In giardino c’era una ragazza
che addentava il collo di un uomo mezzo morto mentre
gli tappava la bocca.
All’inizio la ragazza non
sembrava essersi accorta di loro,ma ad un tratto
alzò gli occhi verso i ragazzi,lasciando l’uomo a terra e avvicinandosi
ai due;
I gemelli erano a dir poco
terrorizzati dalla scena,tanto che non riuscivano
neanche ad urlare o a muoversi,lei invece che sembrava solo frastornata,mise
una mano sulla bocca di Bill e una su quella di Tom in modo da non farli urlare e li portò in casa
chiudendo la porta.i gemelli si dimenavano,ma lei
sembrava talmente forte da riuscire a tenerli abbastanza fermi,così li
gettò sul divano in malomodo
e,inaspettatamente,parlò ai due.
-non dovete avere paura di me,non dovete urlare.
-m-m-ma c-c-chi sei?cosa vuoi
da noi?sei u-u-un assassina?-chiese Tom tremolante dalla paura,mentre Bill
fissava la ragazza misteriosa.
-non voglio niente da voi,sono…emm…come posso
dirvelo…emm…sono un vampiro.
I due rimasero a bocca spalancata,senza spiaccicare una parola.
-ma state tranquilli non vi farò male.
-non ci farai quello che hai fatto a
quel poveretto,vero?
-poveretto?Ma se era un assassino
che progettava di uccidervi!e comunque non vi
farò niente.
-un assassino?-finalmente Bill prese parola-quindi in un certo senso ci hai salvati?
-bè,si,avevo fame.
-e che ne farai del corpo?
-lo porterò nel cuore del
bosco e lo sotterrerò.
-ah,emmm,come ti chiami?
-Bill!Ma abbiamo davanti un vampiro e tu che fai?Gli chiedi il nome…bah
-mi chiamo Evil,chiamatemi Evi se vi fa piacere.
-ok Evi,desideri qualcosa?
-nono,ho
gia cenato,e voi come vi chiamate?
-io Bill,lui è Tom,il mio gemello.
-piacere,scusate
ma…che ore sono?
-emm,non lo so!è buio non ci vedo
niente,aspetta che accendo la luce,non è che ti sciogli se la accendo
vero?
-(xd)nono,sta tranquillo.
Bill si alzò dal divano,tenendo d’occhio
Evi,e accese la luce,guardò l’orologio e si girò per
comunicare l’ora a Evi.
-sono l…
Ma si incantò
su di lei,non l’aveva vista bene al buio,era stupenda.
Aveva degli occhi color blu-ghiaccio,ma non davano un
senso di freddo,le labbra rosse,i capelli neri come la pece e la carnagione
chiarissima.
-sono le?
La voce di Evi
“rianimò” Bill.
-sono le quattro e mezza.
-ah,scusate
ma devo andare a portare via il corpo di quell’assassino.
-ma poi ritorni?
-se non disturbo…
-certo che non disturbi!-disse
Tom guardandola con malizia.
-allora grazie,non
ci metterò molto.
In un lampo Evi era uscita di casa…