demone si chinò completamente verso di lei,osservandola muto.
La bambina si stava scoraggiando,sicuramente quello sconosciuto si era avvicinato per ossevare com’era strana e da lì a poco avrebbe riso di lei e fatto come facevano i suoi compagni cattivi.
<< tieni >>
La piccola sbatte le palpebre diverse volte,le aveva porso un fazzoletto di stoffa rossa,perché?
I suoi occhi lo guardavano limpidi,stava per piangere di nuovo infatti porto le mani al volto per fermarle.
<< asciugati con questo .. >>
La incitò riferendosi al fazzoletto,ci mise minuti prima di prenderlo,ogni volta che si avvicinava controllava la sua reazione,convinta che l’avrebbe tolto e che fosse tutto uno scherzo.
Una volta preso si asciugò in fretta ma rimase stordita dalla morbidezza e dall’odore del fazzoletto,assomigliava al profumo di suo padre ed era troppo buono.
Si accorse di averlo bagnato troppo e arrossì impacciata,lui era stato gentile e lei da bambina cattiva gli aveva rovinato il fazzoletto.
<< mi … mi dispiace per il fazzoletto … signore … io >>
<< non importa >>
Lo guardo negli occhi,la cosa che la incuriosiva di più.
Quel colore così speciale,doveva andarne fiero,si era anche accorta delle orecchie da elfo.
<< tenga ..>>
Gli restituì il fazzoletto ma lui lo rifiutò.
<< a me non serve … io non piango mai e più utile a te >>
Nonostante nel suo volto non ci fossero emozioni la piccola sentì una nota di dolcezza nella voce,una voce vellutata ed elegante,non come quella dei suoi compagni che urlavano con voci gracchianti.
<< grazie. .. >>
Il demone si alzò,pronto ad andarsene per la sua strada,ma quella voce allegra talvolta irritante per le sue orecchie lo fermò.
<< Signore potrebbe dirmi il suo nome per favore? >>
Le sembrò di sentirlo ridere,ma non potendolo vedere perché era girato di spalle non ne ebbe la certezza.
<< Sesshomaru … >>
Nome che non dimenticò mai.
Passò il fazzoletto sulle narici per risentire quel profumo tanto piacevole e torno a casa con un sorriso,questa volta vero e bellissimo.

Non vi dico se l’ho più rivisto,vi dico solo che ogni volta che sento di non farcela o di avere bisogno di qualcuno e sono sola mi basta pensare a lui e al fazzoletto perché il mio cuore inizi a battere pronto per affrontare il domani.


Il finale sceglietelo voi,avrà mai rincontrato Sesshomaru?
Un kiss.
E commentate per favore,anche in negativo,mi piace migliorarmi







































































   
 
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