Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: DjFranky    10/12/2009    2 recensioni
Inuyasha viene completamente divorato dalla sua parte demoniaca, e grazie ad essa riesce a porre fine alla vita della sua amata Kagome.
Genere: Triste, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si alzò una nube di terra, un misto fra grigio e bordaux, che non distingueva più il cielo dalla terra. Si sentiva odore di sangue. Era forte, lo avrebbe sentito anche un semplice umano con il raffreddore, da quanto era forte. Lentamente la terra si abbassò, un granello per volta, come se non volesse far vedere l'orrenda situazione che si era creata. Ora si scrutavano benissimo le cupe nubi che colmavano il cielo, e i lampi che lo avvolgevano con un bagliore di luce. Si udivano forti tuoni. Abbassando lo sguardo, si poteva notare che era difficile distinguere il terreno dal lago di sangue che si era creato: era una scena devastante; cadaveri di persone innocenti riempivano il paesaggio, stesi in terra, immersi nel loro sangue, e in quello delle altre persone che li circondavano. La terra era completamente ricoperta di sangue. Da una parte Kagome, sempre con la sua solita divisa da studentessa di terza media, gonnellina verde e maglia a maniche lunghe bianca, con il colletto abbinato alla gonna, aveva tra le braccia il piccolo Shippo, quel cucciolo di demone – volpe a cui tanto teneva. Gli copriva gli occhi, non voleva farlo assistere a quello spettacolo disgustoso. Tremava. I suoi occhi straripavano di lacrime, imploravano al suo demone di smettere, ma lui non la degnava neanche di uno sguardo. Inuyasha era avanti a lei, indossava il suo solito kimono rosso, leggermente strappato al bordo delle maniche. Era in piedi, gambe e braccia aperte, leggermente chinato, aveva il respiro affannato. I suoi capelli erano più mossi del solito, non erano dominati dal vento, erano loro a dominarlo. Aveva gli occhi rossi, il suo sguardo da mezzo demone si era trasformato in uno sguardo interamente demoniaco. Le pupille non avevano più quell'allegro colore dorato, bensì avevano assunto una tonalità di nero tenebroso. Non provavano niente quegli occhi. Non esprimevano altro che odio, e desiderio di uccidere. Le sue guance erano rigate da due linee violacee, la sua bocca aperta, sanguinante, mostrava delle zanne che ringhiavano, assetate di sangue. Osservava la ragazza, aveva una voglia irrefrenabile di ucciderla. I suoi occhi si godevano quell'angosciante spettacolo, che lo rendeva fiero di ciò che era diventato. Ad un tratto Kagome lasciò il piccolo Shippo in terra e si alzò in piedi. Piangeva, le sue guance erano rigate di lacrime. I due cominciarono a fissarsi, dritto negli occhi, lei implorandolo di calmarsi, lui con il desiderio di uccidere e di vederla soffrire. La ragazza cominciò a camminare, e lentamente si avvicinò al demone. Lui aveva assunto un'espressione sorpresa, come chiedendosi: “questa ragazza non vorrà mica morire così presto? Peccato, avrei preferito divertirmi ancora con lei...”. Kagome, stanca di cercare di raggiungerlo lentamente, con il timore che sarebbe arrivata troppo tardi continuando di quel passo, cominciò a correre, e si buttò fra le braccia di Inuyasha. Lui stava per respingerla, ma lei lo strinse forte, non aveva nessuna intenzione di mollare la presa. Allora il demone la afferrò saldamente, e lentamente conficcò i suoi lunghi artigli, allungatosi più del normale grazie alla trasformazione, nelle braccia della ragazza che lo cingeva con cotanta forza e determinazione. Ma Kagome non intendeva mollare, e sfogava il dolore stringendolo ancora più forte; poi, sussurrò queste parole: << Inuyasha, chi l'avrebbe mai detto che saresti stato proprio tu, il mezzo – demone che ho sempre amato, ma che ora è devastato da questo stato di malvagità, a porre fine alla mia breve vita. Beh, tutto sommato, preferisco essere uccisa da te, la persona a cui tengo più di tutte, adesso, stretta fra le tue braccia, invece che morire un giorno lontano chissà in quale orrendo modo... >> . Il demone spalancò completamente gli occhi, per lui quelle parole significavano tanto, anzi, in realtà significavano tanto per quella piccola parte di anima di umano che era rimasta in lui, e che con queste parole si era in parte ripresa. Ma la maggior parte della sua anima adesso era demoniaca, quindi non seppe controllarsi. Conficcò ancora più a fondo i suoi lunghi artigli. Il volto della ragazza esprimeva dolore, implorava pietà. Ma questo non poteva che sollevare lo stato del demone, che a quello spettacolo si sentì ancora più fiero del dolore che stava causando. Kagome sussurrò a voce talmente bassa che l'avrebbe potuta sentire solamente Inuyasha: << Addio. Ricordati di me, e ricordati di noi... >> . Poi, la ragazza non ebbe più la forza di reggersi sulle proprie gambe, si accasciò lentamente; la sua forza era stata consumata tutta cercando di sopportare il dolore. Inuyasha, fiero di se, emise un ghigno malvagio, era soddisfatto del suo lavoro. Aveva devastato un intero villaggio. Ora, avendo concluso, si avviò verso la foresta, sicuramente in cerca di qualche altro villaggio da devastare. Le spoglie della povera Kagome vennero presto abbandonate dalla sua anima, in attesa di qualcuno di buon'anima che le scavasse una tomba.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: DjFranky