Muruta Azrael & Natarle Badgiruel
Quel tipo non le piaceva. Per niente. Purtroppo però le era stato detto che, in quanto capo dei Blue Cosmos e finanziatore della Federazione Atlantica, Muruta Azrael aveva tutto il diritto di stare sulla Dominion e di spadroneggiarvi come più gli pareva. Natarle avrebbe obbedito, poiché nella lunga storia militare della sua famiglia nessun soldato si sarebbe mai sognato di marchiarsi di tradimento; tuttavia non lo avrebbe fatto con entusiasmo.
«Mi dica, Maggiore...» Eccolo che ricominciava con quel suo tono saccente. La giovane donna si volse nella sua direzione, trovandolo come al solito piacevolmente accomodato al suo fianco sul ponte di comando. «Quando era imbarcata sull’Archangel, lei è stata a stretto contatto con uno di quegli esseri immondi che stiamo combattendo, è così?»
Natarle non rispose, limitandosi ad assumere un'espressione severa e contrariata – una di quelle che le riusciva meglio, in effetti. Benché ella non avesse mai avuto un rapporto di amicizia con quel ragazzo Coordinator, il suo onore si rifiutava di riconoscere in quella descrizione dispregiativa la persona di Kira Yamato.
«Immagino quindi che si sarà resa conto di quali mostri ci apprestiamo a distruggere», continuò il biondo, suscitando ulteriormente il suo astio. «Voglio augurarmi che la sua abilità sia all’altezza della sua fama e delle mie aspettative, perché ormai avrà capito che non è certo un caso se lei è stata messa al comando di questa nave. Dopotutto, lei conosce già bene la gemella di questo gioiello, e sicuramente si sarà fatta più di un’idea sul modo di agire di quel branco di schifosi traditori di cui è composto il suo equipaggio.»
Il Maggiore strinse i pugni, rimanendo composta sulla sua poltrona. Abituata a mostrare soltanto un lato del suo carattere, le riuscì di non dare a vedere la rabbia che continuava ad accumulare nei confronti di quell'uomo vanesio, arrogante e pieno di deprecabili pregiudizi. Era per colpa di gente come lui se migliaia di soldati morivano in guerra. Natarle si domandò se sarebbe riuscita a resistere agli ordini di un idiota del genere che, a tratti, nei suoi discorsi pregni di invidia e odio vero i Coordinators, rasentava la follia. Bastava vedere quei tre piloti che si era portati dietro, ragazzini psicolabili ed emotivamente instabili ai quali aveva assegnato armi potenti come i G. Lei la giudicava una grandissima imprudenza, perché nessuno dava loro la garanzia che quei piloti, perdendo il controllo di se stessi, non si sarebbero scagliati anche contro di loro, una volta o l’altra.
«Piuttosto, Maggiore», riprese Azrael dopo qualche attimo di silenzio, durante il quale alcuni degli uomini addetti al ponte di comando erano usciti previa autorizzazione per concedersi la meritata pausa pranzo. Anche Natarle pareva aver disteso i nervi, per cui si dispose a guardare quell’ospite sgradito con più fastidio che disgusto. «Una bella donna come lei non si sente sola, su questa nave?»
Il disgusto tornò alla carica, facendole arricciare le dita dei piedi, e lei scoccò al giovane uno sguardo di fuoco, come d'altra parte faceva tutte le volte che lui osava corteggiarla così impunemente.
«Signore», iniziò allora a rispondere con tono freddo e distaccato, «non so cos’altro le abbiano detto di me, ma le assicuro che fino a che la guerra non sarà conclusa, rimarrò fedele unicamente alla divisa che ho indosso.»
Chiunque avrebbe compreso il messaggio, eppure Azrael sorrise soddisfatto. «Per me va bene, si figuri. Se non crea problemi a lei, tenere su l’uniforme, perché mai dovrebbe darne a me?»
Quella fu la prima volta che il Maggiore Badgiruel provò l’insana voglia di schiaffeggiare un suo superiore, arrivando alla conclusione che, a ben guardare, Murrue Ramius non era affatto da biasimare circa il suo voler prendere a volte le distanze dalla gerarchia militare.
(16 dicembre 2009)
Dal momento che è da parecchio che mi ero ripromessa di scrivere su questi due (e caso volle che venissero sorteggiati in coppia proprio per questa raccolta), avevo previsto una shot seria. Le cose sono andate diversamente, e se da un lato me ne dispiace perché non mi riesce mai di scrivere roba intelligente, dall'altra ammetto che l'infelice battuta finale di Azrael mi ha tolto l'impressione di avere a che fare con una storia banale.
Abbiate pazienza, io e Lanfranco siamo complicati.
Per chi volesse sapere in anteprima su quali personaggi saranno incentrate le prossime shot, può dare un'occhiata al mio blog (il link lo trovate sempre nel mio profilo).
Un grazie a chi legge, a chi recensisce e a chi aggiunge le mie storie fra quelle preferite. ^^
Shainareth