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Autore: Beliar    16/12/2009    0 recensioni
Quest'anno era ormai l'ennesimo compleanno insieme - eppure sembravano ancora gli adolescenti stupidi di un tempo, ridacchianti e brufolosi.
[RonniexMax] [Happy bday, guys ♥]
Autrice: L i a r
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Max Green , Ronnie Radke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo compleanno che passarono insieme Ronald compiva sedici anni e Maxwell quindici; il più grande dormì a casa dell'amico e aspettarono svegli lo scoccare della mezzanotte, nonostante i continui rimproveri della signora Green, per darsi gli auguri. Poi stanchi, dopo una giornata di risate e idiozie e pazzie, si addormentarono senza notare le loro mani che tentavano di sfiorarsi a pochi centimetri di distanza.
Il secondo compleanno fu pieno di tensioni; abitavano insieme da poco e la convinvenza non aveva, come avevano creduto all'inizio, rafforzato la loro amicizia. Al contrario, sembrava far nascere qualcosa di nuovo, sbagliato, che non riuscivano a capire e che cercavano di soffocare con la rabbia, incolpandosi a vicenda e sfuggendo l'uno agli occhi dell'altro.
Il giorno prima del loro terzo compleanno fecero per la prima volta l'amore insieme. Fu una cosa improvvisa, nata da una motivazione sciocca: Maxwell era inciampato e si era ritrovato contro la schiena di Ronald, che si era girato e l'aveva guardato sorpreso, agitato, imbarazzato; e tanto era bastato.
Il quindici dicembre di quell'anno sembrava passare senza che nessuno dei due proferisse parola; a fine giornata Maxwell irruppe nella stanza dell'amico e proruppe "Allora. Beh, cioè, volevo dire, cazzo ho dimenticato cosa stavo per... Ronnie."
L'altro lo guardò, perplesso, cercando di nascondere le guance arrossate "Ora noi...voglio dire, stiamo insieme? Perché se non è così, cioè, è ok ma..."
Ronald sorrise. Cristo, quando amava quel ragazzo. Si alzò lentamente dal letto e lo abbracciò, di getto, prima di cambiare idea.
Maxwell, nel frattempo, si era già fatto un'idea su quale potesse essere la risposta.

Da quell'anno a questa parte il loro compleanno l'avevano sempre trascorso così, prendendosi un giorno fuori dal mondo, dove tutto quello di cui avevano bisogno non era altro che abbracciarsi.
Non facevano sesso - non che non ne facessero mai, quello lo riservavano ad altri giorni, eccome se lo facevano - quasi in un tacito accordo di non rompere la quiete del piccolo appartamento.
Quest'anno era ormai l'ennesimo compleanno insieme - eppure sembravano ancora gli adolescenti stupidi di un tempo, ridacchianti e brufolosi - e Max carezza piano i capelli di Ronnie, che lo fissa poggiato sulle sue ginocchia. La droga, i problemi del gruppo, i lutti, non c'è nulla. Nulla di più dei loro occhi e delle speranze.
E Ronnie spera ancora, e si ripromette che questa dev'essere una rinascita - smettere di farsi, smettere di uccidersi e di ucciderlo - e Max ha paura, è terrorizzato già da un po' di tempo ma lo sguardo di Ronnie non lo conforta, non lo consola, ma lo convince che può alzare la testa, ora, che è abbastanza tutta la sofferenza provata fin'ora, che è arrivato il momento di affrontare tutto ciò che c'è fuori.
Ma non ora. Non ora.
Domani, magari.






L'angolino di Liar.
MAMMA MIA che obbrobbrio.
Non ho molto da dire. Ah, ovviamente è collocata prima di tutti quei casini che hanno portato Ronnie fuori dalla band, in carcere eccetera eccetera. Che cosa crudele :'D
Volevo solo pubblicare qualcosa per il compleanno di questi due *bip* e volevo dir loro auguri e, ehi, vi vogliamo bene <3
  
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