11/12/2009
4 recensioniSolo, solo.
Sei sempre stato così assurdamente solo.
Ma perché?
Solo, solo.
Divergenze. Differenze. E quel tuo essere… strano.
Un bastardo. Un senza padre.
- Bastardo!-
- Hanyou!-
Solo, solo.
E poi… Il sangue.
Com’era affascinante il sangue, quando per sbaglio, aiutando tua madre a tagliare le erbacce, ti ferivi.
Invece di fermare l’emorragia, rimanevi lì a fissare quella striscia scarlatta sulla tua pelle bianca, aspirandone l’odore salato.
E pensavi…
Unicamente perché eri così inumanamente solo!
… Che era questo che volevi fare, quando saresti cresciuto.
Solo, solo.
Far scorrere il sangue. Sul bianco della pelle. Sul marrone della terra. Nell’azzurro di acque immote.
Soltanto perché nessun essere umano dovrebbe essere così solo.
Tu, un senza padre. Uno che non dovrebbe essere più che nulla.
- Bastardo!-
-Hanyou!-
Ed intanto in te cresceva una forza…
Perché eri così solo!
… Che ti permetteva di fare qualunque cosa.
E bisogna diventare forti per rimanere soli come lo eri stato tu.
E il sangue…
Ma non era crudeltà. Tu eri giusto!
Iniziò a scorrere, in acqua e terra, e su pelli di tutti i colori.
E più scorreva, più tu venivi…
Solo, così solo!
Allontanato da tutti.
Troppo solo, per rimanere in vita!
Proprio tu, che volevi solo l’amore che nessuno ti aveva mai concesso.
Solo da sempre
Quell’amore che avevano in tanti, in tutti.
Quando nessuno dovrebbe esserlo.
Perché tu non potevi averlo?
- Bastardo!-
- Hanyou!-
E ti guadagnasti fama, ma come assassino.
Disumanamente solo…
Ma non lo vedevano il disegno perfetto, e rosso, che stavi creando?
Ma non incapace di provare emozioni.
Era solo sangue.
Non sei mai stato ingiusto. Non hai mai infierito sui deboli.
Come avevano fatto con te.
E cos’era peggio?
Uccidere, o ferire?
Andare in un altro posto, in un altro tempo, o semplicemente da nessuna parte, oppure rimanere storpio a vita?
Com’eri rimasto storpio tu, a causa di una piccola diversità.
E lentamente, il sangue divenne tuo compagno.
- Bastardo!-
- Hanyou!-
Solo, così solo!
Ma poi arrivarono loro, i tuoi compagni.
E improvvisamente…
Non c’era più freddo né vuoto.
Non eri più l’unico diverso.
Il nero che ti aveva circondato da sempre, tranne quando il sangue scorreva…
C’erano altre persone insieme a te.
… Divenne improvvisamente rosso.
Che condividevano i tuoi pensieri. Eppure, anche se non tutti erano completamente umani…
Il rosso delle vostre scorribande, e del sangue che facevate scorrere insieme.
Tu rimanevi il più forte di tutti.
Troppo solo, per rimanere un normale essere umano...
O forse non lo eri mai stato? Non del tutto, almeno.
E così, diveniste i Sette Mercenari. E tu, proprio tu che eri sempre stato feccia…
Non più solo!
… diventasti il loro capitano.
- Capo!-
- Amico-
E ancora tu, che non eri mai stato nulla per nessuno…
Finalmente qualcuno che ti capiva.
… Improvvisamente fosti circondato da persone alleate.
- Fratello!-
- Compagno-
E sempre tu, che nessuno aveva mai chiamato per nome…
Insieme ai tuoi compagni.
Lo sentisti risuonare per ogni luogo.
Anche, e persino dopo la morte.
- Bankotsu!-
- Inuyasha!-
Non più solo, e, per questo, in diritto di continuare a vivere.
Secondo me, Inu e Banko sono molto simili! L'ho notato poco dopo che il "capo" era entrato in scena, e quindi mi è dispiaciuto molto che sia morto (perchè era proprio un gran figo, *sigh*).
A me piace molto questa shot (non pecchiamo di modestia...), e spero che l'apprezzi anche qualcun altro!